94

Sega ha confuso i The Game Awards 2023 con l'E3 del 1999?

Arrivano i reboot di Jet Set Radio, Crazy Taxi, Shinobi, Golden Axe e Street of Rage, ma c'è ancora spazio per giochi come questi?

Sega ha confuso i The Game Awards 2023 con l'E3 del 1999?
SPECIALE di Francesco Serino   —   13/12/2023

Cosa è accaduto davvero durante i The Game Awards non ci è ancora del tutto chiaro. Sappiamo solo che a un certo punto della serata, la regia ha mandato in diretta un trailer diverso dal solito e capace di rispedirci direttamente al 1999. Stiamo naturalmente parlando di Sega e del suo trailer dei trailer, dove in un colpo solo sono stati presentati i nuovi Jet Set Radio, Crazy Taxi, Shinobi, Golden Axe e Street of Rage. In larga parte roba che non vedevamo, almeno in questa fulgida forma, dai primi anni di Dreamcast quindi proprio ad inizio del millennio, e che ci ha spiazzato, sconvolto, ma anche eccitato.

The Concept of Love

Jet Set Radio: Il DJ professor K salirà in cattedra per la terza volta, che musica metterà?
Jet Set Radio: Il DJ professor K salirà in cattedra per la terza volta, che musica metterà?

A distanza di giorni, ancora non sappiamo bene come sentirci, specialmente per quel "And more..." alla fine del video che promette nuovi ritorni oltre a già quelli annunciati. Ma in fondo siamo contenti, specialmente per quel capolavoro di Jet Set Radio che non ha mai avuto il successo che avrebbe meritato, e che in questa nuova versione sembra essere tornato goduriosamente alle origini, quindi più simile al primissimo gioco che al seguito Jet Set Radio Future forse un po' troppo estremo. Può però un gioco che non ha riscosso un grande apprezzamento quando i pattini in linea erano in voga, spaccare il botteghino oggi? Le vendite di Rollerdrome e del clone ben riuscito Bomb Rush Cyberfunk non spingono certo all'ottimismo. La differenza sostanziale è che in questo caso parliamo di un reboot ufficiale, sul quale oltretutto sembra stia lavorando il creatore originale. Il rischio che possa non farcela resta alto, ma almeno non ci sentiamo dei pazzi ad aspettarne curiosi nuove informazioni.

Discorso leggermente diverso per il nuovo Crazy Taxi. L'atipico racing game creato da Sega Hitmaker è stato uno degli ultimi grandi successi della compagnia in ambito arcade, e uno dei giochi Dreamcast più venduti. Tutti hanno amato Crazy Taxi, ma in pochi lo hanno seguito nelle sue successive iterazioni. Il problema è che il secondo e il terzo gioco non hanno portato abbastanza innovazione, risultando inoltre molto meno divertenti del capostipite. Alla luce di quanto accaduto, come può sopravvivere oggi un nuovo Crazy Taxi, e in che modo può riuscire a far girare la testa degli appassionati di videogiochi o addirittura convincerli ad aprire il portafoglio? La Sega di oggi è in grado di fare un seguito che nemmeno la Sega di ieri, proprio quella di Crazy Taxi, è riuscita a sviluppare? Noi speriamo vivamente di sì, allo stesso tempo sarà dura accontentarci di un altro semplice arcade dalla modalità singola e partite da quindici minuti. Serve un prodotto più grosso, più strutturato, come un gameplay e una grafica da favola esattamente come quelle offerte dal primo, ancora oggi inimitabile, Crazy Taxi. Dal trailer sembra emergere la presenza di una modalità competitiva online con più taxi pronti a litigarsi i clienti, sarà davvero così?

Shadow Dancer

Shinobi: è proprio lui, il ninja dei ninja, ma in divisa bianca come nel bellissimo Shadow Dancer
Shinobi: è proprio lui, il ninja dei ninja, ma in divisa bianca come nel bellissimo Shadow Dancer

Il prodotto che sembra essere più a fuoco tra quelli promessi da Sega durante i The Game Awards 2023 è il nuovo Shinobi. In quei pochi secondi di gioco mostrati se ne intuisce subito il gameplay, la fascia di prezzo verso la quale il prodotto è tarato, e si intravede uno stile grafico ispirato e sufficientemente dettagliato. La fortuna di questo Shinobi è che sembra far parte di una tipologia di prodotto già di moda, con la quale è riuscita a fare bene anche la moderna Konami attraverso il micidiale reboot di GetsuFumaDen. Gameplay bidimensionale, personaggi minuziosi e ben animati, possibili risvolti roguelike o metroidvania e naturalmente tutte le mosse a disposizione di un vero ninja, rendono questo nuovo Shinobi un gioco su cui puntare senza grossi rischi.

Beast Rider

Steet of Rage: a prima vista, preferiamo mille volte la versione bidimensionale sviluppata da Dotemu
Steet of Rage: a prima vista, preferiamo mille volte la versione bidimensionale sviluppata da Dotemu

I progetti più a rischio tra quelli presentati sono senza alcun dubbio i nuovi Street of Rage e Golden Axe. Entrambi sembrano usciti dal periodo più buio della compagnia caratterizzato anche, ma non solo, da reboot simili a questi. Paradossalmente Street of Rage ha vissuto una seconda giovinezza proprio di recente grazie ai francesi di Dotemu, artefici di una versione simile al retroseguito che Sega sta dedicando a Shinobi. Rivedere Street of Rage rivestito di duri poligoni e fredde texture sembra oggi uno scomposto passo indietro. Golden Axe torna invece dopo il tentativo drammaticamente fallito del 2008, dai pochi secondi mostrati però potrebbe non essere un action puro ma qualcosa di leggermente diverso. Staremo a vedere, e incroceremo le dita per scaramanzia anche per voi.

Speranza o fiducia

Sega: che giochi vi piacerebbe rivedere da Sega? Noi un Virtua Tennis e un Phantasy Star Offline
Sega: che giochi vi piacerebbe rivedere da Sega? Noi un Virtua Tennis e un Phantasy Star Offline

Tranne forse Jet Set Radio, nessuno di questi giochi sembra un prodotto ad alto, o ad altissimo, budget. Non è un grosso problema, sappiamo bene che avere una montagna di soldi a disposizione può fare anche male a un progetto; quello che ci preoccupa è il non aver visto l'ingrediente segreto, quel qualcosa in grado di fare la differenza, in nessuno di questi giochi. Certo è ancora presto per sbilanciarsi, e sicuramente il rivedere certi nomi fa un enorme piacere, almeno fino a quando non si fa scempio dei loro corpi e, ahinoi, è successo troppe volte per non farci temere il peggio anche in questo caso. La speranza insomma c'è, per il momento è la fiducia a mancare...