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Mixtape è rock, nostalgico e non vediamo l'ora che arrivi

Il nuovo gioco-playlist dagli autori di The Artful Escape ci ha conquistato alla Summer Game Fest. Ora non vediamo l'ora di ascoltare il resto dell'album.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   12/06/2025
I tre protagonisti di Mixtape si godono le ultime ore assieme
Mixtape
Mixtape
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Oltre ad avere un nome d'arte fighissimo, Johnny Galvatron ha la musica nel sangue. Dopo aver passato diversi anni a suonare in una rock band e girare il mondo assieme ad alcuni gruppi di altissimo livello, il musicista australiano ha debuttato nel 2021 come sviluppatore di videogiochi con lo psichedelico ed acclamato The Artful Escape. Con il resto del team Beethoven & Dinosaur, adesso si prepara a lanciare Mixtape, avventura narrativa ancora più ambiziosa, dove la musica è ancora una volta un pilastro centrale dell'intera esperienza. Nella colonna sonora, nei temi trattati, ma anche nel modo in cui l'intera avventura viene raccontata come fosse una compilation su CD.

"...Un mixtape", mi corregge Galvatron durante la Summer Game Fest. Finiamo a parlare di come da adolescenti registravamo pile di musicassette (prima) e di CD-ROM (poi) con le nostre canzoni preferite, ma per lui c'è una differenza sostanziale tra una generica compilation e un mixtape. "Per me un mixtape racconta una storia: non è una playlist di canzoni a casaccio, ma vengono scelti e disposti in un ordine ben preciso per trasmettere qualcosa. È quasi come se seguisse la classica struttura in tre atti". Ed è esattamente lo stesso approccio dietro al suo nuovo gioco, Mixtape appunto: una storia raccontata attraverso una playlist che è musicale, ma anche ludica, ricca di nostalgia adolescenziale, interazioni a volte assurde e di grandi pezzi rock.

Tra CD, skate e sogni adolescenziali

Appena si avvia Mixtape, Cassandra Morino sfonda subito la quarta parete. La co-protagonista del gioco guarda dritto in camera e si lancia in un grande elogio alla tecnologia dei CD-ROM, in un autentico stile da programma di MTV degli anni '90. Poi allunga la mano al lettore CD attaccato ai jeans, preme Play e inforca le cuffie. Il pezzo è That's Good dei DEVO, il sottofondo perfetto per un giro in skate con i suoi amici Slate e Stacey. È la prima canzone del gioco, il primo capitolo, e anche la prima scena interattiva: i tre amici hanno deciso di creare una playlist per raccontare, brano dopo brano, le loro ultime ore insieme. Sono tutti pezzi che risalgono agli anni '70, '80 e '90 e che sono stati scelti con attenzione: "Per buona parte è una selezione tra alcune delle mie canzoni preferite", spiega l'autore "poi abbiamo discusso internamente e cercato di capire quali fossero più adatte e come mettere in scena i diversi momenti del racconto".

La cameretta di Cassandra racconta i suoi gusti, la sua passione per il cinema e la musica, e di come la tecnologia è passata dalle vecchie musicassette e boombox ai nuovissimi CD-Rom
La cameretta di Cassandra racconta i suoi gusti, la sua passione per il cinema e la musica, e di come la tecnologia è passata dalle vecchie musicassette e boombox ai nuovissimi CD-Rom

Esattamente come per The Artful Escape, l'intenzione di Beethoven & Dinosaur è trattare temi universali, con personaggi con cui sia facile relazionarsi. In effetti bastano pochi minuti in compagnia di Cassandra, Slate e Stacey per prenderli in simpatia e desiderare di essere loro amici: quando cazzeggiano nella cameretta di Cassandra e ascoltano vecchie cassette pacchiane, chiacchierano di cos'è metal e cosa no, oppure quando girano in macchina con la musica a palla. E a proposito, nella playlist è il turno di Freak dei Silverchair.

È innegabile però che chi ha vissuto quegli anni ed è cresciuto prima degli smartphone e di Internet, in mezzo a VHS, lettori CD, vecchie TV a tubo catodico e scatole che diventano cimiteri di musicassette, si sentirà improvvisamente riportato indietro. Le piccole interazioni col gioco sono studiate proprio per farti sentire lì, assieme a quei tre ragazzi irresponsabili, a fare cose idiote con loro: che si tratti di scambiarsi una stretta di mano segreta premendo i tasti nel giusto ordine, slinguazzarsi con gli stick analogici, o riavvolgere il nastro di una cassetta usando una matita. E a volte prende delle derive assurde, come una corsa giù di una collina in un carretto della spesa in pieno stile Jackass. "Almeno così è come me lo ricordo io..." dice Slate alla fine della demo, lasciando intuire che alcuni dettagli dei loro ricordi potrebbero essere un pizzico romanzati. Nel frattempo, in sottofondo i Rainbow sono al ritornello:

She's a bright and shining star
But I just must be sensitive to light

Ognuno dei tre protagonisti seguirà un suo percorso di vita: quello di Cassandra è partire per New York, dove vuole inseguire il suo sogno di diventare un supervisore musicale. Forse meno romantico di una rockstar o di un compositore, ma senza dubbio un ruolo fondamentale dietro allo sviluppo di Mixtape, visto che assieme ad Annapurna si è occupato di ottenere tutte le licenze per l'utilizzo dei brani da inserire nel gioco. Licenze che saranno perpetue, quindi non ci sarà il rischio che, tra un certo numero di anni, i diritti scadranno e il gioco sarà rimosso dagli store digitali (o dovrà cambiare i brani al suo interno).

Da fondali psichedelici a fotografie reali, passando per scene che sembrano dei video musicali, Mixtape sarà un piacere da ascoltare, guardare e giocare
Da fondali psichedelici a fotografie reali, passando per scene che sembrano dei video musicali, Mixtape sarà un piacere da ascoltare, guardare e giocare

La demo provata alla Summer Game Fest è terminata dopo una ventina di minuti, ma in linea con The Artful Escape l'intera avventura dovrebbe durare al massimo cinque ore: "Non troppo, né troppo poco", spiega Galvatron, sottolineando come l'intenzione sia quella di tenere alto il ritmo e sorprendere senza tirarla troppo per le lunghe. Dopotutto lo slogan del gioco è Nothing but the hits, e se il resto della playlist sarà all'altezza di questa prima parte, allora saremo davanti a un grandissimo banger.

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Di Mixtape manca ancora una data d'uscita, ma il gioco è previsto su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC, e sarà disponibile al lancio su Xbox Game Pass.

Come The Artful Escape, se non di più, Mixtape è esattamente come il suo autore: un gioco che racconta di spiriti liberi, impallinati per la musica, talvolta un po' hipster ma anche dannatamente rock, di quelli che ti ricordano di quando ascoltavi i Nirvana e gli Smashing Pumpkins, ma pieno di carattere e senza sembrare finto o forzato come un maglione vintage tirato fuori dalla naftalina. Finita la demo della Summer Game Fest, è tra i giochi che più di tutti avremmo voluto continuare: un po' come quegli album che ti restano in testa per giorni. Di quelli che, una volta finiti, ti lasciano con una sola voglia: alzare il volume e riascoltarli dall'inizio.

CERTEZZE

  • Il gioco ha carattere da vendere
  • Una colonna sonora finora notevole
  • I momenti interattivi amplificano ancora di più la musica e le immagini

DUBBI

  • I mixtape si ascoltano per intero, vediamo come sarà il resto dell'album
  • Chi non è cresciuto tra gli anni 80 e 90 saprà apprezzarlo?