Ci piacerebbe poter dire che il disastro dell'Alatreon, protagonista dell'ultimo aggiornamento di Monster Hunter World: Iceborne, sia stato causato dalla pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero e inquinato la lavorazione di un contenuto che sarebbe dovuto uscire lo scorso maggio, ma la verità è che qualcosa si è rotto molto prima che il Coronavirus si diffondesse in tutto il mondo. Avevamo esposto le nostre perplessità già in occasione dell'aggiornamento che aveva introdotto il Safi'jiva, un assedio lineare, ripetitivo e tutt'altro che brillante, lontano anni luce da quello molto più elaborato e divertente della Kulve Taroth. L'Alatreon, un mostro che abbiamo combattuto per la prima volta nel lontano 2011 alla fine di Monster Hunter Tri per Nintendo Wii, meritava sicuramente un revamp migliore e dobbiamo ammettere di essere preoccupati dalla strada che Capcom sta percorrendo in questa straordinaria espansione.
Caccia all'Alatreon
Se avete raggiunto almeno il Grado Maestro 24 scoprirete un nuovo punto esclamativo viola a Seliana. I cacciatori vi avvertiranno che anche l'Alatreon ha raggiunto il Nuovo Mondo e, dopo avervi spiegato sommariamente con che cosa avrete a che fare, vi esorteranno ad accettare un nuovo Incarico speciale intitolato "Folgore nera", possibilmente in gruppo. E qui, già, cominciano i problemi, ma prima è opportuno parlarvi di questo mostro. Come dicevamo sopra, l'Alatreon ha fatto il suo esordio su Monster Hunter Tri: all'epoca si combatteva in un'arena incandescente e irregolare, ricca di sporgenze che consentivano tattiche spettacolari. Tra le altre cose, era possibile addirittura provocare l'Alatreon e schivare una carica all'ultimo istante per far sì che inchiodasse le corna in un muro, garantendo un'ottima opportunità per rompergliele.
Considerando la sua capacità di volare e attingere a diversi elementi, lo scontro con l'Alatreon si prestava a molteplici strategie, molte delle quali ruotavano intorno alla possibilità di addormentarlo per danneggiarlo pesantemente a suon di esplosivi. Era, insomma, una delle missioni più impegnative, ma divertenti, di quella generazione. Nell'Alatreon di Monster Hunter World: Iceborne non c'è nulla di tutto questo. Capcom ha preso tutte quelle dinamiche e le ha graziosamente gettate alle ortiche, incentrando la nuova caccia sul meccanismo più becero e ignorante del mondo: il cosiddetto "DPS check", ovvero una sfida che mette alla prova la capacità di infliggere danni in un tempo limitato. Possiamo già sentire tremare i giocatori di MMORPG come World of Warcraft. Credevate di esservi lasciati Patchwerk alle spalle, gente?
Torniamo alla nostra missione, Folgore nera. Lo scontro con l'Alatreon, che è un drago anziano e che quindi non può essere intrappolato, si struttura in quello che potremmo definire un ciclo di tre fasi. Nella prima fase, l'Alatreon sarà debole soprattutto al ghiaccio (3*) e all'acqua (2*) ma immune al fuoco. Dopo qualche minuto, il mostro entrerà in una seconda fase e cambierà proprietà elementali: diventerà più debole all'elemento drago (2*) e leggermente debole a tutti gli altri (1*). Trascorso ancora qualche minuto, e supponendo che non siate ancora morti, l'Alatreon volerà al centro dell'arena e userà un attacco ad area che, molto semplicemente, ucciderà chiunque si trovi nel suo campo visivo. Questa volta non ci sono ostacoli dietro cui nascondersi e non potete tornare all'accampamento con la Sfera del ritorno, che il gioco disabilita fin dall'inizio della missione. In altre parole, siete fritti, e se state giocando almeno in tre, sarà Game Over. Naturalmente c'è un modo per impedire che il suo Eschaton Judgement vi faccia fuori, ed è un DPS check.
Il vostro obiettivo, infatti, sarà infliggere all'Alatreon un certo quantitativo di danni elementali prima che lanci il Judgement. Se riuscirete nell'impresa - lo capirete perché crollerà a terra per qualche secondo e l'Assistente vi dirà chiaramente che lo avete indebolito - il prossimo Eschaton Judgement infliggerà tantissimi danni ma non vi ucciderà e il ciclo delle fasi ricomincerà da capo con una piccola differenza: nella prima fase, l'Alatreon invertirà gli elementi e sarà debole al fuoco (3*) e al fulmine (2*) ma immune al ghiaccio. Questo significa che se state impugnando un'arma a elemento ghiaccio, non infliggerete più danni elementali e probabilmente non riuscirete a raggiungere la soglia necessaria a indebolire il successivo Judgement. Anche in questo caso c'è un trucco: durante la seconda fase di ogni ciclo, quando l'Alatreon diventa più resistente a tutti gli elementi tranne drago, potete effettivamente spezzargli almeno uno dei due corni. Se ci riuscirete, il mostro non cambierà elemento al Judgement successivo, e il ciclo si ripeterà esattamente come all'inizio della missione.
A parte queste meccaniche di una povertà intellettuale sconsiderata, lo scontro con l'Alatreon è estremamente impegnativo. Il mostro è velocissimo, sfreccia da un punto all'altro dell'arena per inseguire i cacciatori, si libra in volo ed è difficilissimo atterrarlo, vi disarcionerà spessissimo se userete il Rampino artiglio per aggrapparvi e nella maggior parte dei casi vi danneggerà pure per buona misura, può inchiodarvi sul pavimento e colpirvi prima che riusciate a rialzarvi. Le sue abilità fanno malissimo ma non sono particolarmente difficili da schivare, anzi sono telegrafate con chiarezza e bisogna stare attenti alle condizioni anomale che infliggono e alle eventuali sinergie: per esempio, l'Alatreon può colpire gli stalagmiti di ghiaccio che ha creato in precedenza coi suoi fulmini, trasformandoli in vere e proprie bombe a orologeria, oppure può incendiare col suo soffio infuocato le pozze di olio che ha spruzzato sul terreno. Bisogna tenere gli occhi aperti, insomma, e schivare come matti.
La nostra strategia
Questa caccia non ci è piaciuta perché tradisce completamente lo spirito di Monster Hunter. Al di là del fatto che non si può ricorrere alle trappole - ha senso, visto che stiamo parlando di un drago anziano - nell'arena non ci sono trabocchetti ambientali come soffitti o mura da far crollare, e i pochissimi punti contro cui è possibile schiantare il mostro non sono affatto chiari. Non ci sono praticamente alture, eccezion fatta per minuscoli scalini, e non ci sono transizioni che consentano di riprendere fiato anche soltanto per usare una Cote: è un brutale, incessante DPS check fin dal primissimo istante che, per assurdo, svantaggia i giocatori in gruppo, costringendoli a inseguire il mostro da un lato all'altro dell'arena e a sfondare una soglia di danni che, naturalmente, si moltiplica quando i cacciatori diventano due e poi tre o quattro. Senza coordinarsi o comunicare, inoltre, questa missione è solo frustrante: vi capiterà spesso di fallirla solo perché qualche membro della squadra si presenta con abilità e armi inappropriate.
Ecco qualche suggerimento per fare la vostra parte. Innanzitutto, assicuratevi di aver potenziato il più possibile armi e armature, favorendo una build incentrata sui danni elementali. Le armi del Safi'jiva o della Kulve Taroth sono ottime, in questo senso, ma avrete bisogno anche di un'abilità come Attacco Ghiaccio al massimo, ricorrendo ad amuleti e gioielli. Scegliete le abilità che massimizzano i danni come Occhio critico, Bonus critico, Punto debole, Bonus attacco, Istigatore e così via, magari approntando una build che includa Tocco del maestro per rallentare la perdita di acutezza. Sarà fondamentale anche massimizzare Resistenza malus per impedire all'Alatreon di infliggervi condizioni anomale fastidiose che potrebbero uccidervi o costringervi a usare i vari rimedi. Mangiate per Difesa elementale III, che male non fa, e cercate di ottenere il bonus Salvaguardia Felyne. Riempite l'inventario di Mega pozioni, Pillole della salute, Polveri di vita e tutto l'ambaradan, ma ricordatevi soprattutto di portare con voi le Carni di Astera. Completate l'opera equipaggiando il Mantello tecnico e il Bengala guaritore.
Questo è il minimo indispensabile. Ora dovete solo rivolgere una preghiera alla vostra divinità di riferimento e gettarvi nella mischia. Atterrerete nell'arena dell'Alatreon senza passare dall'accampamento, e la prima cosa che dovrete fare sarà trovare un'apertura per aggrapparvi alle zampe posteriori o anteriori e ferirle, se potete, dopodiché picchiatelo come se non ci fosse un domani. Ovviamente non possiamo indicarvi una strategia passo per passo, considerando l'andazzo imprevedibile dello scontro, ma possiamo darvi qualche suggerimento utile. Tanto per cominciare, aspettate a usare il Mantello tecnico: dovrete indossarlo solo quando l'Alatreon entrerà nella seconda fase per essere sicuri di restare aggrappati alla sua testa quel tanto che basta a ferirla. Ricordatevi che rompergli almeno un corno sarà fondamentale, in quella fase, perché altrimenti l'arma di ghiaccio che impugnate diventerà inutile all'inizio del secondo ciclo. Sarà quindi altrettanto utile cercare di schiantare l'Alatreon nella seconda fase per danneggiare la testa e stordirlo.
Nel tempo restante, concentratevi sulle zampe e magari sulla coda. Valutate se atterrare l'Alatreon con un Baccello lampo quando comincia a volare, e cercate di cavalcarlo se impugnate il Falcione insetto. State attenti alle scariche elettriche rosse che lo circondano: se le vedete, non aggrappatevi, perché nella maggior parte dei casi finirete a gambe all'aria. Per quanto riguarda l'Eschaton Judgement, la condizione ideale sarebbe averlo indebolito almeno una volta durante il ciclo e aver spezzato il corno dell'Alatreon: non è strettamente necessario, se nella squadra gli altri giocatori impugnano armi di elemento fuoco o drago e sanno il fatto loro, ma è fondamentale se la maggioranza dei cacciatori che lo stanno combattendo usano armi dello stesso elemento. In ogni caso, quando l'Alatreon si reca al centro dell'arena e comincia a caricare l'attacco, piazzate il Bengala guaritore - possibilmente sopra quello degli altri cacciatori per aumentare la guarigione nel tempo - e consumate la prima Carne di Astera non appena la vostra salute comincia a scendere per ripristinarla immediatamente. Per sicurezza, mangiatene subito un'altra. In questo modo sopravvivrete sicuramente e il ciclo ricomincerà da capo.
Armi e armature
Una volta completato l'Incarico speciale, sbloccherete un pendente e due nuove missioni Evento che si alternano quotidianamente. Dovrete uccidere l'Alatreon in entrambi i casi, ma la differenza sta nel modo in cui comincia lo scontro: nella missione "Stella crepuscolare" l'Alatreon comincia debole al ghiaccio come nell'Incarico speciale originale, mentre nella missione "Alba della stella ardente" l'Alatreon comincia debole al fuoco, e questo significa che la strategia di sopra resta assolutamente valida... solo che dovrete usare un'arma a elemento fuoco e modificare la vostra build di conseguenza. Le due missioni Evento in questione vi consentiranno di recuperare i materiali necessari a fabbricare le armi e le armature per il vostro cacciatore, oltre a quella per il Cacciaprede. Inutile dire che ne vale assolutamente la pena perché, oltre a essere molto belle, sono estremamente potenti specialmente se cacciate i draghi: le armi da mischia sono infatti caratterizzate da un valore altissimo dell'elemento drago, hanno una caterva di acutezza viola e un ottimo attacco. Ci è piaciuto particolarmente il Corno da caccia che, appropriatamente, potenzia i danni elementali di tutta la squadra: un'ottima arma da portare con voi se tornate sulle tracce dell'Alatreon.
L'armatura dell'Alatreon conferisce un bonus indossando due pezzi e un secondo bonus quando ne indossate tre contemporaneamente. Il primo bonus si chiama Risonanza elementale e incrementa il potere elementale dell'arma impugnata quando aumentano le resistenze elementali dell'armatura stessa. Già così è un bonus interessante, specialmente se indossate un terzo pezzo per guadagnare Resistenza totale, un bonus che, molto semplicemente, incrementa tutte le difese elementali del 20%... aumentando quindi anche la potenza elementale dell'arma. Si tratta chiaramente di un'armatura un po' particolare in termini di bonus specifici, ma le abilità che garantiscono i singoli pezzi sono davvero notevoli e fanno pensare a un completo ideato per dare la caccia ai draghi anziani. Indossando tutti e cinque i pezzi α vi ritroverete con Bonus attacco a 7, Risentimento a 5, Bonus salute a 3, Estensione di potenza a 3, Resistenza drago a 3, Bonus difesa a 3, Occhio critico a 2 e Attacco drago a 4. Come al solito, i pezzi β sacrificano alcune abilità in favore di molteplici castoni per i gioielli, ma per esempio i soli Parabraccia di Escadora β garantiscono Bonus attacco a 3 e perdono Estensione di potenza ma guadagnano un castone da 4 e un castone da 3 al posto del castone da 3 e del castone da 2 della versione α.
Insomma, stiamo parlando di un equipaggiamento di tutto rispetto, a fronte però di un boss frustrante che non ha quasi nulla di quelle caratteristiche che rendono Monster Hunter World un titolo tanto speciale. Capcom ha fatto enormi passi indietro negli ultimi mesi, incentrando i nuovi boss praticamente soltanto sulla forza bruta e ricorrendo a meccaniche nient'affatto brillanti, ma obsolete e fastidiosamente banali. È un peccato, perché stiamo parlando della Capcom che ha congegnato missioni molto più coinvolgenti e sofisticate. Sappiamo già che, dopo il Barioth assiderato che arriverà in agosto, dovremo aspettare qualche mese per affrontare una vecchia conoscenza che molti scommettono essere il Fatalis, uno dei mostri più rappresentativi della serie. Sarebbe un peccato vederlo ridotto a un misero DPS check come nel caso del caro, vecchio Alatreon.