Nonostante non sia ancora disponibile in Italia, abbiamo provato Rush Wars in versione beta per alcune ore, incuriositi dal nuovo titolo sviluppato da Supercell che sembra porsi a metà strada fra i due più celebri progetti del team. La formula, in effetti, torna a una strategia più classica, con scenari che si sviluppano in orizzontale, pur chiedendo di raggiungere il solito obiettivo: distruggere da una a tre postazioni nemiche al fine di ottenere la vittoria. Lo svolgimento pratico del match viene però lasciato agli automatismi del gameplay: una volta piazzate le unità nella parte sinistra della mappa, potremo dare il via alla battaglia e osservare i soldati e gli eventuali veicoli avanzare verso i bersagli più vicini, attaccandoli non appena a portata di tiro.
È dunque uno scontro di valori quello che si consuma sotto i nostri occhi: se abbiamo potenziato a sufficienza le nostre truppe e/o abbiamo scelto al meglio la composizione della squadra, allora nulla potrà resisterci e raggiungere l'obiettivo delle tre "torri" diventa abbastanza semplice. Diversamente dovremo accontentarci di una sola postazione eliminata e, di conseguenza, di una sola stella guadagnata al termine della missione. Lo sblocco delle tradizionali casse premio avviene di conseguenza, ogni cinque stelle raccolte, e il loro contenuto va ad alimentare un sistema di progressione anch'esso piuttosto collaudato: di fianco alle monete d'oro, che servono non solo per partire all'attacco ma anche per effettuare gli upgrade, troviamo eventuali doppioni delle carte già in nostro possesso ai fini del potenziamento.
Gameplay e personaggi
Le meccaniche e l'impostazione di Rush Wars ricordano più quelle dell'ormai classico Clash of Clans che non quelle di Clash Royale sebbene, come detto, questa nuova produzione targata Supercell attinga in maniera più o meno uguale da entrambi i titoli. Anche in questo caso c'è un ampio focus sui personaggi, diversificati in termini di design e caratteristiche: abbiamo il soldato di base con il suo fucile, la combattente che lancia granate, il tizio rude armato di fucile a pompa, l'assaltatore equipaggiato con lanciarazzi, gli agenti corazzati e poi ancora i carri armati e tutta una serie di comandanti che si sbloccano più avanti nel gioco.
L'ottenimento di nuove unità avviene in maniera progressiva, mantenendo alto l'interesse insieme al già citato sistema di potenziamento, che coinvolge non solo le truppe ma anche la base da cui partono. A proposito di base, durante le prime ore ci verrà chiesto di organizzare anche una difesa, e il perché è presto detto: ogni mappa dà vita a uno scontro asincrono con un altro utente, ed è per questo che gli scenari di Rush Wars sono sempre diversi. L'ampiezza delle ambientazioni è superiore a quella del già citato Clash Royale, ed è per questo che si ha una sensazione di minor controllo sui personaggi, che in effetti possono prendere percorsi diversi da quelli che immaginavamo e andarsi a cacciare in situazioni complicate, magari di fronte a una postazione di difesa avanzata che li fa saltare in aria nel giro di pochi secondi.
Ci si può unire a un clan per partecipare a una seconda modalità di tipo cooperativo, anche se in quel caso bisogna che i nostri compagni accettino di partire insieme per la missione e allo stato attuale i server non sono così pieni da rendere questa opzione rapidamente praticabile: le daremo un'occhiata in fase di recensione. Per il momento il gioco è molto interessante, sebbene ci siano aspetti (come l'approccio asincrono) che lasciano un po' perplessi sul fronte della varietà e l'immancabile elemento pay to win: chi spende denaro reale potrà irrobustire il proprio deck molto più di chi gioca gratis, anche se il matchmaking regola bene il bilanciamento degli scontri. Lo stile tuttavia è quello ormai consolidato di Supercell, anche e soprattutto per quanto concerne la realizzazione tecnica, e l'attuale fase soft launch contribuirà senz'altro a creare una community molto appassionata e presente, che possa garantire un'esperienza ancora più coinvolgente quando arriveremo al lancio ufficiale.
Rush Wars promette bene: si tratta di una sintesi delle esperienze maturate da Supercell finora, uno strategico con una base semplice e immediata (le unità automatiche) ma allo stesso tempo dotato di un ottimo sistema di progressione, che sblocca personaggi e potenziamenti man mano che si va avanti. L'approccio asimmetrico, con le mappe create dalla community, potrebbe nascondere qualche insidia sul fronte della varietà, ma aspetteremo la versione finale del gioco e il lancio globale per tirare le somme.
CERTEZZE
- Formula accattivante
- Il classico stile Supercell
- Due modalità disponibili
DUBBI
- Sarà abbastanza vario?
- Elementi pay to win nel PvP