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Paralives: tutto quello che sappiamo sul simulativo che sfida The Sims

Annunciato nel 2019, Paralives sembra essere il diretto concorrente del colosso The Sims: ecco tutte le informazioni su questo progetto indie di prossima uscita.

Paralives: tutto quello che sappiamo sul simulativo che sfida The Sims
SPECIALE di Giordana Moroni   —   25/01/2023

Il mondo dei videogiochi simulativi è vasto e diversificato, ampliandosi tra diversi sottogeneri. Uno di questi è rappresentato dai cosiddetti life-sim, o "simulatori di vita", ovvero quei titoli che mettono nelle mani del giocatore la vita e il destino di uno o più avatar. Che sia un personaggio fittizio o la nostra perfetta copia poco importa: ci dovremo prendere cura di lui/lei, plasmare la sua vita, costruire la sua casa, gestire i suoi averi e vivere la sua quotidianità.

Sul mercato sono diversi i titoli che hanno preso ispirazione qua e là da altri giochi più famosi, con Animal Crossing e Stardew Valley (anch'esso inizialmente nato come clone di Harvest Moon) tra i più "copiati". C'è però una serie storica nel genere dei simulatori di vita, per alcuni IL life-sim per eccellenza, che in pochi hanno cercato di emulare, il cui monopolio non è mai stato messo in dubbio, ovvero The Sims... almeno fino a che nel 2019 non abbiamo visto Paralives per la prima volta. Questo ambizioso gioco indipendente, non ancora uscito e in sviluppo da quattro anni, ha tutte le carte in regola per proporsi come alternativa a The Sims. Riuscirà nell'impresa?

Nel provare a rispondere a questa domanda, facciamo il punto della situazione sul progetto, in questo speciale dedicato a tutto ciò che sappiamo su Paralives.

Gioco e filosofia

Fin dalle prime immagini, Paralives ha conquistato molti giocatori
Fin dalle prime immagini, Paralives ha conquistato molti giocatori

Sul suo sito ufficiale, Paralives viene descritto come un "doll house life simulation indie game", letteralmente "simulazione di vita di una casa di bambole". Lo scopo, in effetti, è quello di creare un personaggio, costruirgli una casa e seguirlo sia nella sua vita domestica che sociale in un mondo open world. Una descrizione che si adatterebbe bene anche a The Sims, fatta eccezione per la questione open world, ma nella realtà l'idea alla base di Paralives è molto diversa. La parola d'ordine che descrive al meglio la filosofia di questo progetto è probabilmente "flessibilità", caratteristica che sembra rappresentare ogni elemento costitutivo, dagli strumenti dell'editor personaggio a quelli della costruzione delle case fino alla gestione di alcune dinamiche di gameplay della modalità di simulazione.

Inoltre è molto importante analizzare anche il titolo, con quel prefisso, "Para", già molto eloquente, contrazione della parola "parallel". "Vite parallele", va detto, non un titolo così originale, e potremmo ironizzare sul fatto che nella storia umana innumerevoli opere sono state chiamate così, dalle biografie di Plutarco al docu-reality di MTV sulle farfalle azzurre, giusto per dare una forbice significativa sulla tipologia di prodotti. Eppure quel "Vite parallele" dice molto di Paralives, che decide sì di ricalcare pedissequamente la formula di Maxis, ma al contempo di slegarsi totalmente dalla sua estetica e il suo stile. Paralives è semplice e realistico, con un look cartoonesco ma non esagerato, e soprattutto per nulla strampalato. Niente piante mucca, niente sirene o vampiri, niente luoghi segreti sparsi per i quartieri dove fare cose piccanti di nascosto.

Team e iter di sviluppo

Lo sviluppo di Paralives è iniziato nel 2019
Lo sviluppo di Paralives è iniziato nel 2019

L'iter di sviluppo di Paralives parte da una persona sola, Alex Massé, fondatore di Paralives Studio e sviluppatore principale, che è un ingegnere informatico. "Da sempre appassionato di giochi di simulazione e di costruzione di città", si legge nella bio riportata sul sito ufficiale, "Alex vede in Paralives un'opportunità ideale per creare potenti strumenti di costruzione ed elementi di simulazione con cui ha sempre desiderato giocare. Alex crea videogiochi da quando era al liceo. Ha lavorato a titoli come Tuber Simulator di PewDiePie, a progetti dimostrativi per Project Tiny di Unity, a prodotti educativi per bambini e ha partecipato a molte Game Jam." Il team in questi anni è cresciuto e ora conta, compreso Massé, altre dieci persone.

I lavori per lo sviluppo i Paralives sono iniziati nel giugno 2019. Il motore scelto è Unity e il gioco è previsto in uscita per PC e Mac. La data non è ancora stata annunciata ma la volontà del team è quella di pubblicare una versione in early access. Attualmente Paralives può essere aggiunto nella lista dei desideri di Steam. Sul sito ufficiale viene riportata una dettagliata cronologia di quello che gli sviluppatori stanno facendo, aggiornando la community su ogni singolo punto della tabella di marcia completato o ancora in fase di risoluzione. Lo stato di sviluppo è stato suddiviso da Paralives Studio in quattro macro-aree:

  • Paramaker: l'editor del personaggio, equivalente della modalità Crea un Sim di The Sims
  • Build Mode / modalità costruzione: modalità di costruzione degli edifici
  • Live Mod / modalità simulazione: la vera e propria simulazione di vita single player in un mondo aperto
  • Modding Tools / strumenti mod: gli strumenti che lo sviluppatore fornirà ai giocatori per creare mod e materiale personalizzato all'interno di Paralives

Allo stato attuale la modalità Paramaker è funzionante nei suoi aspetti basilari. Quasi tutte le promesse sono state mantenute, ma mancano ancora parecchi asset. Lo stile artistico per i personaggi umani è praticamente concluso e tutte le opzioni di personalizzazione dell'editor, come altezza, aspetto fisico, tratti somatici e così via, sono definitivi. Quello che manca attualmente sono i contenuti per personalizzare i personaggi, come acconciature, vestiti, scarpe, e anche i bambini e gli animali devono essere portati a termine. In particolare il team ci fa sapere che per quanto riguarda gli indumenti, ci si è dovuti concentrare maggiormente su alcuni particolari pezzi di abbigliamento, ad esempio i vestiti in denim, per far sì che ogni abito si adattasse perfettamente alle forme del corpo del personaggio.

Anche la modalità costruzione è funzionante. Molte delle opzioni mostrate nei video diari sono confermate, ma gli strumenti per costruire scale, tetti e seminterrati sono ancora carenti. La maggior parte della mobilia e degli oggetti che saranno inclusi al momento della sua pubblicazione non sono ancora stati creati, e anche lo stile artistico degli ambienti è ancora in progresso.

Il core system della modalità Paramaker è funzionante
Il core system della modalità Paramaker è funzionante

Nella modalità simulazione, le interazioni basilari con l'ambiente funzionano. I giocatori possono ordinare ai personaggi di eseguire alcune interazioni basilari con determinati oggetti della casa. Ma il team sta lavorando duramente su questo aspetto, poiché intenzionato a consolidare le interazioni e le animazioni del sistema prima di aggiungere altri elementi del gameplay, come abilità del personaggio, bisogni, relazioni sociali, formazione scolastica e carriera lavorativa.

Ma la voce più interessante è quella dedicata agli strumenti per il modding. Da quanto è possibile apprendere dal sito ufficiale, il sistema utilizzato per creare contenuti come abbigliamento mobili o interazioni e per definire i diversi parametri di Paralives, sarà direttamente fornito ai giocatori. I modder saranno in grado di agire su molti elementi nella stessa maniera in cui agiscono già gli sviluppatori, condividendo poi le creazioni con la comunità.

Paralives vs The Sims

Il Paragone tra Paralives e The Sims è impossibile da evitare
Il Paragone tra Paralives e The Sims è impossibile da evitare

Come anticipato in apertura, in pochi negli anni hanno cercato di scalzare The Sims dal suo podio, e i motivi sono diversi. Maxis ha alle spalle un'esperienza ventennale, durante la quale ha plasmato e ri-plasmato più volte la sua creatura. The Sims ha cambiato pelle innumerevoli volte e la potenza produttiva di un colosso come Electronic Arts alle spalle ha giovato. In numerose occasioni gli sviluppatori, aperti per natura con la loro community, hanno raccontato quanto sia complesso creare e gestire un gioco come The Sims, proprio dal punto di vista della programmazione. Non ci è dato sapere quali siano state le reali intenzioni di Massé quando ha intrapreso l'avventura di Paralives: forse Davide ha davvero sfidato Golia, o forse il buon Alex voleva semplicemente proporre una personale variante sul genere, che soddisfacesse le sue fantasie di appassionato e senza voler fare alcun tipo di concorrenza.

Certo è che Massé e compagnia hanno imparato sulla loro pelle quanto sia complesso creare un gioco di questo tipo e lo sviluppo impegnativo, in rapporto all'organico di Paralives Studio, incide ovviamente sulle tempistiche. Mentre Paralives viaggia a rilento verso la sua uscita, dall'altra parte Maxis è impegnata su due fronti: seguire quello che ormai è il canto del cigno di The Sims 4 e contemporaneamente portare avanti la nuova generazione di The Sims. Niente The Sims 5 nel futuro della serie, il nome in codice del progetto è Rene e ve ne avevamo approfonditamente parlato in questo speciale.

Mentre Paralives è in sviluppo, Maxis prepara la nuova generazione di the Sims
Mentre Paralives è in sviluppo, Maxis prepara la nuova generazione di the Sims

Allo stato dei fatti, Paralives è un concorrente eccezionale per The Sims 4, dato che fornisce al pubblico tutto quello che la quarta iterazione del simulativo Maxis non possiede, concentrando l'attenzione verso quei giocatori che hanno sempre mal digerito le stranezze e le bizzarrie di The Sims. Un gioco rilassante, semplice e intuitivo, con un'estetica delicata e molto accogliente: colori pastello, prati bucolici e uno stile contemporaneo sono i punti forti di Paralives. Senza contare l'assoluta libertà fornita dagli strumenti di costruzione, dove l'assenza della griglia (con tanto di sistema metrico) è il sogno proibito di ogni Simmer devoto alla modalità Costruisci e Compra. Dall'altra parte abbiamo The Sims 4, immenso, mastodontico e non privo di criticità sul fronte del gameplay, con quel sistema di emozioni che rimane perno dell'esperienza ed eterna spina nel fianco per molti giocatori.

Tutto cambia se proviamo però a confrontare Paralives con Project Rene. Il futuro di The Sims infatti si affaccia su quella che parrebbe essere un'esperienza di gioco completamente diversa, un territorio inesplorato anche per gli sviluppatori che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbero abbandonato il motore Frostbite per sviluppare in Unreal Engine. Dalle prime immagini viste, Project Rene sarà un gioco sia per PC sia per piattaforme mobile, dagli strumenti semplificati e più flessibili. È ovviamente troppo presto per sbilanciarci su questo progetto e Maxis, tramite la vicepresidente Lyndsay Pearson, ha fatto sapere che ci vorranno ancora un paio d'anni perché Rene possa vedere la luce. Ma in quest'ottica, Paralives, che speriamo nel 2025 sia già uscito, potrebbe diventare al contrario l'alternativa per tutti i nostalgici che inizialmente non apprezzeranno il nuovo corso di The Sims. Quando si decide di sfidare un colosso come The Sims, tutto ruota intorno ad esso, sia i successi che gli insuccessi.