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Stormgate, i primi dettagli sull’RTS dai creatori di StarCraft dalla Gamescom

Stormgate è figlio d'arte, visto che tra i suoi sviluppatori figurano professionisti che hanno lavorato a StarCraft, ma al momento è poco più che una buona idea.

Stormgate, i primi dettagli sull’RTS dai creatori di StarCraft dalla Gamescom
PROVATO di Lorenzo Kobe Fazio   —   29/08/2023

Da amanti di lunga data degli RTS, non siamo rimasti indifferenti alla notizia che Tim Morten, ex production lead di StarCraft II: Legacy of the Void, e Tim Campbell, lead designer della campagna di Warcraft III: The Frozen Throne, hanno deciso di mettersi in società e fondare una software house tutta loro.

Frost Giant Studios, sin dal giorno della sua nascita, è sempre stato visto con un occhio di riguardo da chi è cresciuto a pane e Age of Empires, giusto per citare un altro illustre congenere non targato Blizzard. Il loro primo lavoro si chiama Stormgate e già il titolo desta piacevoli ricordi di infiniti pomeriggi e notti passati davanti al PC a cliccare come ossessi. E non potevamo sperare di meglio.

Del resto, basta una fugace occhiata per capire che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio riadattamento, ad una riproposizione di meccaniche viste altrove, piacevolmente riprese, opportunamente aggiornate e modificate quel tanto che basta per rendere il tutto appetibile anche ad eventuali neofiti in cerca di un RTS con cui sbizzarrirsi. Sì, neofiti. Nonostante il target di riferimento primario restino veterani e nostalgici, alcune caratteristiche di Stormgate lo rendono un prodotto potenzialmente appetibile per un pubblico molto più vasto di quanto inizialmente preventivato.

Abbiamo giocato in prima persona a Stormgate; alla Gamescom c'era una versione estremamente primordiale del gioco, una mezz'ora di tempo, passata insieme ad uno degli sviluppatori, che ci è servita per farci un'idea globale su cosa possiamo aspettarci dal primogenito di Frost Giant Studio.

Un free-to-play per tutti

La trama che fa da sfondo a Stormgate sembra piuttosto basilare, ma il contesto sci-fi ci piace molto
La trama che fa da sfondo a Stormgate sembra piuttosto basilare, ma il contesto sci-fi ci piace molto

Basta stringere il mouse tra le dita per sentirsi immediatamente a casa. Nonostante il pur gradito supporto di uno sviluppatore di Frost Giant Studio, che si è comunque preoccupato di fornirci immediatamente un'infarinatura generale sull'interfaccia di gioco e sui comandi, in ogni caso avremmo saputo sin da subito come e cosa fare per dare il via alla partita ed iniziare subito ad accumulare risorse.

Stormgate non fa mistero delle sue chiare fonti d'ispirazione, a cui strizza spudoratamente l'occhiolino. Palette di colori, art design, persino l'interfaccia ricordano da lontano quella di StarCraft, da cui trae, per quanto a grandissime linee, anche l'ambientazione sci-fi.

Le risorse con cui costruire, creare e potenziare, saranno due: Luminite e Therium
Le risorse con cui costruire, creare e potenziare, saranno due: Luminite e Therium

In questa versione alternativa, futuristica e post-apocalittica del pianeta Terra, la nostra specie ha involontariamente aperto un portale, da cui si sono riversate copiosamente le orde di una specie aliena demoniaca, che naturalmente minaccia la sopravvivenza dell'umanità. Premesse narrative abbozzate, per una campagna che, ci promettono, non mancherà di serbare comunque qualche piccolo colpo di scena. Questo nonostante l'intreccio narrativo non voglia essere in alcun modo il focus della produzione, che invece mette al centro le meccaniche di un gameplay complesso, ma assimilabili e padroneggiabili da chiunque.

L'intento, infatti, è quello di proporre un RTS profondo, stratificato, ma al tempo stesso comprensibile e fruibile anche a chi si avvicina per la prima vola al genere. Stormgate, difatti, sarà free-to-play, formula di vendita che dovrebbe attirare i curiosi e tutti coloro in cerca di un buon titolo con cui magari sfidare i propri amici online.

Stormgate ci sembra in ogni caso piuttosto indietro con lo sviluppo, almeno a giudicare da quanto ci è stato mostrato alla Gamescom
Stormgate ci sembra in ogni caso piuttosto indietro con lo sviluppo, almeno a giudicare da quanto ci è stato mostrato alla Gamescom

Per rendere il tutto più accessibile, gli sviluppatori hanno deciso di rendere più automatici e fluidi alcuni passaggi. Per costruire un edificio non c'è bisogno di selezionare un'unità e impartirgli il comando. Basta scegliere la struttura richiesta dal menù sempre visibile nell'angolo in basso a destra, affinché il costruttore più vicino al punto prescelto nella mappa si mobiliti in autonomia. Anche la generazione delle unità e i power-up vengono gestiti dallo stesso menù, evitando così di dover forzatamente cercare l'edificio giusto per avviare creazione e processi di potenziamento.

Naturalmente, ogni azione si potrà effettuare anche alla vecchia maniera, una cosa che consente agli amanti della tradizione di non modificare le proprie routine. Tuttavia, dobbiamo ammettere che questa soluzione, per certi versi elementare e non del tutto inedita, semplifica molto la vita e ci ha permesso di concentrarci maggiormente sull'effettiva gestione delle truppe. Dopo qualche minuto, infatti, ci siamo trovati al comando di un esercito piuttosto nutrito. Mitraglieri, soldati muniti di lanciarazzi, mech d'assalto, velivoli, cingolati anti-aerei: la varietà non sembra affatto un problema per Stormgate.

L'interfaccia di gioco di Stormgate non ci è affatto parsa invasiva, ma al tempo stesso era in grado di fornire tutti i dati utili per tenere tutto sotto controllo
L'interfaccia di gioco di Stormgate non ci è affatto parsa invasiva, ma al tempo stesso era in grado di fornire tutti i dati utili per tenere tutto sotto controllo

Alla testa di questo piccolo esercito, ci siamo immediatamente mossi verso luoghi d'interesse ben specifici della mappa, zone che se conquistate eliminando la fauna locale o gli avversari, garantiscono determinati bonus. Velocità di movimento incrementata, eliminazione della nebbia di guerra, ripristino della salute: gli sviluppatori del gioco sono intenzionati a rendere questi insediamenti parti nevralgiche di ogni scenario. Il loro controllo, nei piani di Frost Giant Studio, alimenterà una serie di scontri e amplificherà le possibilità tattiche dei giocatori, regalando ulteriore profondità al gameplay.

Pronti allo scontro finale, ci siamo infine diretti verso il campo nemico. Qui si è consumata una battaglia tanto fulminea, quanto adrenalinica. Tra esplosioni, raffiche di mitra e raggi laser, l'impatto scenico, volutamente retrò, ci ha restituito le dimensioni di uno scontro emozionante, in cui abbiamo dovuto dare fondo alle nostre abilità strategiche per riportare meno danni possibili. Naturalmente ogni unità avrà i suoi punti di forza e debolezza e sarà fondamentale soprattutto considerare i due piani di scontro, quello a terra e quello in aria, dal momento che alcune unità o sono scarsamente efficaci o proprio non possono colpire gli arei e viceversa.

Anche gli edifici di Stormgate, rimandano a quelli di StarCraft. È un problema? Non per degli irriducibili nostalgici come noi
Anche gli edifici di Stormgate, rimandano a quelli di StarCraft. È un problema? Non per degli irriducibili nostalgici come noi

La demo si è conclusa con un piccolo assaggio dell'altra razza che affiancherà al lancio quella umana. Le legioni demoniache punteranno tutto sul numero, affidandosi solo superficialmente al potere della tecnologia. Le unità dedite alla raccolta e costruzione possono tramutarsi in un attimo in mortali kamikaze. Inoltre, alcuni energumeni armati di gigantesca mannaia, dotati di molti HP, ma capaci solo di attacchi corpo a corpo, tramite un comando specifico possono smembrarsi in qualsiasi momento per far fuoriuscire dalle loro viscere due creature quadrupedi deboli, ma estremamente veloci. Non mancheranno comunque mezzi corazzati che potranno facilmente contrastare le diavolerie tutte raggi laser e missili della fazione umana.

Difficile, al momento, dilungarsi eccessivamente in giudizi riguardo il gameplay del titolo. Il breve scontro e la sbirciata offertaci alle legioni demoniache non ci hanno permesso di farci un'idea concreta sulla profondità che saprà garantire Stormgate, soprattutto nell'ottica dei match competitivi.

Non vediamo l'ora di scoprire quale possa essere la terza fazione di Stormgate. Un'altra citazione a StarCraft in arrivo?
Non vediamo l'ora di scoprire quale possa essere la terza fazione di Stormgate. Un'altra citazione a StarCraft in arrivo?

Di sicuro, ci ha fatto una buona impressione il comparto grafico che, volutamente e nel pieno rispetto della formula free-to-play, non vuole spingere all'inverosimile le schede grafiche dei nostri PC. L'art design è debitore nei confronti dei classici Blizzard ed in generale l'aspetto estetico ostenta un'inclinazione retrò. Il motore grafico, tuttavia, sembra già solido quanto basta. Anche nel bel mezzo della battaglia, con una cinquantina di truppe in movimento, non abbiamo assistito ad alcun rallentamento.

Da quanto testato e visto alla Gamescom, Stormgate al momento sembra un gigantesco cantiere a cielo aperto. Quanto mostratoci è sicuramente incoraggiante, ma sono ancora moltissimi i pezzi di puzzle mancanti. La strategia commerciale, tuttavia, sembra già chiarissima. Il gioco dovrebbe esordire con due razze disponibili e una campagna principale ad accompagnare il multiplayer online. Per monetizzare, tuttavia, non mancheranno in seguito espansioni, nuove razze (sappiamo già per certo che ne arriverà una terza ancora non annunciata), elementi cosmetici e modalità sbloccabili solo pagando. Difficile avventurarsi in supposizioni, giudizi ed ipotesi parlando del gameplay. Le meccaniche per rendere Stormgate immediato e più facilmente digeribile ad un pubblico ampio sembrano funzionare, ma mancano ancora troppi elementi per affermare se ambisce ad essere semplicemente una sorta di rivisitazione dei giorni nostri di StarCraft e Warcraft, o se invece introdurrà meccaniche tutte sue. Di sicuro, siamo al cospetto di un prodotto sviluppato da gente esperta. Nella peggiore delle ipotesi, sembra che ci troveremo tra le mani un RTS lievemente superato, ma perfettamente in grado di divertire i fan di lungo corso e i curiosi attratti dalla formula free-to-play. Ne sapremo sicuramente di più tra qualche mese, quando Stormgate dovrebbe concedersi grazie a una closed beta utile per testare il bilanciamento tra unità e razze.

CERTEZZE

  • Mood nostalgico
  • Alcune meccaniche rendono le fasi di costruzione e potenziamento più fluide
  • Il motore grafico sembra già all'altezza

DUBBI

  • Gameplay ancora tutto da scoprire
  • Il free-to-play potrebbe indispettire molti