MotoGP 24 ha da poco fatto il suo debutto e portato con sé una serie di innovazioni tecniche significative, soprattutto per quanto riguarda la fisica della moto e il suo comportamento in pista. Se questo tipo di avanzamenti sono ciò che più o meno ci si aspetta da un videogioco che arriva nei negozi con cadenza annuale, i fan sono rimasti piuttosto sorpresi quando lo sviluppatore Milestone ha annunciato l'introduzione di una funzionalità che da anni è in cima alla lista delle richieste della community: il mercato piloti.
Ciò vuol dire la possibilità non solo di portare il proprio alter ego da una squadra all'altra ma di vedere, in base alle prestazioni, vere e proprie realtà parallele rispetto alla stagione attuale con Bagnaia in Honda o Espargarò in Ducati. Questo perché il personaggio del giocatore non è l'unico a ricevere delle offerte: l'intelligenza artificiale che governa questo sistema, infatti, valuta le prestazioni di chi gioca e degli altri piloti per poi offrire a ciascuno una strada diversa per progredire.
Per riuscire a integrare questo sistema all'interno del gioco facendolo sembrare naturale, diverse innovazioni sono state introdotte nel flusso della carriera, con nuovi obiettivi e traguardi da raggiungere. Andiamo a scoprire quali.
Come funziona il mercato piloti
All'inizio di ogni nuova campagna su MotoGP 24 potrete scegliere se attivare o meno il mercato piloti per la stagione corrente. Tale scelta aggiungerà alla vostra progressione una serie di sfide aggiuntive per dimostrare il vostro valore e, soprattutto, l'intelligenza artificiale inizierà a prestare molta attenzione non solo alle vostre prestazioni ma a quelle di tutti i piloti. Questo perché se sceglierete di attivare il mercato piloti non sarete gli unici ad avere l'opportunità di cambiare scuderia e ricevere nuove offerte. L'intero roster di centauri della vostra stagione potrebbe ricevere l'invito a cambiare scuderia quando arriva il momento dei test di metà stagione.
Come nella competizione reale, per passare dalla Moto2 alla MotoGP o da un team di medio livello a uno che si gioca il mondiale, bisogna dimostrare di essere dei gran piloti e a questa nuova edizione non mancano le sfide con cui mettervi alla prova. Oltre a un classico sistema a livelli in cui si progredisce con i punti esperienza guadagnati gareggiando, il gioco vi porrà davanti a degli obiettivi con cui forgiare la vostra reputazione da pilota. Possono essere semplici e a risoluzione immediata, come arrivare tra i primi 10 di una gara, o complessi e che richiedono quasi metà stagione per essere portati a termine, come diventare la prima guida del proprio team.
La progressione e il raggiungimento di questi obiettivi sono i fattori che più influenzano il sistema del mercato piloti sia tra una categoria e l'altra (come il passaggio da Moto3 a Moto2) sia all'interno della stessa competizione. Se puntate al realismo, infatti, per arrivare a giocarvi il mondiale con un top team dovrete chiudere molto bene la prima stagione in Moto3, progredire e brillare in quella di Moto2, difendervi alla grande nelle posizioni di mezzo della MotoGP e poi puntare al titolo. Milestone, però, ha pensato anche a quei giocatori che non hanno così tanto tempo a disposizione, per questo ha inserito una serie di parametri per regolare al meglio il punto di partenza e il passo di gioco di ciascuna campagna.
L'influenza del mercato piloti nella campagna
Che stiate giocando a una campagna dal calendario ridotto o all'esperienza completa, il mercato piloti avrà un peso ad ogni gara. È come se, attivando questa variabile, nelle tribune di ogni gara ci fosse una sorta di talent scout per i team migliori che, proprio quel giorno, è alla ricerca della prossima promessa del motociclismo. Questo effetto è dovuto alla capacità che l'intelligenza artificiale ha nel monitorare non solo le prestazioni del giocatore ma anche quelle di tutti gli altri piloti. Una volta arrivati i test di metà stagione, poi, il momento fatidico arriva e diverse opzioni vi si parano davanti.
In base a quanto vi sentirete ambiziosi, potrete scegliere di quanto in avanti fare il vostro salto e, soprattutto, con che scuderia. Prendendo ad esempio il passaggio da Moto3 a Moto2, potrete scegliere un'opzione più sicura come un team che punta "solo" a portare a casa dei punti con costanza, oppure a un team che vuole arrivare periodicamente tra i primi 10 o ancora a una squadra che si aspetta dei piazzamenti molto competitivi, come un podio o addirittura una vittoria. È fondamentale scegliere con cura il livello di ambizione della scuderia perché è uno dei parametri che regolerà le sfide più importanti che i giocatori si troveranno davanti.
Il gameplay di MotoGP 24 è scandito da dei momenti apicali che consistono proprio nell'affrontare le sfide fondamentali alla progressione. In queste gare si suda parecchio, sia perché l'obiettivo non è semplice (battere il proprio compagno di squadra per esempio) sia perché dal loro risultato dipenderà il tipo di offerte che riceverete una volta raggiunti i test di metà stagione. Se avrete fatto bene, allora l'opportunità di passare di categoria o guadagnarsi un posto in una squadra che punta al mondiale potrebbe palesarsi.
All'interno del suddetto sistema, infine, pensano anche le rivalità che andrete a forgiare sulla pista. Puntare a una scuderia prestigiosa significa inevitabilmente scalzare la posizione già occupata da un altro pilota. Ciò significa, se chi gioca ha successo, che il perdente dovrà mettersi alla ricerca di un nuovo contratto o sparire dalla scena per il corso della stagione presente, e magari di quelle successive. Se una squadra va piuttosto male, poi, i suoi piloti potrebbero iniziare a guardarsi attorno alla ricerca di nuove opportunità, dando inizio a nuove rivalità. Il mercato piloti è una di quelle funzionalità che non solo aumenta l'immedesimazione ma stratifica il livello di sfida di MotoGP 24, e Milestone ha fatto un'ottima mossa nell'ascoltare la sua community e nell'implementare questo nuovo modo di giocare.
