La NecroDancer tornerà, ma lo farà con uno stile un po' diverso questa volta. Brace Yourself Games sta lavorando a Rift of the NecroDancer, un nuovo gioco ritmico che ci riporta nell'universo musicale di NecroDancer.
L'attesa è probabilmente ancora lunga, visto che non si ha una data di uscita, ma nel frattempo possiamo fare il punto della situazione riguardo a quanto è stato svelato su questo nuovo capitolo, scoprendo i dettagli sul nuovo gameplay, sui minigiochi e sull'ispirazione che ha portato alla nascita di questo nuovo capitolo.
Ecco tutto quello che sappiamo su Rift of the NecroDancer.
Il vero ritmo
Rift of the NecroDancer è un nuovo spin-off del franchise NecroDancer, composto da Crypt of the NecroDancer e da Cadence of Hyrule - Crypt of the NecroDancer, realizzata in esclusiva per Nintendo Switch.
"È un nuovo approccio al franchise di Crypt of the NecroDancer", ha spiegato al PAX West 2022 Marlon Wiebe, game director. "Vogliamo cercare di spostarci maggiormente verso il genere dei giochi ritmici e dargli il nostro taglio in stile NecroDancer. [...]Crypt of the Necrodancer è in pratica l'opera che ci ha resi quel che siamo, tramite di esso siamo stati in grado di fare altri giochi come Phantom Brigade e Industries of Titan, ma abbiamo sempre amato la community di NecroDancer e abbiamo amato così tanto il primo capitolo che abbiamo voluto trovare un buon modo per riportarlo indietro e proporre qualcosa di nuovo nell'universo di NecroDancer. Abbiamo provato tante cose diverse, abbiamo discusso altri tipi di esperienza da realizzare e, dopo aver creato un po' di prototipi, abbiamo capito che era quello giusto."
Rift of the NecroDancer cambia molto le carte in tavola, diventando un titolo musicale più classico, ma fino a un certo punto. Come raccontato da Wiebe stesso, Crypt of the NecroDancer era definito come un gioco ritmico, ma in realtà è sempre stato con turni che avanzano a ritmo con la musica. Il lato musicale non era il vero focus nelle fasi di gameplay e il team ha voluto cambiare direzione e provare qualcosa di diverso rimanendo nello stesso spazio.
Il team vuole prendere ispirazione dai classici giochi ritmici con Rift of the NecroDancer e "vedere cosa si può fare a partire da ciò". L'ispirazione arriva da più direzioni, ma una delle più visibili è Guitar Hero. Qual è il twist? L'esecuzione delle canzoni sono battaglie e la pressione dei tasti è legata a dei mostri che possono cambiare posizione e possono richiedere più colpi per essere sconfitti. Narrativamente, i mostri escono dal "rift" (ovvero una spaccatura) che dà il nome al titolo e devono essere affrontati a suon di musica.
L'idea dei movimenti dei mostri arriva direttamente dai precedenti capitoli, in quanto in Crypt of the NecroDancer si deve imparare in che modo i nemici si comportano e muovono; allo stesso modo in Rift of the NecroDancer è fondamentale fare attenzione non solo al ritmo ma al modo in cui i nemici si muovono e interagiscono.
Il livello di difficoltà è però controbilanciato dal fatto che ci sono solo tre percorsi, e quindi tre tasti, da tenere sotto controllo in Rift of the NecroDancer rispetto ai cinque di giochi come Guitar Hero. L'intera esperienza può essere controllata tramite quattro pulsanti e qualsiasi controller alternativo che può essere mappato sulle quattro frecce direzionali dovrebbe funzionare.
Viene poi confermato anche che ci sarà supporto per le mod e per le classifiche online, per chi desidera condividere i propri risultati con gli amici e gli sconosciuti di tutto il mondo.
Yoga e altri minigiochi
Gli scontro musicali in stile Guitar Hero, però, non sono l'unica componente ludica di Rift of the NecroDancer. Nell'avventura ci saranno cinque personaggi, presi dai precedenti NecroDancer, e ognuno di essi avrà un proprio minigioco. L'idea degli sviluppatori è portare tali personaggio nel nostro mondo e provare a immaginare che tipo di persona sarebbero e creare quindi un minigioco adeguato a tale personaggio. Uno dei quelli che saranno presenti all'interno di Rift of the NecroDancer sarà lo Yoga.
Nel minigioco di Yoga dovremo seguire a ritmo le posizioni imposte dall'istruttrice. Lo Yoga è legato a Dove, il personaggio che era presente nella demo mostrata dagli sviluppatori al PAX West 2022. Si tratta però solo di uno dei vari che potremo trovare: al momento purtroppo non sappiamo quali altri minigiochi saranno presenti, ma l'idea chiaramente è di proporre più varietà possibile.
Inoltre, vi saranno anche degli scontri con dei boss, che secondo gli sviluppatori sono stati ispirati a Punch-Out!!, classico gioco di pugilato. Il team si è reso conto che, ad oggi, nessuno aveva tentato di creare una versione ritmica di Punch-Out!! e ha voluto provare a dire la propria in tale categoria. In termini di gameplay, dovremo scontrarsi contro degli avversari, schivando i loro colpi e attaccandoli a nostra volta.
Nel complesso, ogni meccanica di gameplay è stata pensata in modo tale che sia molto accessibile, con anche delle modalità più semplici che permettano di giocare seguendo il ritmo della musica e ignorare le componenti più difficili. Il team ammette che l'originale NecroDancer era alquanto difficile. Rift of the NecroDancer dovrebbe invece essere un'esperienza che rende più semplice ai giocatori approcciarsi al franchise e poi spostarsi anche sugli altri capitoli della serie. Il game director conferma anche che Crypt continua a vendere e negli anni sono stati sviluppati nuovi DLC, piuttosto che un seguito, anche per questo. La community di NecroDancer è più viva che mai e il team vuole continuare a farla crescere.
Rift of the NecroDancer cambia le carte in tavola e alcuni fan di Crypt potrebbero non prendere benissimo il netto cambio di genere, ma la filosofia di fondo non sembra essere cambiata. La grande capacità già dimostrata dal team di sviluppo dovrebbe rassicurare sulle potenzialità di Rift, anche se ovviamente dobbiamo attendere di poter provare con mano il gioco prima di dare giudizi più netti.
CERTEZZE
- La filosofia di fondo sembra immutata
- Grande focus per l'accessibilità
- Stilisticamente molto piacevole
DUBBI
- Dobbiamo prima provarlo con mano
- Il cambio di genere potrebbe non piacere a tutti