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The Spirit and the Mouse, abbiamo provato l'avventura con il topolino guardiano

A metà strada fra Ratatouille e un'avventura vintage, il gioco di Alblune ci mette al comando di un simpatico topolino: abbiamo provato The Spirit and the Mouse.

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   27/06/2022
The Spirit and the Mouse
The Spirit and the Mouse
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Ritrovatisi insieme dopo una violenta tempesta, un topolino di nome Lila e lo spirito guardiano Lumion decidono di stringere un'inedita alleanza per aiutare gli abitanti di Sainte-et-Claire, un piccolo villaggio francese che proprio a causa della tormenta è finito nei guai: molti dispositivi elettronici hanno smesso di funzionare e servirebbe qualcuno che possa sistemarli.

Per fortuna controllare l'elettricità è esattamente il talento che Lila si è visto conferire dal suo nuovo amico: il topo può emettere piccole scosse e interagire in tal modo con una moltitudine di oggetti, cercando di volta in volta di entrare in contatto con i minuscoli spiriti Kibblin perché riprendano ad animare gli apparecchi delle persone che abitano nel villaggio. Ci troviamo di fronte una bella favola o un esperimento infelice? Abbiamo provato The Spirit and the Mouse grazie alla demo disponibile durante lo Steam Next Fest, ed ecco com'è andata.

Struttura: il guardiano delle buone azioni

The Spirit and the Mouse, Lila percorre un tetto
The Spirit and the Mouse, Lila percorre un tetto

La versione dimostrativa di The Spirit and the Mouse consiste fondamentalmente in un'unica missione, ambientata probabilmente nelle fasi iniziali della campagna. Lila e il suo amico Lumion si trovano a dover svolgere il ruolo di custodi nei confronti degli abitanti di Sainte-et-Claire, e così accettano di cimentarsi con una serie di incarichi che serviranno appunto per risolvere i problemi delle persone che vivono nel villaggio.

In questo caso l'incipit è una sequenza in cui vediamo l'anziano avventore di un bar in attesa di assistere all'ultima puntata del suo programma televisivo preferito. Peccato che la tormenta abbia messo fuori uso l'antenna del locale: una delusione terribile, a cui dovremo cercare di porre rimedio. In che modo? Trovando alcuni Kibblin e chiedendogli di riavviare il dispositivo elettrico a cui è collegato il televisore.

Gameplay: un'avventura d'altri tempi

The Spirit and the Mouse, la sequenza del bar con l'anziano cliente deluso
The Spirit and the Mouse, la sequenza del bar con l'anziano cliente deluso

Fin dalle prime battute appare evidente l'ingenuità, se così vogliamo definirla, di The Spirit and the Mouse. Dagli svarioni della telecamera in terza persona alle interazioni con lo scenario, il gameplay del titolo sviluppato da Alblune sembra quello di un'avventura d'altri tempi, precisamente di circa vent'anni fa. Un'impostazione dettata dalla volontà di rivolgersi a un pubblico molto giovane? Può darsi.

Il controllo del topolino funziona bene e la sua capacità di emettere piccole scosse elettriche innesca un meccanismo per cui ci troveremo a colpire qualsiasi oggetto "brillante" all'interno dello scenario, così da ottenere la quantità di fulmini necessaria a sbloccare scorciatoie, trovare la posizione dei Kibblin e infine riavviare l'antenna così da risolvere i problemi dell'anziano cliente del bar.

Non c'è niente di complesso nei puzzle ambientali del gioco: bisogna semplicemente raggiungere determinati luoghi arrampicandosi sugli oggetti sparsi all'interno dello scenario, che si tratti di sedie o muretti, e una volta lì azionare la scarica per ottenere un determinato risultato e fare in modo che i piccoli spiriti si convincano a tornare nell'apparecchio elettrico da cui sono fuoriusciti.

Quest'ultima parte prevede il completamento di piccoli minigiochi che coinvolgono appunto i Kibblin: uno di essi ci chiederà di indovinare per tre volte dove si sia nascosto (facile, negli unici oggetti che ogni tanto "saltellano"), un altro di recuperare la posta degli abitanti del villaggio e rimetterla nelle rispettive cassette, un altro ancora di riorientare tre ripetitori.

Realizzazione tecnica: c'è atmosfera ma poco altro

The Spirit and the Mouse, Lila di fronte all'apparecchio che può risolvere la missione
The Spirit and the Mouse, Lila di fronte all'apparecchio che può risolvere la missione

Anche dal punto di vista della realizzazione tecnica, The Spirit and the Mouse adotta soluzioni un po' datate. Al gioco non manca l'atmosfera, del resto lo scenario del piccolo villaggio francese da questo punto di vista costituisce una solidissima base di partenza, ma le tecnologie impiegate restituiscono un impatto visivo modesto.

I problemi della visuale, specie negli spazi ristretti, spiccano rispetto a tutto il resto durante le semplici fasi esplorative al comando del topolino, e la speranza è che da qui al lancio gli sviluppatori possano fare in modo di sistemarli; aggiungendo magari anche un pizzico di personalità a un comparto sonoro che per il momento si distingue solo per la banalità degli effetti, mentre l'accompagnamento musicale latita del tutto.

A giudicare dalla demo, The Spirit and the Mouse si preannuncia come un'avventura che parte da ottimi presupposti e da una buona atmosfera, mettendo però in campo meccaniche un po' banali e una realizzazione tecnica datata, viziata anche da qualche problema di troppo con la telecamera. Detto questo, il gioco si rivolge probabilmente a un pubblico di utenti estremamente giovani, che potrebbero effettivamente apprezzare le vicende del topolino guardiano e delle persone che proverà ad aiutare. O forse no.

CERTEZZE

  • C'è sicuramente una buona atmosfera
  • I giocatori più giovani potrebbero apprezzarlo

DUBBI

  • Gameplay piuttosto banale
  • Tecnicamente datato
  • Qualche problema con la telecamera