Dopo le opening in computer grafica e il menù principale, arriva il momento di giocare davvero ed è proprio in questi primi minuti che un gioco dimostra di che pasta è fatto. Andiamo a vedere insieme quali sono alcuni dei prodotti con il migliore inizio di sempre: ecco quindi i 5 videogiochi con le migliori scene iniziali!
Bioshock - Benvenuti a Raptur
Varcare i portoni sigillati della città sottomarina di Bioshock è uno degli apici di un'intera generazione. Non è soltanto la meraviglia grafica a sommergere i visitatori, ma un insieme di cose, tra cui i messaggi sociali del suo costruttore Adrew Ryan. Secondo il visionario, Rapture sarebbe dovuta essere una città dove gli artisti non temono la censura, la ricerca scientifica non viene imbrigliata dalla morale religiosa; una città senza dei e re, soltanto uomini. E non è finita bene...
Metal Gear Solid 2 - Un serpente nello stivale
L'inizio di Metal Gear Solid 2 è anche il motivo per cui questa serie e Hideo Kojima sono così amati. Nessuno si sarebbe mai aspettato uno scherzo del genere, ovvero far partire uno dei seguiti più ambiziosi di sempre con l'ambientazione e il protagonista che tutti si sarebbero aspettati, per poi stravolgere totalmente e dopo meno di un'ora le carte in tavola. Una introduzione che molti hanno continuato a giocare e rigiocare, proprio come fosse un gioco a sé e che per questo merita sicuramente un posto in questo video.
Half-Life - Ma quando si spara?
"Non avrei mai pensato di vedere una cascata di risonanza, figuriamoci provocarne una". Il debutto in scena di Gordon Freeman è uno di quegli incipit che hanno fatto storia. Il motivo è presto detto: prima del gioco Valve qualsiasi first person shooter si sarebbe accontentato di pochi secondi introduttivi per poi gettare l'utente subito nell'azione. Half-Life invece si prende il suo tempo per introdurre personaggio principale e ambientazione, trasformandoli entrambi in icone istantanee.
Doom 2016 - Citofonare: Demonio
Con il suo ultimo Doom, id Software ha avuto il coraggio di gettare alle ortiche quanto imposto dagli Half Life molti anni prima, per tornare alle schiette origini degli FPS. Il Doom del 2016 va dritto al punto: ci risvegliamo, uno schermo ci comunica che un'invasione demoniaca è in corso e, dopo aver indossato l'elmetto, ci viene subito messo in mano uno shotgun da ricaricare a tempo del classico riff metallico. C'è chi la chiama introduzione, chi presentazione, per noi invece è semplicemente un orgasmo, oltretutto uno dei migliori del 2016.
God of War 3 - Trenta minuti... divini!
Kratos ne ha viste si cotte e di crude, ed ama da sempre iniziare le sue avventure col botto, ma l'opening di God of War 3 è chiaramente di un'altra categoria. Ci abbiamo riflettuto parecchio ma davvero non ricordiamo un gioco con un inizio tanto spettacolare da sembrare un grande grandissimo finale. Qui Kratos si lancia, s'arrampica, spacca montagne, distrugge giganti tanto grandi che non basterebbero 10 televisori per contenerli tutti. Quando finalmente l'azione rallenta, il gioco inizia davvero, e tu sei lì in estasi, ben cosciente che difficilmente rivivrai emozioni simili.
BONUS - Impossible Mission
Tra esperienze più o meno recenti, vogliamo chiudere parlando di un gioco antico, anzi antichissimo: Impossible Mission del 1984 che a volte i ragazzi dell'epoca caricavano e facevano partire soltanto per ascoltare quella voce gracchiante che, rivolgendosi al protagonista, diceva: stay awhile, say forever! Era la prima volta che un videogioco non solo parlava, ma ci minacciava in prima persona. Roba indimenticabile...