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Nioh 2, il provato

Abbiamo provato l'open beta di Nioh 2, secondo episodio della serie soulslike sviluppata da Team Ninja: ecco com'è stato tornare nel crudele mondo degli Yokai

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   06/11/2019

Nioh 2 è attualmente disponibile su PS4 con una ricca open beta che abbiamo provato per alcune ore, immergendoci nuovamente nelle affascinanti atmosfere del soulslike targato Team Ninja. Un mondo più oscuro e inquietante rispetto a quello che avevamo imparato a conoscere nel primo capitolo, in quanto immediatamente aperto al sovrannaturale: la corposa missione con cui è possibile cimentarsi nella demo introduce fin da subito nemici demoniaci, che non mancheranno di darci filo da torcere evidenziando, forse, un grado di sfida ulteriormente esasperato rispetto al passato.

Procediamo però con ordine visto che, come saprete, il protagonista di Nioh 2 non è più William Adams, il guerriero inglese approdato in Giappone per impedire a un losco signore della guerra di impossessarsi del potere degli Amrita; bensì un personaggio che dovremo creare da zero tramite un editor invero molto completo, che consente anche di ripiegare su soluzioni "casuali" per fare più in fretta e lanciarsi a testa bassa in questa nuova, complicata esperienza. Non prima però di aver scelto una coppia di armi da equipaggiare inizialmente, selezionando i nostri strumenti all'interno di categorie già note: Odachi, spade gemelle, lancia, falce a catena, tonfa, accette, ascia e ovviamente spada.

Storia e novità

La storia di Nioh 2, almeno quella che viene narrata nella sequenza introduttiva dell'open beta, vede il nostro combattente al servizio di un signore feudale determinato a conquistare nuovi territori. Nella prima missione, difatti, il nostro obiettivo sarà proprio quello di eliminare le guardie che si frappongono fra le truppe alleate e il castello più vicino, al fine di conquistarlo. Un incarico che non dovremo portare a termine da soli: a un certo punto e per un lungo tratto verremo affiancati da un alleato che ci supporterà in battaglia, facendo le veci di una evocazione ma su base automatica. Peraltro nulla ci impedirà di spendere alcuni dei nostri oggetti per chiedere l'aiuto di guerrieri di livello superiore, controllati anch'essi dall'intelligenza artificiale, e sfruttarli per superare le fasi più difficili del livello: si tratta di una delle novità del gioco.

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Se avete provato l'originale Nioh, saprete bene quanto fosse spietata l'esperienza messa a punto da Team Ninja. Ebbene, la sensazione è che in alcuni frangenti questo sequel sia ancora più crudele, in particolare per via delle prese letali che anche i nemici più semplici tirano fuori dal nulla, sorprendendoci e privandoci della maggior parte dell'energia vitale, se non mandandoci direttamente al creatore. Tale eventualità rende i duelli ancora più carichi di tensione e spessore strategico, ponendoci nella continua ricerca della combinazione ideale per infliggere danni ingenti al bersaglio di turno, gestire in maniera efficiente le tre posizioni di guardia (alta per maggiori danni, intermedia per il bilanciamento e bassa per la velocità) e trovare l'attimo giusto per ricaricare il Ki, l'energia che regola l'esecuzione di qualsiasi manovra, incluse parata e schivata.

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Sulle prime ci ritroveremo oltremodo deboli, fragili, incapaci di colpire in maniera efficace i nostri avversari. Tuttavia il level design di Nioh 2 ci verrà in aiuto, presentando veri e propri compartimenti stagni che convergono di volta in volta su di un altare votivo presso cui salvare la posizione, ripristinare la salute, depositare gli Amrita conquistati fino a quel momento e sfruttarli per potenziare il personaggio... accettando però di vedere di nuovo al proprio posto tutti i nemici uccisi fino a quel momento, a parte alcuni che si nascondono nel cosiddetto regno oscuro. A proposito degli altari, spiccano alcune novità legate alla riorganizzazione del "negozio", affidato stavolta ai Kodama, e la possibilità di fondere alcuni oggetti speciali per potenziare determinati elementi sovrannaturali, in particolare quelli legati alla doppia natura del protagonista.

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Il personaggio che controlliamo è infatti per metà umano e per metà Yokai, e la sua natura si manifesta nel concreto in una serie di trasformazioni che è possibile effettuare quando il relativo indicatore è pieno, assumendo la forma di demoni dotati di capacità differenti. Oltre a questo, ci sono mosse speciali che si possono eseguire sfruttando il medesimo potere e che infliggono danni ingenti anche ai boss, nonché armi speciali che è possibile ottenere durante l'esplorazione e/o dopo aver sconfitto specifici nemici; su tutte la controversa falce lunare, che prende anche in questo caso le distanze dall'approccio "storico" del primo capitolo in favore di soluzioni in qualche modo più popolari. Del resto lo stesso ragionamento si può fare per quanto concerne la scelta di inserire un editor per il personaggio anziché proporre un protagonista con dei precisi tratti distintivi, com'era stato William: peccato.

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Scenari, nemici, gameplay e realizzazione tecnica

La missione inclusa nell'open beta si svolge nello scenario del monte Tatara, un'ambientazione che si apre con una zona forestale per poi cambiare tonalità, virando sull'ocra della terra arida di un villaggio razziato, presidiato dai soldati nemici e da alcuni perfidi Yokai. Attivare alcuni meccanismi consente di creare dei percorsi alternativi che tornano particolarmente utili dopo aver salvato la posizione presso un altare, nel caso non si vogliano fronteggiare nuovamente gli stessi avversari. Da questo punto di vista, tuttavia, non c'è che l'imbarazzo della scelta: oltre al già ricco bestiario di Nioh 2, che include diverse interessanti new entry nella categoria dei mostri, per strada troveremo un'abbondanza di tombe presso cui evocare guerrieri malvagi e cercare di offrirgli la pace eterna... guadagnando così qualche punto esperienza.

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Tornando alla location, sono presenti anche alcune zone sotterranee che conferiscono ulteriore ricchezza a una mappa piuttosto ampia. Durante la nostra prova abbiamo visto solo uno dei tre boss che dovrebbero essere presenti nella demo, una sorta di volpe dai lunghi artigli che bisogna affrontare in un bosco pieno di grandi alberi, da sfruttare per evitare i colpi del nemico. In generale, tuttavia, parliamo di un'open beta che può intrattenere anche per una decina di ore, complici gli inevitabili game over.

Per quanto concerne le meccaniche di gameplay, le similitudini con il primo Nioh sono molteplici, al punto da dare l'idea di un'espansione più che di un vero e proprio sequel. Al di là della solidità del sistema di combattimento messo a punto da Team Ninja, in realtà le novità ci sono ma vanno individuate più che altro negli aspetti di contorno, dal bestiario al rinnovato albero delle abilità, passando per le già citate trasformazioni in Yokai.

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Queste ultime rappresentano un'importante risorsa a cui attingere durante gli scontri più complessi e possono effettivamente cambiare le carte in tavola, come pure la meccanica delle evocazioni e del compagno che ci assiste per una porzione di strada. Sarà interessante vedere esattamente come verranno implementati questi aspetti nel gioco completo e se ci sarà una fase introduttiva differente che, similmente al primo episodio, ci conduca in un viaggio graduale dal mondo umano a quello sovrannaturale. Anche dal punto di vista tecnico, se consideriamo che il motore grafico non è cambiato (difatti fra le opzioni troviamo le tre modalità di visualizzazione presenti nel primo capitolo, con quella a 60 fps chiaramente da privilegiare rispetto alle altre) e visivamente l'esperienza non rappresenta il passo in avanti che era lecito attendersi, sebbene i miglioramenti rispetto alla versione alpha siano abbastanza evidenti.

L'open beta di Nioh 2 offre un interessante, impegnativo sguardo al nuovo episodio della serie Koei Tecmo. Le differenze rispetto al primo episodio non sono eclatanti, ma è anche vero che la formula messa a punto da Team Ninja funziona ancora molto bene e le novità rappresentate dai poteri Yokai, da alcune armi inedite e dal rinnovato albero delle abilità aggiungono ulteriore carne al fuoco nell'ottica di una produzione che sicuramente riuscirà a coinvolgere i fan dei soulslike.

CERTEZZE

  • Poteri Yokai e nuove armi
  • Tanti nemici differenti
  • Gameplay solido...

DUBBI

  • ...ma fondamentalmente invariato
  • Ancora più difficile?
  • Protagonista generico, storia debole?