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Tutte le acquisizioni più importanti del 2021

Ricapitoliamo quali sono state le acquisizioni più importanti del 2021 e quali scenari hanno prefigurato per l'industria dei videogiochi dei prossimi anni

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   30/12/2021

Nel corso dell'ultimo anno c'è stato un grosso movimento in termini di acquisizioni nell'industria videoludica, mirate a diversi obiettivi, a seconda della compagnia che le ha attuate. Il mercato delle software house, in tal senso, si è dimostrato davvero fluido, non solo perché i grandi editori hanno soldi da investire in quantità per rafforzarsi, ma anche perché sopravvivere nell'industria dei videogiochi attuale è paradossalmente sempre più difficile e di conseguenza finire sotto l'ala protettrice di una compagnia più grande è diventato appetibile per molti.

Questa è l'ottica che spiega alcuni degli accordi siglati, tra i quali quello più clamoroso dell'intera storia dei videogiochi (spoiler: l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft). Certo, vedere così tante software house rinunciare alla loro indipendenza fa un po' male, ma attualmente appare un processo inevitabile. Ricapitoliamo, quindi, quali sono state le acquisizioni più importanti del 2021.

Xbox lancia l'atomica

Parliamoci chiaramente: nel momento in cui Microsoft ha deciso di puntare sull'Xbox Game Pass, ossia sui servizi in abbonamento, si è trovata con un grosso problema da risolvere. Se ricordate il servizio fu lanciato nel 2017, periodo in cui la casa di Redmond non aveva una grande quantità di uscite, a causa della ristrutturazione ancora in corso, iniziata da Phil Spencer dopo la debacle di Don Mattrick, che con le sue strategie comunicative e commerciali aveva condannato Xbox One a essere una macchina marginale. L'Xbox Game Pass, come tutti i servizi in abbonamento simili, ha però bisogno di avere giochi che non possano essere giocati sui servizi della concorrenza. Tanti titoli.

Da lì è iniziata la corsa alle acquisizioni di Xbox, mirata a creare un flusso di videogiochi enorme e regolare; corsa che ha avuto il suo apice nel 2021 con l'incameramento dell'intera Zenimax Media, gruppo che comprende anche Bethesda Softworks, l'etichetta degli Elder Scrolls e dei Fallout. La Commissione Europea, l'ultimo organo istituzionale a dover dare il suo avallo all'accordo, si è espressa favorevolmente verso quest'ultimo l'8 marzo 2021.

Da quel momento Bethesda, Zenimax Online, id Software, MachineGames, Arkane Studios, Tango Gameworks, Roundhouse Studios, Alpha Dog Games e altre divisioni minori della compagnia sono entrate a far parte in blocco degli Xbox Game Studios. Il costo dell'operazione è stato di 7,5 miliardi di dollari e per adesso abbiamo visto molto poco ci quello che ci aspetta, soprattutto perché Zenimax e Bethesda avevano degli accordi commerciali già firmati con altre compagnie, che hanno impedito ad esempio il lancio di Deathloop su Xbox. Sicuramente passeranno ancora dei mesi prima che si manifestino davvero i frutti di questa mossa colossale.

Intanto Xbox, e di conseguenza il Game Pass, ha avuto una grossa spinta a livello d'immagine e ha potuto godere di alcuni effetti positivi dovuti all'onda lunga dell'acquisizione già nei mesi successivi alla stessa, come la sensazione scatenata dall'annuncio dell'esclusività di Starfield per PC e console Xbox o quella dell'ipotesi che anche il nuovo Indiana Jones di MachineGames sia un'esclusiva. Per quanto riguarda i nuovi giochi non si è visto moltissimo, ma vedrete che nel 2022 qualcosa uscirà fuori, anche perché così tanti studi a qualcosa devono pur stare lavorando.

Le acquisizioni di PlayStation guardano al consolidamento e al PC

Mentre le acquisizioni di Xbox degli ultimi anni sono state mirate soprattutto a far crescere la potenza di fuoco del marchio e dei suoi servizi in abbonamento, quelle fatte da Sony per PlayStation sono state più mirate al consolidamento di rapporti già esistenti e al supporto del mercato PC, fino a qualche anno fa poco battuto dalla multinazionale giapponese, ma ormai parte integrante del marchio. Il 29 giugno Sony ha annunciato l'entrata di Housemarque nei PlayStation Studios, mossa arrivata dopo anni di profonda collaborazione tra le due compagnie, tanto che lo studio finlandese aveva lavorato a uno dei titoli di lancio di PS4, Resogun, e aveva pubblicato diverse esclusive sulle piattaforme PlayStation. Diciamo che l'accordo raggiunto è apparso quasi fisiologico, quanto benvenuto da entrambe le parti, e che nessuno se n'è stupito più di tanto, soprattutto dopo Returnal, un'esclusiva PS5 finanziata in toto da Sony.

Un discorso simile è fattibile per Bluepoint Games, altro studio che ha lavorato insieme a Sony per anni, producendo titoli ottimi come Uncharted: The Nathan Drake Collection, Shadow of the Colossus e il recente Demon's Souls, uno dei giochi di lancio di PS5. C'è da dire che finora Bluepoint ha lavorato solo a remake e a remaster, ma va anche ricordato che ha svolto un lavoro di qualità tale che l'ingresso nei PlayStation Studios a settembre è stato apprezzato praticamente da tutti.

Terzo studio che conferma la filosofia di fondo delle acquisizioni fatte da Sony nel 2021 è Firesprite, altra realtà con cui la multinazionale giapponese ha collaborato più volte, ad esempio per The Playroom VR.

Demon's Souls è stato uno dei titoli di lancio di PS5
Demon's Souls è stato uno dei titoli di lancio di PS5

L'acquisizione è stata confermata a settembre, ma pare che già da tempo Sony stesse iniettando soldi nella compagnia per farla crescere, tanto che Firesprite stessa ha poi acquisito Fabrik Games, studio minore con cui aveva collaborato su The Persistence e che aveva lanciato almeno due giochi su console PlayStation.

L'acquisizione di Nixxes Software è invece da leggersi completamente in chiave PC. Si tratta infatti di uno studio specializzato in conversioni, che ha firmato, tra le altre, le versioni PC degli ultimi Tomb Raider, di Marvel's Avengers e di Deus Ex: Mankind Divided. Del resto è stato il presidente di Sony Jim Ryan a dichiarare ai microfoni di Famitsu che questa acquisizione è mirata ad aumentare le uscite dei port di titoli PlayStation su PC, quindi non c'è molto da stare a speculare.

Come non c'è da speculare granché sull'acquisizione di Valkyrie Entertainment, un classico studio di supporto che ha già lavorato a numerosi giochi per PlayStation, come God of War e gli ultimi inFAMOUS. Stando a Hermen Hulst, il capo dei PlayStation Studios, Valkyrie continuerà a fare quello che ha sempre fatto, solo in esclusiva per Sony (attualmente sta aiutando con lo sviluppo di God of War: Ragnarok, per dire).

Nintendo, una sola acquisizione, nonostante il successo

Una sola acquisizione per Nintendo nel 2021, ma di pregio
Una sola acquisizione per Nintendo nel 2021, ma di pregio

A differenza di Microsoft e Sony, Nintendo sembra essere molto meno interessata alle acquisizioni. Nel 2021 ha incamerato un solo nuovo studio: Next Level Games. Oltretutto si tratta di una software house con cui collaborava da anni (praticamente da quando fu fondata nel 2002) e che recentemente ha lanciato l'ottimo Luigi's Mansion 3. Di base per Nintendo e Next Level Games l'accordo raggiunto, risalente a gennaio, cambia poco o nulla, a parte ovviamente introdurre delle novità a livello di gestione della compagnia. Per il resto la casa di Mario sembra preferire il consolidamento degli studi che già possiede, invece di andare a caccia di studi esterni, come specificato nel resoconto finanziario del 5 novembre 2021. Per questo all'orizzonte non si vedono nuove acquisizioni, a meno di qualche sorpresa.

Embracer Group guarda in ogni dove

La serie Borderlands ora è di Embracer Group
La serie Borderlands ora è di Embracer Group

Embracer Group è stata è la compagnia più attiva in termini di acquisizioni nel 2021, tanto da aver fatto registrare accordi che vanno da studi molto piccoli a veri e propri colossi come Gearbox. L'ex THQ Nordic AB sembra volersi espandere a dismisura, andando a soddisfare nicchie di ogni tipo per sfruttare ogni opportunità che le si presenti. Le acquisizioni fatte da Embracer sono così tante che è anche difficile ricordarle tutte. A febbraio ha annunciato l'accordo con Gearbox, la casa di Borderlands, reduce dal successo globale di Borderlands 3 e pronta al lancio di Tiny Tina's Wonderlands. Lo stesso mese sono arrivate anche le acquisizioni di Easybrain (uno svilupptore mobile) e Aspyr Media. A maggio 2021 si sono registrate altre acquisizioni di studi medio piccoli: Appeal Studios, FRAME BREAK, Massive Miniteam e Kaiko Games, quest'ultimo autore della remaster Kingdoms of Amalur: Re-Reckoning. Ma non finisce qui, perché ad agosto sono state annunciate altre undici acquisizioni: 3D Realms, Crazy Labs, Demiurge Studios, DigixArt, Easy Trigger, Force Field, Fractured Byte, Ghost Ship Games, Grimfrost, Slipgate Ironworks e SmartPhone Labs. Tracciare un profilo di tutti questi studi richiederebbe uno speciale a parte... anche perché le acquisizioni di Embracer non sono certo finite. A dicembre infatti sono state annunciate quelle di Perfect World, lo studio di Neverwinter, e Cryptic Studios, entrambe messe sotto Gearbox. Inoltre ci sono state anche delle acquisizioni molto differenti, come quelle di Shiver Entertainment, che si occupa di software, di DIGIC, uno studio di animazione ungherese, quella di Spotfilm Networx, un network tedesco di video-on-demand, quella di Asmodee, l'editore di giochi da tavolo quali Catan e Carcassonne e, soprattutto, quella di Dark Horse Media, editore specializzato in fumetti cui dobbiamo, tra i tanti, Hellboy, Sin City e Umbrella Academy.

Altre acquisizioni di rilievo

Tenere traccia di tutte le acquisizioni del 2021 è davvero complesso, come avrete capito, tali e tante sono state. Tra le molte che non abbiamo segnalato, vale la pena citare quella di Night School Studio da parte di Netflix, che è stato il chiaro segno della volontà del gigante dello streaming video di espandersi anche nel mondo dei videogiochi (come dimostrato anche con il lancio di alcuni giochi Android compresi nell'abbonamento della piattaforma). Il team di sviluppo sta per lanciare Oxenfree II: Lost Signals nel 2022, quindi vedremo presto quali saranno i benefici di questo matrimonio.

Altro accordo di assoluto rilievo è stato quello tra Electronic Arts e Codemasters, con la multinazionale americana che ha comprato lo storico studio inglese, strappandolo all'ultimo momento a Take Two. In questo modo si è portata a casa giochi di corse importanti come i GRID, ma soprattutto la serie F1, che gode della licenza ufficiale della FIA. Molto attiva anche Tencent che, oltre a rastrellare azioni e quote di compagnie occidentali, ha recentemente acquisito Turtle Rock Studio, lo sviluppatore di Back 4 Blood e dei Left 4 Dead.