Gli ultimi mesi sono stati un periodo veramente ricco per gli appassionati di Star Wars. Con l'uscita del videogioco Jedi Fallen Order, la serie TV The Mandalorian, la conclusione di Vader's Immortal per Oculus, tutta una sfilza di romanzi e fumetti e ovviamente l'arrivo al cinema di Episodio 9, l'Ascesa di Skywalker. A questo punto verrebbe da pensare che non sentiremo più parlare di Star Wars per un po' di tempo, giusto? Beh, sbagliato. È ovvio che, dopo quest'invasione di spade laser e baby Yoda, la produzione tornerà su ritmi più normali, ma nei prossimi mesi sappiamo già che ci attende la nuova stagione di The Clone Wars, si tornerà a parlare di Mandalorian visto che uscirà in Italia assieme alla piattaforma Disney+, libri e fumetti continueranno a uscire, mentre all'orizzonte c'è una serie live action dedicata a Obi-Wan, una su Cassian Andor e ufficialmente ci sarebbe ancora in ballo la trilogia cinematografica di Rian Johnson.
Da Project Luminous al gioco di EA Motive
A noi però interessano i videogiochi. Nel corso del 2020 uscirà LEGO Star Wars, sappiamo che Electronic Arts sta lavorando a un nuovo videogioco sviluppato da EA Motive, mentre anche se manca una conferma ufficiale sembra assai probabile che Respawn sia al lavoro sul seguito di Jedi Fallen Order. Però in questi giorni si sta facendo strada online una serie di informazioni molto interessanti e che, se fossero vere, potrebbero fare la felicità di chi spera nel ritorno di un gioco che, come lo storico Knights of the Old Republic, possa esplorare un periodo molto antecedente a quello raccontato nei film.
Partiamo dalla fonte della notizia che è il portale Making Star Wars, un sito solitamente molto attendibile e che già in passato ha dimostrato di essere assai credibile riguardo a scoop sul franchise. Ecco, stando a un report esclusivo di Making Star Wars, sembra che Disney abbia intenzione di esplorare con i prossimi progetti multimediali quella che chiama "la High Republic Era", ovvero l'Era dell'Alta Repubblica, e lo farà attraverso una serie di storie ambientate 400 anni prima della Skywalker Saga. I rumor corrispondono a quelli che tempo fa volevano Benioff e Weiss al lavoro su un reboot della Vecchia Repubblica, prima che i due autori della serie TV Game of Thrones abbandonassero il progetto. In questo caso non si parla però di una nuova trilogia, ma di un progetto che includerebbe una serie di film tutti collegati tra di loro, in maniera molto simile a quanto Disney ha fatto con il Marvel Cinematic Universe.
Il primo di questi film dovrebbe arrivare a dicembre 2022, ovvero il periodo d'uscita che Disney ha confermato per il ritorno al cinema di Star Wars. Ma le cose si fanno interessanti perché secondo le indiscrezioni, partite dal portale Ziro.hu e confermate da Making Star Wars, il film sarà anticipato da una serie di fumetti, romanzi e almeno un videogioco ambientati nello stesso periodo. Sarebbe insomma questo il misterioso Project Luminous che Lucasfilm aveva annunciato al Comic-Con di New York. Lo scorso ottobre era stato infatti annunciato questo progetto crossmediale che avrebbe visto cinque autori di romanzi e fumetti unire le forze per dare vita a un nuovo racconto nell'universo di Star Wars. Ufficialmente Project Luminous dovrebbe partire quest'anno, e maggiori informazioni verranno diffuse nel corso di gennaio, ma secondo la notizia di Making Star Wars i piani potrebbero essere cambiati e il primo progetto a lanciare l'Era dell'Alta Repubblica dovrebbe essere un videogioco in uscita nel 2021. Noi un'idea su questo gioco ce la siamo fatta, ma prima di arrivarci, parliamo un attimo dell'ambientazione.
Sempre riguardo i rumor, la storia di Project Luminous dovrebbe infatti riguardare un gruppo di Jedi in viaggio nelle regioni ignote della galassia, dove esplorerà varie ambientazioni e affronterà nemici di diverso tipo e potenti Sith. I vari racconti seguiranno i diversi personaggi, alcuni dei quali non sono dei Jedi, e questi personaggi potrebbero incontrarsi di tanto in tanto nelle loro avventure. Da questo punto di vista è esattamente quello che è stato fatto col Marvel Cinematic Universe e il progetto Avengers. Posto che, a eccezione dell'esistenza di Project Luminous, è ancora tutto da confermare ufficialmente, c'è spazio per fare qualche considerazione.
L'idea che il futuro di Star Wars sia legato a un'epoca passata e all'esplorazione delle regioni ignote non è così improbabile. Negli ultimi anni i racconti di Star Wars hanno introdotto sempre di più miti e leggende di tempi antichi, così come l'idea di esplorare le regioni ignote della galassia. Lo abbiamo visto trattato in Star Wars Rebels, The Clone Wars, nei libri, nei fumetti, c'è qualche accenno in Jedi Fallen Order ma anche in Episodio 9: l'Ascesa di Skywalker. Allo stesso tempo, la presidente di Lucasfilm Kathleen Kennedy ha recentemente affermato in occasione di alcune interviste che la compagnia e Disney intendono allontanarsi dal formato cinematografico delle trilogie, per provare qualcosa di differente e nuovo. E questo qualcosa di nuovo potrebbe effettivamente essere una serie di film interconnessi tra loro in qualche modo, raccontando singolarmente delle storie autoconclusive che prese assieme compongono un arco narrativo più grande. Di nuovo, qui siamo nel puro campo delle speculazioni, ma torniamo a quello che interessa a noi: il videogioco che nel 2021 darebbe inizio a questo nuovo filone.
Qualcuno ci potrebbe vedere delle somiglianze con quello che accadde in passato con Star Wars Knights of the Old Republic. Knights of the Old Republic, o KOTOR come viene solitamente chiamato, è un gioco di ruolo sviluppato da Bioware, pubblicato nel 2003 e ancora oggi considerato uno dei migliori esponenti del genere RPG. KOTOR aveva una particolarità: era ambientato 4000 anni prima dei film, un'ambientazione che il team di sviluppo aveva scelto perché gli permetteva di avere enorme libertà creativa, introducendo nuovi personaggi e immaginando un nuovo conflitto tra la Repubblica e l'impero Sith. KOTOR è stato talmente acclamato e ha avuto talmente tanto successo da dare vita a tutta una serie di romanzi e fumetti ambientati nella Vecchia Repubblica, e alcuni dei suoi personaggi sono stati anche citati nelle serie animate e come piccolo easter egg nell'immaginario di Episodio 9.
Sulla scia di KOTOR?
La domanda a questo punto è: ci troviamo quindi davanti a un nuovo KOTOR? Molto, molto improbabile. E i motivi che ci spingono a pensarlo sono diversi. Anzitutto partiamo dall'ambientazione: se i rumor fossero veri, allora questa nuova Era dell'Alta Repubblica si collocherebbe 400 anni prima dei film. L'epoca è stata menzionata appena pochi giorni fa nell'albo a fumetti dedicato a Kylo Ren, descritta come "un periodo di forte espansione per le attività Jedi in giro per la Galassia". È anche un periodo abbastanza lontano da concedere più libertà narrativa rispetto a quanto visto finora, dove i videogiochi si incastravano in qualche modo tra le tre trilogie cinematografiche. È però anche abbastanza vicino ai film da avere delle limitazioni: in quest'epoca, Darth Bane avrebbe già inventato la regola secondo cui possono esistere solo due Sith, un allievo e un maestro, e anche se KOTOR non è più canonico, l'influenza che ha avuto sull'universo di Star Wars impone dei piccoli paletti da tenere in considerazione.
Sono poi cambiati i tempi. KOTOR era nato in un periodo in cui non esisteva un unico canone per tutte le storie di Star Wars. I videogiochi, così come i libri e i fumetti, avevano ampia libertà narrativa perché poi un film o una nuova serie TV avrebbe potuto sovrascrivere quei racconti. Oggi Lucasfilm è molto più protettiva: tutte le storie devono essere coerenti e il Lucasfilm Story Group supervisiona ogni singolo elemento di un'opera per assicurarsi che non crei delle contraddizioni. E in alcuni casi impone dei paletti. In una recente intervista, Stig Asmussen di Respawn Entertainment ha raccontato che Lucasfilm non voleva inizialmente che il team di Jedi Fallen Order utilizzasse combattimenti con spade laser e un Jedi protagonista, proprio perché è molto protettiva nel modo in cui vengono rappresentati i Jedi. Ecco, immaginate di realizzare oggi un RPG vasto come KOTOR, ma con lo Story Group di Lucasfilm che deve approvare ogni singolo nemico, ogni singola linea di dialogo, ogni potere della Forza. Sarebbe infernale e allungherebbe veramente troppo i tempi di sviluppo da parte di un qualsiasi sviluppatore.
Il gioco di Star Wars in uscita nel 2021 è probabile che sia un progetto più piccolo e gestibile, magari con qualche elemento innovativo, e realisticamente in uscita su PlayStation 5, Xbox e PC. Non sarebbe il seguito di Jedi Fallen Order, che secondo voci di corridoio parrebbe essere attualmente in sviluppo sempre in Respawn, bensì il videogioco di Star Wars che sta sviluppando EA Motive a Montreal. Patrick Klaus, il general manager del team di sviluppo, lo scorso mese ha detto che si tratta di "un'esperienza di Star Wars davvero unica", senza scendere però nel dettaglio sul progetto. Progetto che uscirà entro marzo 2021. Infine, Motive era coinvolta sia nello sviluppo dello Star Wars di Visceral Games, sia nell'open world di EA Vancouver, entrambi progetti cancellati perché Electronic Arts non riteneva profittevoli le grandi esperienze single player. Per questo ci riesce difficile pensare che Motive, che è un piccolo team nato nel 2015 e non ha un grande background nello sviluppo di giochi di ruolo, stia lavorando a un progetto ambizioso come fu KOTOR a suo tempo.
Insomma, sicuramente il successo di Jedi Fallen Order ha dimostrato a Electronic Arts che c'è fame e c'è mercato per giochi single player ambientati nell'universo di Star Wars, e tutto sembra indicare che, mentre Respawn porterà avanti la storia cominciata con Jedi Fallen Order, EA Motive esplorerà invece quest'epoca ambientata 4 secoli prima. Già nelle prossime settimane potremo sapere qualcosa in più sul Project Luminous, mentre un annuncio legato ai videogiochi potrebbe esserci in estate, magari durante l'E3 2020 di giugno oppure alla Star Wars Celebration di agosto.