Come previsto NVIDIA ha presentato le nuove GeForce RTX 2070 SUPER Max-Q e RTX 2080 SUPER Max-Q, le nuove soluzioni di punta della linea GeForce Laptop che compie un salto in avanti e non solo in termini di potenza. I nuovi modelli delle GPU portatili equipaggiano nuove tecnologie GPU Max-Q che si fondano su ottimizzazioni hardware e sono pensate per aumentare quell'efficienza che rappresenta il principale punto debole dei gaming laptop. Ma il rinnovamento della lineup di portatili NVIDIA va ben oltre le nuove GeForce RTX SUPER, coinvolgendo 100 portatili che si rinnovano nell'efficienza, nelle opzioni legate allo schermo e nel rapporto tra prezzo e potenza, a partire dai modelli con GTX 1650, altro obiettivo di una NVIDIA che punta sulla convenienza per incrementare ulteriormente il già crescente successo di soluzioni apprezzate per la capacità di combinare uso professionale, potenza di calcolo crescente e produttività.
GeForce Laptop, tecnologie superiori senza incremento di prezzo
La presentazione NVIDIA si è concentrata sulle nuove GeForce RTX SUPER e sulle relative tecnologie Max-Q di nuova generazione, ma come anticipato non mancano novità per l'intera lineup mobile Turing, a partire dal prezzo. La fascia bassa, infatti, prima appannaggio dalla GeForce GTX 1050, viene ora occupata dalla GTX 1650, protagonista di dispositivi comunque pensati per essere venduti a partire da 699 dollari. Stesso prezzo di partenza dei modelli precedenti, quindi, ma efficienza migliorata, potenza bruta superiore di un 30% e un salto prestazionale importante nei giochi più recenti e pensati per sfruttare il Variable Rate Shading. Ma il salto più interessante lo compie la fascia media, con la GeForce RTX 1660 Ti di modelli di richiamo come l'ASUS ROG G512, l' Omen 15, il Lenovo Y540, l'MSI GF65 Thin e via dicendo, che si trasforma in una RTX 2060, a partire dallo stesso prezzo di base di 1.119 Euro dalle nostre parti.
Si abbassa quindi il prezzo per entrare nel mondo dei portatili con accelerazione del ray tracing e upscaling DLSS, cosa che ci porta a puntare i riflettori sull'ottimizzazione crescente di entrambe le tecnologie, finalmente efficaci e, seppur ancora supportate limitatamente, capaci di regalare una marcia in più alle GPU di punta di NVIDIA. Parlando di GeForce laptop, comunque, troviamo anche varianti o di modelli più costosi, tutti comunque destinati a godere di opzioni con schermo fino a 300Hz di refresh, che vedranno le nuove GeForce RTX 2070 SUPER e 2080 SUPER con design Max-Q sostituire le versioni base delle due GPU. Questo mantenendo prezzi analoghi a quelli dei modelli precedenti nonostante un inevitabile aumento di potenza. Con le nuove GPU diminuiscono, va detto, le frequenze massime, ma aumentano quelle minime e, cosa più importante, aumentano i CUDA core che passano dai 2944 della 2080 Max-Q ai 3072 del modello SUPER e dai 2304 della 2070 Max-Q ai 2560 del modello SUPER. Potremmo quindi trovarci di fronte a un salto in avanti rilevante, nell'ordine di almeno 10 punti percentuali, corroborato dalle nuove tecnologie Max-Q che, a parità di consumi rispetto ai modelli precedenti, promettono un'efficienza doppia.
Le nuove tecnologie Max-Q e l'evoluzione di quelle RTX
Merito senza dubbio della memoria GDDR6 a basso voltaggio e della circuiterie rivista dalle quali probabilmente dipende anche il funzionamento del Dynamic Boost, un overclock automatico pensato per non incrementare il consumo totale del sistema. Nel caso della GeForce RTX 2070 si parla di 115W totali in combinazione con una CPU Intel, dapprima supportato solo dalle GPU Intel di ultima generazione e teoricamente anche da quelle di nona generazione ma in futuro anche da quelle AMD, con 80W destinati al chip grafico e 35 al processore. Ma nei giochi in cui la CPU viene sfruttata poco, il sistema può diminuire l'alimentazione di quest'ultima per regalare fino a 15W al chip grafico, con incrementi vicini al 10% con titoli come Shadow of The Tomb Rider e Firestrike fatti girare su un ACER Triton 500 con GeForce RTX 2080 SUPER Max-Q. In altri casi invece, come per Metro: Exodus e The Witcher 3, siamo probabilmente sul 6% di incremento, che comunque corrisponde a quanto è possibile tirare fuori da una GPU mobile overclockata, evitando di toccare temperature eccessive. Temperature che grazie all'efficienza raddoppiata dovrebbero essere più contenute, ma dovremo aspettare una prova sul campo per poterlo verificare.
Per ora non possiamo che affidarci alle informazioni di NVIDIA, guardando con interesse anche la tecnologia Advanced Optimus che, tradotto nella lingua dei nuovi GeForce Laptop, significa pannelli G-Sync fino a 4K a 120Hz equipaggiati, DLSS sfruttato per aumentare l'autonomia, latenza migliorata e l'inedita tecnologia Dynamic Display Switch. Ed è in quest'ultima che troviamo un altro bonus all'efficienza, con la GPU discreta che non è più collegata direttamente allo schermo e può essere completamente spenta, con un conseguente risparmio di energia, quando il sistema si affida alla GPU integrata. A tutto questo vanno inoltre aggiunti, sia nel caso delle nuove che delle vecchie RTX, il ray tracing, supportato anche da 45 applicazioni per creator, e il DLSS 2.0 che, come abbiamo visto, è migliorato drasticamente nella resa video, garantendo un upscaling finalmente efficace, tanto dal punto di vista prestazionale quanto da quello della fedeltà dell'immagine. Certo, è ancora in evoluzione e deve essere supportato, cosa che ne limita l'applicazione, ma ma nel caso dei GeForce Laptop equipaggiati con GPU Max-Q ha una doppia funzione. Permette infatti di migliorare non solo le prestazioni ma i consumi, con la promessa di un 20% di durata della batteria in più nei giochi. Abbastanza per portarci a sperare in un incremento del supporto da parte di svariate software house che hanno tutto l'interesse in un incremento del rapporto tra prezzo e prestazioni dei laptop da gioco.