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Resident Evil remake, il futuro è Code: Veronica?

Dopo la mezza delusione del remake di Resident Evil 3, accusato di essere troppo corto e in parte differente dall'originale, Capcom potrebbe rifarsi con quello di Code: Veronica?

SPECIALE di Massimo Reina   —   20/04/2020

Adesso che Resident Evil 3 è nei negozi, anche se al momento solo in quelli virtuali in edizione digitale, e che le recensionidelle principali riviste del settore sono disponibili online, è palese come il titolo abbia in buona parte deluso un po' tutti. La campagna estremamente corta in termini di longevità, l'eliminazione di alcuni scenari storici dell'episodio originale e un Nemesis meno pericoloso di come era stato dipinto dagli sviluppatori nelle scorse settimane hanno finito per lasciare un pizzico di amaro in bocca ai più, nonostante poi il gioco non sia ovviamente da buttare via, anzi.

Anche per questi motivi, in tanti a questo punto auspicano in un ultimo sforzo da parte di Capcom, ma questa volta fatto come si deve, per regalare loro "l'ultimo" dei capitoli più amati della saga in una versione per le attuali e future console, ovverosia Resident Evil Code: Veronica. A dire il vero, secondo alcune voci di corridoio, l'azienda non avrebbe nessun progetto su questo titolo, almeno per il momento, ma questo non vuol dire che non possa dare il via in tempi brevi e diverse voci a riguardo si inseguono da tempo. E quindi vediamo come potrebbe essere strutturato per soddisfare i palati dei fan, anche di quelli più "raffinati".

L’isola che non c’è

Resident Evil Code: Veronica, acclamato dalla critica fin dai tempi del suo rilascio su Dreamcast nel 2000, è stato il primo della serie a fregiarsi di ambientazioni completamente 3D al posto dei fondali pre-renderizzati. Un titolo di qualità e quindi dalle enormi potenzialità sotto tutti i punti di vista, dalla longevità alla varietà e al fascino degli scenari. Per non parlare del fatto che a livello narrativo propone alcuni personaggi davvero interessanti da approfondire e prosegue, di fatto, le vicende di Resident Evil 2 (e Resident Evil 3) di cui era il vero sequel.

Resident Evil 2 Safe House 2

Il gioco è infatti inizialmente ambientato su un'isola sperduta di proprietà della Umbrella Corporation, tre mesi dopo il bombardamento di Raccoon City. È lì che viene portata Claire Redfield dopo essere stata catturata e rapita dagli uomini della sicurezza della multinazionale farmaceutica mentre si trovava a Parigi, intenta a indagare nel quartier generale europeo dell'azienda. Chiusa dentro un'umida cella, la giovane riesce però a evadere dopo che Rockfort Island viene bombardata da ignoti, e sull'atollo esplode il caos. Conseguentemente all'attacco, infatti, avviene una fuga del virus T, nuovo agente patogeno nato dalla combinazione tra il virus Progenitor e il DNA delle sanguisughe che viene sperimentato nei laboratori dell'isola con tutte le conseguenze del caso. Inizia così una lunga avventura che a un certo punto coinvolgerà anche Chris Redfield e sposterà l'azione perfino in una base segreta della Umbrella in Antartide.

Resident Evil 2 Safe House 1

Diversi scenari, tante aree da esplorare e cose da fare: Code: Veronica avrebbe tutte le carte in regola per essere trasformato in un remake in grado di soddisfare le richieste degli appassionati, ovverosia un titolo al passo coi tempi dal punto di vista della tecnologia e delle meccaniche, ma al contempo longevo e dall'atmosfera invariata. Per non parlare della storia, che, come accennato prima, meriterebbe di essere nuovamente raccontata sui nostri schermi, magari in una forma ancora più dettagliata e approfondita, soprattutto per quanto concerne personaggi a nostro parere parecchio affascinanti dal punto di vista del background, come il povero Steve Burnside o i gemelli Ashford, nipoti di Edward Ashford, cofondatore della Umbrella.

Una campagna longeva e possibili nuovi scenari

Alfred, in particolare, col suo disturbo dissociativo dell'identità resta uno dei più interessanti antagonisti della serie, e grazie alla sua duplice personalità dà un tocco ancora più cupo alle vicende. Si potrebbe quindi sviluppare ulteriormente attraverso una rivisitazione della trama che aggiungesse ancora più "sale" al personaggio. E poi ci sono Alexia Ashford, l'altrettanto interessante sorella gemella del sopra citato Alfred, con le sue terrificanti mutazioni, o quel vecchio furbacchione di Albert Wesker. Quest'ultimo però non ci convince ai giorni nostri in versione Neo di Matrix come appariva per certi versi nell'edizione del 2000.

Resident Evil remake, il futuro è Code: Veronica?

Quindi nel rifacimento elimineremmo le sequenze da film di kung-fu o sci-fi anni '90 che lo riguardavano per dare maggiore credibilità al contesto narrativo: va bene che ha acquisito certi poteri, ma certe sequenze lasciamole ad altri titoli. Per il resto, adeguamento a parte della tecnologia e delle meccaniche per favorire una messa in scena più moderna con il RE Engine, manterremmo intatto tutto: ambientazioni, scenari e situazioni originali. Dal punto di vista della giocabilità, invece, riteniamo che possa andare bene come base di partenza quella del remake di Resident Evil 2, ma con in più alcuni degli aspetti originali di Code: Veronica originale, come per esempio la possibilità di impugnare due armi uguali su entrambe le mani, e la possibilità di riprendere il gioco dopo la morte del personaggio dall'ultima sezione visitata invece che dall'ultimo salvataggio, più qualche novità.

Resident Evil remake, il futuro è Code: Veronica?

Per rendere infine l'opera più bella e completa sotto tutti i punti di vista, ci piacerebbe vedere realizzati alcuni DLC contenenti delle ulteriori porzioni di storia giocabili, che potrebbero servire non solo ad ampliare l'offerta, ma anche a fornire ulteriori dettagli sulla trama, offrendone dei nuovi punti di vista. L'ultimo, poi, potrebbe essere un contenuto extra con uno scenario in grado di creare un ponte vero e proprio con Resident Evil 4. Da questo punto di vista immaginiamo un racconto ambientato in Europa che permetta agli utenti di completare "materialmente" la loro lotta contro la Umbrella Corporation distruggendola. Di fatto i giocatori potrebbero quindi avere quella "battaglia finale" contro la compagnia farmaceutica che gli è stata "tolta" da Capcom e solo raccontata poi in seguito attraverso un riassunto nell'introduzione del quarto capitolo della saga. E voi? Quale idea suggerireste a Capcom per un eventuale remake di Resident Evil Code: Veronica?