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Mario Golf: Super Rush, la storia della serie Nintendo

In attesa di Mario Golf: Super Rush per Nintendo Switch, ripercorriamo la carriera golfistica di Mario partendo dalle primissime apparizioni su NES.

SPECIALE di Vincenzo Lettera   —   19/06/2021

Mario, lo sappiamo, si è cimentato negli anni negli sport più disparati, ma se ce n'è uno in cui ha davvero tanta esperienza è il golf. Il 25 giugno arriva su Nintendo Switch Mario Golf: Super Rush, il nuovo appuntamento con uno dei più apprezzati spinoff sportivi con protagonista Mario e i suoi amici. Da quello che si è visto finora, Super Rush vuole essere l'esperienza definitiva di Mario Golf, includendo e sviluppando alcuni degli elementi più caratterizzanti dei vecchi episodi, ma allo stesso tempo inserendo idee inedite che lo rendono non solo un ottimo gioco di golf ma anche un esilarante party game. Per scoprire come si è arrivati a oggi e com'è cambiata negli anni la serie, si può ripercorrere la storia di Mario Golf fin dalle sue origini, ma vi sorprenderà sapere che la carriera di Mario nello sport non ha avuto inizio con il primo episodio per Nintendo 64, bensì parecchi anni prima.

Le origini su NES e Game Boy

Golf (1984). Mario, sei proprio tu?
Golf (1984). Mario, sei proprio tu?

Uno dei primi videogiochi sviluppati dal compianto Satoru Iwata mentre lavorava in HAL Laboratory fu Golf, un gioco per Famicom uscito in Giappone nel 1984 e che era basato sull'omonimo sport. Oggi guardare qualche immagine di questa preistorica interpretazione del golf può strappare qualche sorriso, ma quello realizzato da Miyamoto e Iwata è stato probabilmente uno dei giochi più influenti nel genere. Fu infatti il primo a introdurre un indicatore che permetteva di selezionare la forza del colpo ma anche la sua precisione, una soluzione di gameplay che è stata adottata dalla stragrande maggioranza dei giochi di golf e che ancora oggi, quasi quarant'anni dopo, rappresenta lo standard. Ma perché parliamo di Golf? Dopotutto il protagonista non è Mario, bensì un golfista coi pantaloni azzurri e la maglia bianca.

Golf, la copertina del Famicom e quella del NES.
Golf, la copertina del Famicom e quella del NES.

O almeno questo è quello che lasciava intendere la copertina giapponese. Visto di profilo all'interno del gioco, il personaggio era decisamente più familiare, un uomo di mezza età con la pancia e i baffi, che Shigeru Miyamoto inseriva nei suoi videogiochi e a cui aveva dato diversi nomignoli. Mr. Video, Ossan ("uomo di mezza età" in giapponese), oppure Jumpman. Così, quando Golf arrivò in occidente l'anno successivo, il personaggio sulla copertina venne ricolorato di rosso, richiamando in maniera ancora più esplicita il personaggio di Mario. Lo stesso avvenne con l'edizione del gioco per Game Boy: la confezione giapponese, che mostrava tre anonimi golfisti intenti a giocare, venne completamente ridisegnata in USA e in Europa, sfoggiando un inconfondibile ometto baffuto in salopette rosse.

Golf per Game Boy, quello a destra vi ricorda qualcuno?
Golf per Game Boy, quello a destra vi ricorda qualcuno?

Quella di aggiungere Mario sulle confezioni occidentali dei giochi era una pratica che Nintendo ha ripetuto anche in altre occasioni, forse come cameo o più probabilmente con l'intenzione di rendere più appetibili i suoi giochi. È il caso ad esempio di Baseball, dove Mario si vede al posto del lanciatore, oppure in Alleyway, dove è alla guida della nave spaziale. Tuttavia, in quegli anni Nintendo aveva già cominciato a sposare l'idea di usare la sua mascotte nelle nuove edizioni di Golf. Family Computer Golf: Japan Course era sostanzialmente un reskin del gioco originale che permetteva chiaramente di giocare nei panni di Mario e Luigi. Fu poi il turno di NES Open Tournament Golf, un gioco un po' più moderno, che è possibile recuperare nel catalogo Nintendo Switch Online e che vede comparire al suo interno Mario, Luigi, Peach e Daisy. Senza saperlo, Nintendo aveva posto le basi per un fortunato filone di giochi sportivi con protagonisti alcuni dei suoi personaggi più apprezzati e popolari.

Nasce Mario Golf

Mario Golf per Nintendo 64
Mario Golf per Nintendo 64

Il debutto del primo vero Mario Golf avvenne solo nel 1999 su Nintendo 64. Sviluppato da Camelot Software (autore originale di Everybody's Golf) e considerato il primo di innumerevoli spinoff sportivi con protagonista Mario e compagni, Mario Golf riproponeva la formula tipica dei giochi di golf in tre dimensioni, rendendola accessibile a chi non conosceva lo sport ma mantenendo alcuni elementi da tenere in considerazione, come la forza del vento, la pioggia, il tipo di terreno o l'effetto che si imprime alla palla. A rendere il gioco unico era però un colorito roster di personaggi selezionabili: da Mario e Luigi (ovviamente) a Donkey Kong, passando per Yoshi, Wario, Peach e Bowser, ognuno con caratteristiche uniche e una propria voce.

Complici anche diverse modalità di gioco, Mario Golf per Nintendo 64 ricevette un'accoglienza positiva, ma il potenziale che aveva la serie si cominciò a intravedere quello stesso anno grazie all'edizione per Game Boy Color: anche in questo caso sviluppata da Camelot, la versione portatile di Mario Golf aveva meno personaggi, una grafica ovviamente più semplice, ma conteneva una nuova modalità in stile RPG, in cui muoversi liberamente, interagire con altri personaggi e salire di livello tra una sfida e l'altra. Per una fetta di appassionati, questa sorta di primitiva modalità Storia bastava a rendere Mario Golf per Game Boy Color ancora più intrigante del fratello maggiore su Nintendo 64.

Dal GameCube al 3DS

Mario Golf: Toadstool Tour per GameCube
Mario Golf: Toadstool Tour per GameCube

Gli enormi apprezzamenti dei fan hanno spinto Nintendo e Camelot a riproporre una nuova coppia di giochi pensati per le nuove console della compagnia giapponese. Nel 2003 arrivò su GameCube Mario Golf: Toadstool Tour, gioco che puntava ad arricchire e affinare da ogni punto di vista il primo Mario Golf. Graficamente era avanti anni luce, c'erano più personaggi (tra cui il folle Waluigi) e le mappe erano più interessanti, ma soprattutto le meccaniche erano più profonde e rifinite, con più libertà nel gestire la telecamera e studiare l'inclinazione del terreno, nuovi ostacoli e più opzioni per imprimere effetti alla palla.

Mario Golf: Advance Tour, la modalità Storia ha ispirato numerosi sviluppatori, tra cui l'australiano Sidebar Games, team autore dell'apprezzato Golf Story.
Mario Golf: Advance Tour, la modalità Storia ha ispirato numerosi sviluppatori, tra cui l'australiano Sidebar Games, team autore dell'apprezzato Golf Story.

L'anno successivo è invece il turno di Mario Golf: Advance Tour per Game Boy Advance, e l'approccio di Camelot è ancora una volta lo stesso. Per sopperire a un grafica meno impressionante e a un minor numero di contenuti, Advance Tour poteva vantare di una modalità Storia con elementi da RPG e due protagonisti inediti: Neil ed Ella devono partecipare a una serie di tornei golfistici fino alla sfida finale contro Mario, ormai diventato una leggenda del golf. Nel 2014 la serie Mario Golf arriva su Nintendo 3DS con Mario Golf: World Tour. Il secondo schermo della console permetteva di selezionare in maniera più intuitiva la mazza, il punto della palla da colpire, la rotazione e la potenza del colpo. Tra le novità più interessanti c'era la possibilità di giocare online con gli amici, mentre nel roster di personaggi giocabili si aggiungeva per la prima volta anche il proprio Mii.

Verso Mario Golf: Super Rush

Mario Golf: Super Rush
Mario Golf: Super Rush

Dopo World Tour, la serie Mario Golf si è presa qualche anno di pausa, anche se Mario e i suoi amici avrebbero rispolverato la mazza da golf su 3DS all'interno di Mario Sports Superstars, dove il golf era una delle discipline giocabili assieme al tennis, al baseball, al calcio e alle... corse coi cavalli.

Con Mario Golf: Super Rush, Nintendo vuole arricchire ancora l'esperienza con un supporto maggiore ai match online e l'introduzione di meccaniche da party game come la rinnovata modalità Speed Golf e l'esplosiva Battaglia Golf. Tuttavia vuole anche portare su Switch una sintesi di tutti gli aspetti più apprezzati della serie, dalla profondità e la presentazione di Toadstool Tour al gioco online e i Mii di World Tour, passando per una modalità avventura che ricorda l'apprezzato episodio per Game Boy Advance, o per gli spettacolari Tiri Speciali diventati ormai elemento iconico del franchise. Fino ad arrivare all'indicatore della potenza del colpo, che nonostante qualche leggera modifica è rimasto assolutamente identico a quello ideato nel 1984 per quel buffo gioco di golf con un finto Mario come protagonista.