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Nintendo Switch 2, facciamo una panoramica delle specifiche e le caratteristiche dell'hardware della console

Facciamo una panoramica completa delle specifiche dell'hardware di Nintendo Switch 2, inclusi i dettagli su CPU, GPU e memoria della nuova console della grande N.

SPECIALE di Stefano Paglia   —   17/05/2025
Un Nintendo Switch 2

Ormai mancano poco più di due settimane al debutto di Nintendo Switch 2 nei negozi, eppure ci sono ancora diversi aspetti della console che rimangono poco chiari. Uno su tutti è l'hardware sotto la scocca: quali componenti sono stati utilizzati? Quanto è potente il dispositivo nel complesso? È abbastanza performante da supportare le grandi produzioni tripla A presenti e future?

Per quanto la filosofia di Nintendo sia da sempre lontana dalla corsa alla potenza grafica perseguita da Sony e Microsoft, crediamo sia lecito chiedersi quale sia potenziale e i possibili limiti del dispositivo. Dopotutto, anche la stessa Nintendo sembra puntare su un forte supporto dei giochi di terze parti multipiattaforma, pensati anche per PS5 e Xbox Series X|S (e per le future console di Sony e Microsoft). E nel Direct di presentazione della console, la grande N ci ha sorpreso parlando di supporto ai 120Hz, VRR, HDR e modalità grafiche. Un linguaggio insolito per il pubblico generalista che rappresenta il target della Switch originale; questa volta l'azienda di Kyoto sembra essersi rivolta agli appassionati più esigenti.

Come da tradizione, però, Nintendo è piuttosto restia nel divulgare dettagli tecnici sulle sue console. Switch 2 non fa eccezione e di fatto ufficialmente sappiamo che per il SoC (System on a Chip) - un singolo chip che integra CPU, GPU, memoria e altre unità, ovvero il cuore pulsante del dispositivo - utilizza una soluzione personalizzata realizzata da NVIDIA, ma senza ulteriori dettagli da parte della compagnia. Fortunatamente, Digital Foundry ha recentemente analizzato nel dettaglio le specifiche tecniche praticamente complete.

In questo articolo le riassumiamo per offrire una panoramica dell'hardware di Nintendo Switch 2, concentrandoci in particolare sugli aspetti finora meno chiari, come CPU, GPU e memoria. Nel farlo, cercheremo, nei limiti del possibile, di rendere il tutto comprensibile anche a chi non ha molta familiarità con termini tecnici legati all'hardware, pur quanto una conoscenza di base sicuramente aiuta ad avere un quadro più completo.

CPU

A differenza di Nintendo Switch 1, che monta un Tegra X1 standard, Switch 2 presenta un SoC completamente personalizzato in base alle richieste della stessa Nintendo, con nome in codice T239. Questa, in realtà, è un'informazione che in via non ufficiale circola già da tempo, ma ora Digital Foundry è riuscita a scoprire maggiori dettagli al riguardo.

Lato CPU, Nintendo e NVIDIA hanno puntato su ARM Cortex A78C con otto core - ovvero le singole unità di elaborazione. Questo processore funziona con un sistema ARMv8 a 64 bit e include un sistema di crittografia avanzato per una gestione più sicura dei dati. Secondo le specifiche ufficiali di ARM, la cache - ovvero la memoria interna che la CPU utilizza per accedere rapidamente ai dati più frequenti, evitando di dipendere dalla RAM, che è più lenta - è disponibile in diverse configurazioni. Nel caso di Switch 2, Digital Foundry riporta una configurazione con due sezioni di primo livello (L1), la più veloce, una per le istruzioni e l'altra per i dati, entrambe da 64KB per ogni core. Il secondo livello (L2) offre 256KB per ogni unità computazionale, mentre il terzo livello (L3), più grande ma meno rapido, fornisce 4MB condivisi tra tutti i core.

Degli otto core disponibili, sei sono a completa disposizione degli sviluppatori per gestire le operazioni di gioco, come fisica, intelligenza artificiale e via dicendo. I restanti due, invece, sono riservati a Nintendo per assicurare la piena operatività e stabilità del sistema operativo, ad esempio per gestire l'interfaccia utente, la connessione di rete e altre operazioni in background. Parliamo di una suddivisione molto simile a quella del processore Tegra X1 di Switch 1, dove su quattro nuclei operativi gli sviluppatori ne potevano utilizzare solo tre. Precisiamo, inoltre, che si tratta di una soluzione comune in ambito console. Giusto per fare un esempio, sempre secondo a Digital Foundry, PS5 mette a disposizione sei core e mezzo su otto.

Nintendo Switch 2 in modalità docked
Nintendo Switch 2 in modalità docked

Interessanti le scoperte dei tech enthusiast sulle frequenze della CPU - la velocità con cui il processore esegue le operazioni. In modalità portatile il processore opera a 1.100Mhz, tuttavia nella modalità performance (ovvero quando Switch 2 è collegato al dock) si scende a 998Mhz. Ciò è insolito, dato che il secondo scenario di utilizzo dovrebbe garantire che il potenziale della console sia completamente sbloccato. Digital Foundry ipotizza che ciò sia dovuto alla larghezza di banda della memoria - la velocità con cui i dati passano dalla CPU alla GPU e viceversa. In modalità portatile, questa si riduce, il che potrebbe avere un impatto sulle frequenze del processore.

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In tutto ciò, i conti non tornano rispetto alle specifiche condivise da Nintendo agli sviluppatori. La grande N, infatti, afferma che il processore tecnicamente potrebbe spingersi fino a 1,7 Ghz, un valore di gran lunga superiori a quelli confermati da Digital Foundry. Anche qui non c'è una risposta chiara, ma solo speculazioni: la CPU magari potrebbe davvero raggiungere queste frequenze, ma forse solo in situazioni specifiche o attraverso degli aggiornamenti futuri. Successe una cosa simile con Switch 1, dove la grande N migliorò i tempi di caricamento riducendo la frequenza della GPU e aumentando quella della CPU.

GPU

Passando alla GPU - ovvero la componente responsabile della gestione della grafica - si passa dall'architettura Maxwell di NVIDIA di Switch 1, usata nelle schede grafiche della famiglia GTX 900, a quella Ampere, vista sulla serie RTX 30. In poche parole, parliamo di un balzo tecnologico importante, che porta con sé anche una suite di tecnologie software avanzate, tra cui il Ray Tracing e, soprattutto, il DLSS, di cui parleremo a breve.

Un esempio dei vantaggi apportati dalla tecnologia DLSS di Nvidia
Un esempio dei vantaggi apportati dalla tecnologia DLSS di Nvidia

La GPU di Switch 2 conta 1.536 CUDA core - in breve, le unità di calcolo - un aumento significativo rispetto ai soli 256 CUDA core di Switch 1. Al contrario di quanto visto per la CPU, le frequenze cambiano drasticamente a seconda dello scenario di utilizzo. In modalità portatile si assestano sui 561MHz, salendo a 1.007MHz con la console collegata al dock, ben lontano dal limite teorico di 1.4GHz dichiarato da Nintendo.

La grande N parla di una potenza di calcolo di 3.072 TFLOPs in modalità performance e di 1.71 TFLOPs in portatile. Volendo possiamo rapportare questi valori a Switch 1 (0.5 TFLOPs in docked e 0.4 TFLOPs in portatile) o persino a PS5 (10.5 TFLOPs), ma in realtà si tratta di confronti poco significativi, dato che si tratta di numeri teorici che non sempre riflettono le prestazioni reali in gioco. Il risultato finale, ovvero ciò che effettivamente vedremo a schermo, è influenzato da fattori come la larghezza di banda della memoria, l'ottimizzazione degli sviluppatori, soluzioni proprietarie e tecnologie come il DLSS.

Memoria RAM, larghezza di banda e decompressione dei file

Passando alla memoria RAM - utilizzata per gestire i dati temporanei, come texture e modelli 3D, oltre alle operazioni di gioco e del sistema operativo - Nintendo Switch 2 dispone di 12GB di RAM LPDDR5X, suddivisa in due moduli da 6GB. Anche in questo caso, la larghezza di banda della memoria - la velocità di trasferimento tra CPU, GPU e RAM - varia in base all'utilizzo della console, passando da 68GB/s in portatile a 102GB/s con la console collegata al dock.

Dei 12GB di RAM complessivi, 3GB sono riservati al sistema operativo, mentre i restanti 9GB sono a disposizione degli sviluppatori. Questa suddivisione della memoria è una scelta comune nelle console e segue un rapporto simile a quello di Switch 1, dove su 4GB di RAM solo 3.2GB erano impiegati effettivamente nei videogiochi. È importante sottolineare che il confronto con le console casalinghe è poco significativo, poiché queste utilizzano tecnologie di memoria diverse (GDDR), progettate per massimizzare le prestazioni grafiche, mentre Switch 2 punta su efficienza energetica, un elemento cruciale per un dispositivo portatile.

In larga parte, Nintendo Switch 2 non rivoluziona il concetto di hardware ed è una naturale evoluzione della precedente console. Tuttavia, Digital Foundry ha individuato un componente personalizzato da Nintendo, chiamato FDE (File Decompression Engine). Si tratta di un chip dedicato alla decompressione dei file, un'operazione che normalmente verrebbe gestita dalla CPU. L'utilizzo dell'archiviazione UFS, molto più veloce rispetto alla eMMC di Switch 1, contribuisce a migliorare i caricamenti, ma il FDE permette di alleggerire ulteriormente il carico sul processore, liberandolo da queste operazioni e ottimizzando la gestione delle risorse, garantendo una maggiore velocità e una migliore efficienza energetica.

Schermo e VRR

Digital Foundry non ha molte altre informazioni sullo schermo di Nintendo Switch 2, rispetto a quelle già comunicate da Nintendo. Facciamo comunque un riepilogo. Come sappiamo, si tratta di un pannello LCD da 7,9 pollici con risoluzione 1080p, contro i 6,2 pollici di Switch 1 con risoluzione 720p. Supporta lo standard HDR10, con colori più vividi e vibranti nei giochi compatibili (anche in modalità docked, se il TV o monitor supporta questa tecnologia), e ha una frequenza di aggiornamento di 120Hz, permettendo di raggiungere fino a 120 fps per una maggiore fluidità dell'azione. Inoltre, supporta il VRR (Variable Refresh Rate) e la variante G-Sync di NVIDIA, che riduce problemi come screen tearing, stuttering e le fluttuazioni del framerate, migliorando l'esperienza visiva.

Le dimensioni di Nintendo Switch 2 a confronto con la precedente console
Le dimensioni di Nintendo Switch 2 a confronto con la precedente console

Su quest'ultimo dettaglio, Digital Foundry fa una precisazione importante: allo stato attuale, il VRR è compatibile solo con lo schermo della console (quindi in modalità portatile) e non è supportato tramite HDMI. Ciò significa che non è possibile utilizzarlo su TV o monitor compatibili. La causa, apparentemente, è che il modulo all'interno del dock non supporta l'HDMI VRR, con la speranza che Nintendo possa offrire una soluzione per aggirare questo limite in futuro. Un altro dettaglio inedito è che Switch 2 ha un display capacitivo multi-touch a dieci punti, in linea con quello della precedente console.

DLSS e Ray Tracing

In più punti abbiamo precisato che fare confronti diretti tra Nintendo Switch 2 e altri dispositivi, come console portatili e PC handheld, è poco significativo, soprattutto senza avere la console tra le mani e senza un catalogo di titoli su cui basare analisi approfondite. Architetture differenti, esigenze di efficienza energetica diverse e pubblico di riferimento influiscono sulle prestazioni, mentre l'avvento di tecnologie di upscaling basate sull'IA ha ridimensionato l'importanza della potenza bruta dell'hardware. È quindi impossibile confrontare semplicemente tramite dei freedi numeri uno Switch 2 con DLSS di NVIDIA e una Xbox Series S con FSR di AMD, giusto per fare un esempio.

Cyberpunk 2077 è uno dei pochi giochi in cui l'utilizzo del DLSS è stato confermato da fonti ufficiali
Cyberpunk 2077 è uno dei pochi giochi in cui l'utilizzo del DLSS è stato confermato da fonti ufficiali

A questo proposito, per chi non lo sapesse, il DLSS è una tecnologia che permette di renderizzare i giochi a una risoluzione nativa più bassa per poi eseguire un upscaling (ovvero un aumento della conta dei pixel) tramite IA, riducendo in modo sostanziale il carico sulla GPU. Questo libera risorse che possono essere impiegate per aumentare il framerate, migliorare la qualità dell'immagine e/o abilitare tecnologie impegnative come il Ray Tracing. Quest'ultima è una tecnica di rendering grafico che simula il comportamento realistico della luce, influenzando la diffusione negli ambienti, i riflessi, le ombre e altri effetti visivi, migliorando realismo e qualità dell'immagine.

NVIDIA ha confermato che entrambe queste tecnologie sono supportate su Nintendo Switch 2. Per quanto riguarda il Ray Tracing, la console è valutata per circa 10 gigarays al secondo, valore che sale a 20 gigarays al secondo in modalità docked. Tuttavia, è bene tenere a mente che si tratta di una tecnologia estremamente impegnativa e poco adatta a un dispositivo portatile. Nessuno dei titoli mostrati finora per Switch 2 utilizza Ray Tracing, ma non è escluso che venga implementato in produzioni future, per quanto in casi limitati.

Passando al DLSS, il dubbio ancora da sciogliere è quale versione venga utilizzata su Switch 2. Si tratta della versione 4, lanciata a inizio anno con le schede video NVIDIA RTX 50 (e compatibile con le generazioni precedenti), di una meno recente o di una variante personalizzata? Digital Foundry non ha una risposta precisa in merito, ma ha ricevuto conferma che la console offre agli sviluppatori la possibilità di scegliere tra DLSS 1x, 2x e 3x (che dovrebbero corrispondere ai preset Qualità, Bilanciato e Prestazioni su PC), oltre al DLAA, che sfrutta l'IA per migliorare la qualità visiva riducendo l'aliasing, senza eseguire un upscaling, ma con un impatto maggiore sulle prestazioni.

Le specifiche di Nintendo Switch 2 a confronto con Switch 1

Switch 2: NVIDIA T239 Switch 1: NVIDIA Tegra X1
Architettura CPU 8x ARM Cortex A78C 4x ARM Cortex A57
Frequenze CPU 998MHz (modalità docked), 1101MHz (portatile), massimo 1.7GHz 1020 MHz (docked/mobile), Massimo 1.785GHz
Ripartizione core della CPU 8 core: 6 disponibili per gli sviluppatori 4 core: 3 disponibili per gli sviluppatori
Architettura GPU Ampere Maxwell
CUDA core 1536 256
Frequenze GPU 1007MHz (docked), 561MHz (mobile), Max 1.4GHz 768MHz (docked), up to 460MHz (mobile), Max 921MHz
Memoria/Interfaccia 128-bit/LPDDR5 64-bit/LPDDR4
Larghezza di Banda della Memoria 102GB/s (modalità docked), 68GB/s (mobile) 25.6GB/s (modalità docked), 21.3GB/s (mobile)
RAM 12GB (9GB disponibili per i giochi) 0.8GB (4GB disponibili per i giochi)

Altre caratteristiche di Switch 2, Dock e Joy-Con 2

  • Dimensioni: 116 × 272 × 13,9 mm (con Joy-Con 2); spessore massimo 30,7 mm
  • Peso: 401 g (534 g con Joy-Con 2)
  • Schermo: LCD da 7,9 pollici, 1920×1080, HDR10, VRR fino a 120Hz, multi-touch capacitivo
  • CPU/GPU: Chip NVIDIA proprietario
  • Memoria: 256GB UFS (espandibile via microSD Express fino a 2TB)
  • Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth, LAN via cavo (con adattatore venduto separatamente)
  • Uscita video: Fino a 4K 60fps (TV); 120fps con 1080p/1440p
  • HDR10: Supportato in modalità TV
  • Uscita audio: PCM lineare 5.1ch, effetto surround su cuffie o altoparlanti
  • Altoparlanti: Stereo, con struttura indipendente per suono più chiaro
  • Microfono: Integrato (mono), con cancellazione del rumore e dell'eco
  • Pulsanti: POWER, volume
  • Porte USB: 2 Type-C (ricarica, connessione dock/accessori)
  • Presa audio: Mini-jack stereo 3,5 mm (standard CTIA)
  • Slot giochi: Compatibili con Nintendo Switch 2 e Switch 1
  • Sensori: Accelerometro, giroscopio, sensore mouse nei Joy-Con 2, sensore luminosità nella console
  • Ambiente operativo: 5-35°C, umidità 20-80%
  • Batteria: Li-Ion 5220 mAh (non rimovibile)
  • Durata: Circa 2-6,5 ore (varia in base ai giochi)
  • Ricarica: Circa 3 ore (modalità riposo)
Switch 2 all'interno del dock
Switch 2 all'interno del dock

Specifiche del Dock

  • Dimensioni: 115 × 201 × 51,2 mm (inclusi i 2 mm dei piedini)
  • Peso: 383 g
  • Connettori:
    • 2 porte USB 2.0 (sul lato)
    • Connettore per la console
    • Presa per blocco alimentatore
    • Porta HDMI
    • Porta LAN

Specifiche dei Joy-Con 2

  • Dimensioni: 116 × 14,4 × 30,7 mm (spessore massimo: 30,7 mm)
  • Peso: Sinistro: 66 g / Destro: 67 g
  • Pulsanti:
    • Stick sinistro (premibile)
    • Pulsanti direzionali / L / ZL / SL / SR / −
    • Pulsante di cattura
    • Pulsante di rilascio
    • Pulsante SYNC
    • Stick destro (premibile)
    • Pulsanti A / B / X / Y / R / ZR / SL / SR / +
    • Pulsante HOME
    • Pulsante C
    • Pulsante di rilascio
    • Pulsante SYNC
  • Connettività: Bluetooth (sinistro e destro), NFC (solo destro)
  • Sensori: Accelerometro, giroscopio, sensore mouse (entrambi)
  • Funzione di vibrazione: Rumble HD 2
  • Batteria interna: Li-Ion 500 mAh (non rimovibile)
  • Durata della batteria: Circa 20 ore (variabile in base all'uso)
  • Tempo di ricarica: Circa 3,5 ore (tramite Switch 2 o impugnatura ricarica Joy-Con 2)