Le finali della Pro League 9 di Rainbow Six Siege a Milano sono state qualcosa che in Italia non si era mai visto prima. O quantomeno qualcosa che non si vedeva da almeno 13 anni a questa parte quando, per uno strano incrocio del destino, nel 2006 Monza ospitò i World Cyber Games. Altri tempi, altre dinamiche, di certo c'è che il weekend appena concluso ha visto 8 team provenienti da tutto il mondo scontrarsi per incoronare il vincitore di uno dei quattro appuntamenti più importanti della stagione competitiva di Rainbow Six. Certo non c'erano i G2, dominatori incontrastati di molti appuntamenti precedenti, ma le emozioni non sono mancate.
La prima giornata
Gli otto team arrivati a Milano li abbiamo già introdotti nei giorni scorsi all'interno del nostro pezzo dedicato: Team Empire, LeStream, Evil Geniuses, Nora Rengo, Faze, Immortals, Fnatic e DarkZero hanno tutti conquistato un posto per l'appuntamento del sabato, portando in Italia giocatori competitivi provenienti da quattro diversi continenti. Guardando il tabellino i quarti di finale potrebbero ingannare: quattro 2 a 0 farebbero pensare a partire monocorde e noiose mentre, in realtà, da guardare e di che divertirsi ce n'è stato eccome. E' il caso ad esempio della sfida d'apertura tra Fnatic e Nora Rengo che si è conclusa con un 9-8 e un 7-6 per gli australiani a discapito dei giapponesi. Un brutto colpo per i tanti che, come noi, già nell'appuntamento di Montreal di qualche mese or sono avevano preso in simpatia i ragazzi nipponici e che qui avrebbero voluto vederli andare un po' più avanti. Gli altri tre quarti di finale hanno visto prevalere Team Empire, Faze ed Evil Geniuses con altrettante partite molto combattute sulle prime, quindi più facili in favore dei vincitori alla seconda mappa. Salutati Nora Rengo, LeStream, Immortals e DarkZero il primo, lungo giorno si è concluso lasciando per la domenica la promessa per due interessanti semifinali: Fnatic e Team Empire da una parte, Faze Clan ed Evil Geniuses dall'altra.
Premesse (e promesse) mantenute
La partita che ha visto opporsi Team Empire e Fnatic sembrava decisa in partenza: i russi hanno in fondo giocato benissimo la stagione e a Montreal hanno dato del filo da torcere in finale ai G2, facendo pensare a un compito piuttosto semplice. In realtà questo scontro è stato anche il primo dell'intero torneo a veder l'alba della terza mappa. Dopo un 7 a 3 per Team Empire in apertura, infatti, Fnatic ha risposto con un bel 7 a 4 sulla seconda. Si è deciso tutto su Clubhouse dove un round dopo l'altro Team Empire si è imposta: 7 a 0 e Fnatic a casa. La seconda semifinale vede invece passare gli Evil Geniuses con un 2 a 0 su Faze che, ancora una volta, è meno netto di quanto possa sembrare: 8 a 7 e 6 a 5 rispettivamente su Clubhouse e Border. In finale arrivano i favoriti di Team Empire ed Evil Geniuses: vittoria di questi ultimi su Bank, prima, quindi su Oregon gli americani si sono portati sul 6 a 3, ad un solo round dalla vittoria finale, prima che qualcosa cambiasse nell'inerzia della gara. I tre match point sono stati recuperati da Team Empire uno dopo l'altro fino a un incredibile 8 a 6 per i russi. L'ultima mappa, Clubhouse, è andata a Team Empire che si porta a casa la vittoria e ancora una volta ha dimostrato come questa giovane realtà sia sempre più concreta e pronta, magari già nei prossimi mesi, a tentare nuovamente una sfida in finale con i grandi assenti del weekend, i G2. La Pro League 9 di Milano si chiude con l'impressione che anche l'Italia può essere teatro di eventi e-sport internazionali e che la scena competitiva di Rainbow Six Siege è più viva e aperta che mai. I prossimi appuntamenti sono in agosto in North Carolina, a Raleigh, per il Six Major, mentre a novembre torna la Pro League che per la prima volta sbarca in Giappone, nei presso di Nagoya.