Nintendo è partita in sordina e la maggior parte degli analisti davano per spacciata una console che non avrebbe mai avuto il supporto principale dalle terze parti. Parzialmente, in realtà, è stato proprio così, con pochissime compagnie desiderose di credere nel progetto e di portare i propri titoli più importanti sull'ibrida giapponese. Ad aver attecchito invece, anche merito di richieste hardware molto meno esigenti, una pletora di titoli indipendenti che hanno fatto della portabilità il loro punto di forza: stiamo pensando a Dead Cells ovviamente ma anche Binding of Isaac e decine di altri giochi hanno trovato terreno fertile dove attecchire, dimostrando che lo spazio per ampliare il mercato c'era e andava semplicemente esplorato. Hanno iniziato così ad arrivare titoli e generi che sulle console non si vedono facilmente, specialmente i MOBA, attirando migliaia di nuovi giocatori. Hi- Rez si è dimostrata negli ultimi mesi molto interessata a portare in tutta risposta le sue IP su Switch e dopo Paladins, che ne ha spianato letteralmente la strada, ecco arrivare dal Dreamhack 2018 l'annuncio di Smite. Alla fiera di Atlanta ci siamo quindi messi pazientemente in coda per dare uno sguardo a questa nuova versione, uscendone soddisfatti e con qualche curiosità extra da raccontare.
Non c'è ovviamente molto da dire su Smite in sé che non si conoca già: il titolo è già fuori di qualche anno su Pc e console e qui su Multiplayer ne abbiamo parlato in abbondanza le scorse stagioni. Smite, per chi non lo sapesse, è un MOBA particolare perché sfrutta la telecamera posta alle spalle degli eroi piuttosto che quella isometrica come si confà solitamente nel genere. Non è solo un mero cambiamento estetico ma un modo rivoluzionario di intendere e giocare i MOBA, con i pro player in grado di sfruttare gli angoli ciechi degli avversari per coglierli di sorpresa, in uno scontro che diventa prettamente strategico e di posizionamento oltre che di coordinazione e teamplay. Smite per questi motivi ha sfondato sul mercato, raccogliendo una community attiva e numerosa, attirata non solo dalle novità ma anche dal pool degli eroi, ispirati principalmente alla mitologia. In questa specifica occasione, in una rapida partita cinque contro cinque, abbiamo scelto Cerberus e ci siamo lanciati nello scontro, giusto per sperimentare come il titolo girasse su Switch. Non ci sono sostanziali modifiche rispetto alla versione console già vista su Playstation 4 e Xbox One, con la medesima interfaccia e la stessa impostazione per i controlli. Ad ogni tasto viene quindi assegnata un'abilità, con gli overlay delle abilità da lanciare pronti a mostrare l'area d'effetto, evidenziare i bersagli presi di mira e offrire un comodo indicatore sul terreno per capire esattamente profondità degli attacchi e portata delle magie. Hi Rez ha quindi puntato tutto sulla stabilità lavorando sul frame rate e assicurandosi che il gioco, esattamente come per le altre versioni, giri ancorato ai 60 fps, situazione raggiunta agevolmente durante il nostro test. Nintendo Switch non sacrifica poi molto in termini di effetti e texture proponendo una versione di Smite gustosa da vedere esattamente come le altre, potenziata oltretutto dalla possibilità di giocare dove più ci aggrada. Peccato solo non essere riusciti a testare il titolo con la console staccata dal dock e con i joy con, situazione a cui rimedieremo a gennaio quando il titolo sarà disponibile per tutti attraverso Nintendo eshop.
L'Hi Rez Expo non è servito solo per annunciare l'arrivo di Smite su Switch ma altresì per aprire il palcoscenico a due nuovi eroi: il novantanovesimo e il centesimo per l'esattezza. Arthur e Merlino si aggiungeranno così al roster, stravolgendo tutto quello che ad oggi era alla base del lore di Smite. Fino a questo momento infatti, avevano trovato spazio solo ed esclusivamente divinità di pantheon differenti, mentre Artù e Merlino fanno parte dell'immaginario storico britannico, personaggi indubbiamente mitici ben noti ma riconducibili più al folklore che alle narrazioni mitologiche. Hi Rez si è detta consapevole di aver cambiato le leggi che fino ad oggi hanno guidato il prodotto ma ha anche aggiunto di aver deciso appositamente di uscire dagli schemi per celebrare il centesimo personaggio, in modo che l'evento venisse ricordato. Il futuro quindi dovrebbe ancora prevedere divinità di vario tipo ma non è esclusa qualche new entry originale in alcuni casi specifici. Artù e Merlino saranno una coppia formidabile sul campo di battaglia e, sebbene non sia stato possibile provarli in questa occasione, le informazioni trapelate sono più che sufficienti per farsi un'idea chiara dei loro ruoli in battaglia. il mago sarà capace di assumere tre stance differenti, ognuna legata ad uno specifico elemento, e con queste cambiare tipologia di attacchi.
Riuscire a padroneggiare Merlino non sarà un compito facile viso che per poterlo controllare al meglio serviranno diverse ore di pratica, sostanzialmente come imparare tre eroi diversi. Gli sviluppatori hanno però assicurato che la rotazione delle abilità e le varie stance saranno di facile comprensione, con combinazioni intuitive e facilmente memorizzabili. Arthur dal canto suo stravolge il classico sistema di abilità di Smite per proporre qualcosa di più simile a un action. Le sua abilità corpo a corpo hanno avranno un cooldown molto breve, permettendogli di combinarle rapidamente in sequenza e dare vita così a combo lunghe e articolate. Spettacolare da vedere e veloce negli spostamenti potrebbe essere uno di quei personaggi in grado di cambiare il meta, almeno sulla carta. Nessuna nuova informazione rilevante invece su Horus e Seth se non che i due eroi arriveranno in futuro e sono già in lavorazione. Artù e Merlino faranno la loro apparizione durante i primi mesi del 2019, magari proprio in concomitanza con il lancio di Smite su Switch. A stretto giro di vite inoltre Hi Rez lancerà il crossplay su Xbox, Pc e Switch, lasciando fuori ps4 al momento. Oltre alla possibilità di giocare con i vostri amici potrete anche mantenere i progressi su un unico account, spostandovi come vi è più comodo da una piattaforma all'altra senza soluzione di continuità.
Smite su Switch è una gran bella aggiunta al catalogo Nintendo, soprattutto visto che di MOBA c'è una gran penuria su console. Il gioco funziona bene e corre liscio a sessanta frame per secondo, non sfigurando rispetto alle altre versioni in termini di resa grafica. Restiamo curiosi dunque di vedere Smite in modalità portatile e siamo ansiosi di capire quanto il cross play tra Xbox One, Pc e Switch stessa porterà beneficio al matchmaking delle produzioni Hi Rez, con una community che risulterà estremamente più coesa e in grado di alzare il livello di gioco su tutte le piattaforme. Segnatevi sul calendario il 24 gennaio, potrebbe iniziare una nuova era per il multiplayer competitivo su console Nintendo.
CERTEZZE
- Artù e Merlino sembrano avere meccaniche complesse
- Framerate stabile
- La portabilità è un plus da non sottovalutare
DUBBI
- I due nuovi eroi centrano poco con il lore di Smite
- Riuscirà ad essere stabile in modalità mobile?