Prendete la narrazione emergente di RimWorld, mescolatela con il sistema di simulazione dei gas di Oxygen Not Included. Aggiungete all'impasto un pizzico di Spacebase DF-9 e l'ambizione di essere una specie di Dwarf Fortress nello spazio. Quello che otterrete è un simulatore gestionale di proporzioni enormi, in cui al giocatore è lasciata la microgestione di ogni singolo aspetto di un'astronave fin nei più minimi dettagli. Se l'idea vi intriga, proseguite nella lettura del provato di Space Haven.
Narrazione emergente
Space Haven non offre una storia vera e propria da seguire. Prima di iniziare una partita bisogna scegliere lo scenario (attualmente ce ne sono tre disponibili); il livello di difficoltà, determinato da una lunga serie di fattori tra i quali il numero di membri dell'equipaggio, le risorse iniziali a disposizione, alcuni limiti nella costruzione dell'astronave e tanti altri ancora; e le caratteristiche individuali dei nostri uomini. Quindi ci si ritrova nello spazio, dentro allo scafo di una struttura che offre giusto ciò che serve per sopravvivere, oltre a una quantità limitata di spazio.
Se non si conosce il gioco si può seguire il tutorial, che è sostanzialmente formato dalla spiegazione dettagliata dei primi obiettivi da perseguire, con tanto di collegamenti ai menù rilevanti per le missioni, oppure partire all'avventura senza consigli. Certo, il livello di complessità del titolo di Bugbyte è decisamente proibitivo e fare tutto da soli può essere un'impresa durissima, complice anche un'interfaccia utente non proprio immediata. Meglio procedere per gradi, prima di provare a muoversi in autonomia.
Space Haven all'inizio può essere scoraggiante, come tutti i migliori esponenti del genere del resto. Il giocatore ha il compito di gestire ogni aspetto dell'avventura spaziale e ha tali e tante possibilità d'intervento su ogni elemento che può rimanerne spiazzato. Presto ci si accorge che bisogna tenere conto di tantissimi fattori contemporaneamente e che i vari sistemi sono legati tra loro a doppia mandata. Ad esempio bisogna imparare a gestire i gas all'intero dell'astronave, mantenendo il giusto livello di ossigeno ed evitando che la ciurma respiri quelli più pericolosi, che di tanto in tanto fuoriescono da qualche macchinario, e bisogna garantire che la temperatura degli ambienti non scenda o non salga troppo.
Questa è solo la punta dell'iceberg: ogni cosa che si costruisce va collegata alla rete elettrica e ha una sua rosa di funzioni specifiche e spesso apre a delle nuove possibilità. Così, mentre ampliamo la nave e la prepariamo per saltare nell'iperspazio, dotandola di motori, plance di comando, stabilizzatori e quant'altro, dobbiamo anche curare il comfort dei nostri uomini e delle nostre donne, dandogli dei posti in cui dormire, possibilmente comodi, costruendo bagni in cui siano liberi espletare i loro bisogni e creando ambienti in cui possano rilassarsi nei momenti di pausa.
Uno sguardo rapido e ci accorgiamo che le loro caratteristiche sono collegate ad altri sistemi di gioco ancora. Qualcuno è troppo stanco e non ce la fa più a lavorare? Allora possiamo modificare la pianificazione della sua routine quotidiana, aumentando il tempo del riposo o dello svago. Dobbiamo andare a esplorare un relitto spaziale in cerca di risorse? Possiamo prendere il controllo manuale dei vari membri dell'equipaggio, armarli dal magazzino, fargli indossare delle tute spaziali, inviarli alla navetta e via all'avventura. Ma ancora: le tecnologie attuali non ci bastano e vogliamo avere strumenti più avanzati da costruire, come delle infermerie super accessoriate? Allora possiamo dotarci di banchi di ricerca più o meno avanzati da cui lavorare alle future scoperte e i cui progressi vengono mostrati nei classici schemi ad albero.
Gameplay complesso
La verità è che i sistemi di gioco di Space Haven sono talmente tanti che non è possibile descriverli tutti all'interno di un articolo. Quello che è importante capiate è come ci si rapporta con tanta libertà e quali soddisfazioni può regalare. Come dicevamo, la curva di apprendimento può rivelarsi davvero ostica, ma quando si entra nelle dinamiche di gioco, il gameplay diventa davvero coinvolgente, anche in virtù di una progressione molto curata e di una gestione della ricerca di risorse ed eventi mai noiosa.
La soddisfazione di vedere la nostra nave diventare sempre più grande e ricca di caratteristiche è impareggiabile e si trae grande gioia dal sopravvivere ai pericoli di cui è pieno l'universo. Ad esempio si può essere attaccati da degli alieni e vedere uno o più membri dell'equipaggio rapiti, per poi essere esposti come trofei nelle loro astronavi. Riuscire a salvarli spetta solo a noi. Quindi bisogna armare il resto dell'equipaggio e partire all'assalto, con il rischio di essere sterminati e vedere finita la partita. E le battaglie spaziali? Alcuni colleghi esploratori dello spazio hanno la brutta tendenza a trasformarsi in pirati e attaccarci.
Per respingerli dovremo armare e corazzare la nostra astronave, quindi gestire i danni causati dagli attacchi, sperando di riuscire a fermare il pericolo, magari distruggendo i motori delle loro navi con le nostre torrette fresche di costruzione. In fondo non è affatto bello vedere trasformato il frutto del nostro duro lavoro in un relitto dello spazio.
Dal punto di vista tecnico Space Haven fa il suo. Diciamo che essendo strutturato per caselle e offrendo una quantità enorme di fattori di personalizzazione, la scelta del 2D isometrico con elementi in pixel art è stata scontata. Va detto che i singoli oggetti non stupiscono troppo, ma costruire delle grosse astronavi piene di roba regala una certa soddisfazione, anche dal punto di vista estetico. La colonna sonora, invece, è abbastanza anonima ed è descrivibile come un mero accompagnamento. Non è un problema, visto il genere e al limite si può compensare abbassando il volume del gioco e sentendo musica propria.
Space Haven è un gioco enorme, tanto da poter spaventare. È pieno di sistemi di gioco complessi, purtroppo non supportati da un'interfaccia sufficientemente chiara. Quando si entra nelle sue dinamiche diventa davvero un'esperienza eccezionale, ma bisogna combattere un po' per raggiungere il paradiso. Comunque sia è ancora in accesso anticipato, quindi le possibilità di miglioramento con i futuri aggiornamenti sono molte. Sicuramente è uno di quei giochi da tenere d'occhio. Da sottolineare il fatto che già la versione Accesso Anticipato risulta essere molto stabile e rifinita, quindi acquistandola dovreste poter giocare senza problemi.
CERTEZZE
- Tanti sistemi di gioco
- Microgestione complessa e sfaccettata
DUBBI
- Interfaccia
- Tutorial