15

NBA 2K19: il preludio alla nuova stagione di

La simulazione di basket NBA targata Visual Concepts sta per tornare anche quest'anno: scopriamola insieme in questa prova prima della recensione

PROVATO di Massimo Reina   —   02/09/2018

L'uscita di NBA 2K19, fissata per il prossimo 11 settembre (il 7 per chi comprerà la 20th Anniversary Edition), si avvicina rapidamente: a pochi giorni dall'arrivo nei negozi abbiamo provato il nuovo episodio del simulatore di basket di 2K Sports e Visual Concepts che quest'anno celebra i 20 anni. Con Il Preludio, infatti, abbiamo avuto la possibilità di testare in particolare il primo capitolo della modalità LaMiaCarriera, "La via di casa", che quest'anno ha subito un discreto restyling per quanto riguarda alcuni elementi strutturali, vedi per esempio la possibilità finalmente di poter saltare le scene di intermezzo evitando quindi di doversele sorbire ogni qual volta si inizia una nuova campagna, e nel concept di trama e personaggi, visto che quelli della passata stagione non avevano soddisfatto appieno parte del pubblico.

Dalla Cina con Furore

In questo assaggio della modalità LaMiaCarriera, abbiamo quindi fatto la conoscenza del nuovo protagonista, un giovane talento del basket che sogna un giorno di giocare nel campionato di pallacanestro professionistico americano, ma che al momento deve destreggiarsi nella Lega Basket Cinese nelle file dei Bears, tra mille difficoltà culturali e di lingua. La sessione di gioco ha svelato una grafica decisamente dettagliata, una regia di discreta fattura e un buon doppiaggio in lingua inglese. Vista la durata non possiamo sbilanciarci più di tanto sulla qualità generale del racconto, ma ci è piaciuta l'idea di dover partire dall'altra parte degli Stati Uniti per iniziare la carriera, giocando dei match del torneo cinese.

Sul parquet, invece, NBA 2K19 non stravolge le meccaniche di gioco dei capitoli precedenti, che quindi poggiano sulle solide basi costruite in questi anni, ma oltre a rifinirne alcuni elementi e sistemarne altri completamente sbagliati, aggiunge il cosiddetto Impeto, un potenziamento temporaneo che si sblocca eseguendo correttamente determinate azioni in partita legate all'archetipo dell'atleta, un certo numero di volte. Una volta attivato, con la sua icona fiammeggiante garantisce un bonus temporaneo a tutte le statistiche primarie, incrementando anche il valore dei relativi distintivi. Un elemento importante nell'economia di gioco di NBA 2K19 che per ora non ci è parso sbilanciare certi meccanismi, ma di cui avremo modo di parlare approfonditamente in occasione della recensione, quando certamente lo avremo potuto testare per più tempo e con più calma.

Molla la palla!

Tra i miglioramenti alla giocabilità, molto importante è quella relativa alle meccaniche delle palle rubate. Grazie a un apposito algoritmo che calcola il livello di vulnerabilità nel controllo della sfera da parte dell'atleta che ne è in possesso, ora è possibile intervenire con maggior efficacia per rubar palla all'avversario distratto o che non la protegge adeguatamente in palleggio, a patto di scegliere bene il tempo di intervento. Questo aspetto, unito a una migliorata gestione generale della difesa sotto canestro (bisogna contenere e prendere posizione agendo sull'analogico destro) e dell'intelligenza artificiale, soprattutto a livello di difficoltà più avanzata, rendono l'esperienza più equilibrata e per questo piacevole. Non a caso NBA 2K19 sembra voler premiare il possesso palla, la tattica, la capacità del videogiocatore di gestire la sfera in attesa dell'attimo giusto utile per aprire la difesa o tentare la giocata. In tal senso sono state riviste anche le situazioni di uno contro uno, che la scorsa stagione premiavano maggiormente l'attaccante a discapito del difensore.

In effetti durante la nostra prova abbiamo notato come quest'anno saltare l'avversario sia molto più difficile, e come la riuscita dipenda più che mai dalle abilità dell'utente con il controller in combinazione con le capacità dell'atleta virtuale. Ma per poter esprimere un giudizio definitivo sull'argomento preferiamo riservarci altro tempo e giocare altre partite in attesa della recensione. Andando per ora a concludere, spendiamo due parole sul comparto tecnico. Graficamente NBA 2K19 è a dir poco splendido e ogni scritta, banner, atleta, arena o maglia è riprodotta con una fedeltà a dir poco maniacale. Le animazioni dei cestisti, poi, sono estremamente fluide e naturali, e da ciò che abbiamo visto fino a ora sembra che la fisica sia stata rivista soprattutto per il rilevamento delle collisioni. Di fatto per adesso non abbiamo riscontrato fenomeni di bad clipping e compenetrazioni varie come invece c'erano lo scorso anno. A questo punto non ci resta che aspettare la recensione per avere o meno la conferma delle nostre sensazioni positive.

In attesa di provare la versione finale e di poter quindi testare approfonditamente le introduzioni riguardanti la giocabilità e le modalità inedite, Visual Concepts lavora di fino per migliorare un gameplay solido ed equilibrato, e offrire un'esperienza di gioco precisa e realistica, a cui aggiungere un'offerta ricchissima dal punto di vista dei contenuti.

CERTEZZE

  • Gameplay più equilibrato
  • Modalità LaMiaCarriera migliorata
  • Tecnicamente splendido

DUBBI

  • Sistema Impeto da scoprire con più calma
  • Niente stravolgimenti rispetto alla formula di gioco del capitolo precedente