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Nightingale, abbiamo intervistato Aaryn Flynn, per scoprire quanto possibile sul gioco

Durante i TGA è stato svelato Nightingale, un interessante survival builder, per questo abbiamo intervistato Aaryn Flynn, ex GM di Bioware ora a capo del progetto.

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   13/12/2021

I The Game Awards sono indubbiamente diventati il palcoscenico di molti giochi importanti, ma tra grandi annunci e trailer di giochi attesissimi spuntano ancora progetti "nuovi" di team indipendenti. Attenzione, ottenere uno spazio per le software house piccole si è fatto più difficile con l'aumentare di "contatti" del buon Geoff, quindi - anche nel sognante campo dei titoli indie - quanto visto durante lo show era sempre supportato da qualche grosso publisher, o se non altro sviluppato da team con risorse nettamente più massicce rispetto alla media.

È proprio questo il caso degli Inflexion Games: un team di veterani capeggiato da Aaryn Flynn, ex general manager di Bioware (e coinvolto nella creazione di alcuni dei progetti più di successo della casa), che durante la premiazione hanno svelato un survival in prima persona di nome Nightingale.

Visti i nomi coinvolti e la popolarità del genere, il gioco ha scatenato subito un certo interesse tra gli appassionati dei "builder" e delle esperienze cooperative. Ciò che forse non sapete è che noi abbiamo avuto la possibilità d'intervistare Aaryn Flynn su Nightingale per scoprire qualche segreto in più rispetto a quelli che il video di presentazione lascia intuire. Ecco cosa ci ha svelato.

Cos'è Nightingale?

Nightingale: non importa in che mondo ci si trovi, un'ascia è sempre utile
Nightingale: non importa in che mondo ci si trovi, un'ascia è sempre utile

La natura di Nightingale è immediatamente cristallina: si tratta di un survival cooperativo, che segue la struttura dei "builder" che tanto è esplosa dopo Minecraft e affini. Ad oggi sono molti i videogame di questa tipologia in circolazione e molti di essi vantano community notevoli, tuttavia di rado abbiamo visto progetti di tal genere di altissimo livello dal punto di vista tecnico. L'opera d'Inflexion sembra voler raddrizzare il tiro, si basa su Unreal Engine, e dà quanto visto finora pare nettamente più curato della media nell'estetica e nella grafica, a partire dall'ambientazione vittoriana e dal livello di dettaglio delle armi disponibili.

Incuriositi dalle elaborate decorazioni delle bocche da fuoco, abbiamo subito chiesto ad Aaryn Flynn se queste fossero modificabili nel dettaglio con un sistema di crafting dedicato, e lui ha immediatamente confermato la cosa. Il crafting in Nightingale è dopotutto pensato per fare in modo che "i giocatori vengano riconosciuti immediatamente dalle loro armi, e possano esprimersi attraverso le personalizzazioni delle stesse" (parole sue), pertanto è il caso di aspettarsi una notevole varietà in questo tipo di aspetti nel gioco. Non finisce qui, stando a Flynn tale livello di personalizzazione appartiene anche alla costruzione degli edifici, per la gioia di quei giocatori normalmente stizziti dalle limitazioni che spesso si trovano negli altri survival.

Sembra poi, stando a quanto rivelato durante l'intervista, che ogni edificio visto nel trailer sia costruibile, compresa la grossa città con tanto di linee elettriche che compare a un certo punto. Gli Inflexion dovrebbero quindi aver creato un sistema ben più ampio e ricco della media, capace di occupare anche il più maniacale dei muratori digitali. Occhio, tanto ben di dio nella fase del building non è però accompagnato da altre innovazioni tecnologiche legate al terraforming: "nel gioco si possono tagliare alberi e recuperare materiali dai depositi di metallo, ma non è presente alcuna forma di deformazione del terreno" ci ha spiegato Flynn," d'altronde non consideriamo il mondo di gioco come un'opportunità per la distruzione, siamo più concentrati sui misteri che questo offre, o su ciò che il giocatore può ottenere esplorandolo".

Nightingale, in fin dei conti, sembra vantare una certa cura anche per l'ambientazione di gioco, uno strano misto tra stile vittoriano e lande fatate, dove i segreti e il misticismo non dovrebbero mancare. Il team sta apparentemente ancora lavorando sul background narrativo del mondo - il tutto è ancora in pre-alpha, e gli sviluppatori sono ancora impegnati a calcolare al meglio i principali loop di gameplay - ma nel complesso dovrebbe esserci una trama di sorta per guidare in minima parte le azioni degli utenti. L'ispirazione principale? Un libro chiamato Jonathan Strange e il Signor Morell, noto romanzo fantasy di Susanna Clarke che Flynn ha letto oltre dieci anni fa. Probabile, insomma, che nel gioco vi siano anche elementi di "storia alternativa" come in quell'opera, e non solo un universo fantasy classico. Gli spunti non saranno peraltro solo narrativi: i giocatori potranno usare poteri magici - le cui caratteristiche non sono state descritte nel dettaglio - e il loro obiettivo finale sarà raggiungere la misteriosa città di Nightingale (appunto), seppur cosa vi troveranno sia tutto da scoprire.

Nightingale: un mulino? La generazione di energia elettrica potrebbe essere importante nel gioco
Nightingale: un mulino? La generazione di energia elettrica potrebbe essere importante nel gioco

Il piano, se tutto va bene, è ottenere feedback da alcune prove dirette, e passare già l'anno prossimo all'early access. Al momento, inoltre, al di fuori dell'enfasi sul crafting e le costruzioni appena sottolineata, la missione principale del team consiste nel mettere in campo anche combattimenti più rifiniti e tattici rispetto alla concorrenza. La varietà di avversari si nota già nel trailer dopotutto, con mostri che vanno da enormi giganti a creature dall'aspetto demoniaco. Ci aspettiamo dunque una discreta volontà di offrire anche meccaniche di shooting più che degne (che unite alla magia sopradescritta possono garantire combinazioni a dir poco interessanti), nonostante molte scelte siano ancora solo alla fase concettuale. Anche a questo servirebbe l'early access: capire le tendenze della community per concentrarsi inizialmente sugli aspetti da loro più apprezzati del gioco.

Per ricapitolare: Nightingale vuole essere una sorta di perfetto survival builder, con opzioni di personalizzazione mai viste prima e più cura per quegli aspetti spesso trascurati da alcuni dei diretti rivali. Tutto assolutamente ottimo, tuttavia siamo ancora agli albori dell'opera, e se da una parte il team sembra già ben avviato, è al contempo cristallino come vi siano ancora molti aspetti da consolidare.

Flynn è un veterano quanto mai noto nel campo e Nightingale dà l'impressione di avere alle spalle un team a dir poco preparato, che sembra avere le carte in regola per dare forma a uno dei survival più curati e vari in circolazione. Siamo però ancora nelle fasi iniziali del progetto, e ci vorrà molto playtesting prima che prenda realmente una forma vicina a quella definitiva. Molto potenziale, quindi, ma anche molti dubbi. Vedremo se gli Inflexion riusciranno a portare a termine tutto ciò che si sono ripromessi di fare.

CERTEZZE

  • Enfasi sul crafting e le costruzioni, supportato da un sistema più avanzato del solito
  • Team di veterani alle redini del progetto

DUBBI

  • C'è ancora molto da fare, e varie scelte importanti non sono ancora consolidate