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Wartales, il provato di un promettente gioco di ruolo medievaleggiante

Il provato di Wartales, un gioco di ruolo hardcore ambientato in un Medioevo fittizio che mescola meccaniche open world con combattimenti a turni

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   30/11/2021

Gli Evoland di Shiro Games erano dei titoli all'apparenza molto leggeri, che però nascondevano una profonda conoscenza del mondo dei giochi di ruolo d'azione giapponesi. Il loro obiettivo era quello di prendere il genere e sezionarlo di fronte agli occhi del giocatore, facendogliene vivere l'evoluzione un frammento alla volta. Funzionavano alla perfezione proprio perché dimostravano di non procedere a caso, ma ogni loro momento importante (passaggi tra gli stili grafici, introduzione di nuove meccaniche e così via) era fondato su una profonda consapevolezza del passato di ciò che stavano provando a raccontare. Successivamente lo studio francese ha provato ad ampliare la sua visione con l'ottimo Northgard, con cui ha esplorato il genere degli strategici in tempo reale (perdendo però un po' il piglio metavideoludico degli Evoland), quindi con il meno riuscito Darksburg, il meno creativo dei suoi titoli. Ora con Wartales, di cui abbiamo provato la versione Accesso Anticipato, l'obiettivo di Shiro Games sembra essere quello di tornare a una visione più radicale del genere dei giochi di ruolo.

Sapore antico

Il mondo di gioco è selvaggio e pieno di asprezze
Il mondo di gioco è selvaggio e pieno di asprezze

Non a caso la creazione del gruppo di mercenari che guideremo lungo l'avventura ricorda non poco gli albori del genere, in particolare la serie Ultima. Invece di metterci a dettare le singole caratteristiche, dobbiamo rispondere a una serie di domande sul loro retroterra, che determinano la composizione del party e i suoi bonus e malus generali.

Saremo quindi delle ex guardie del corpo, oppure dei disertori? Partiremo con più soldi o con una reputazione migliore? Saremo proni al pessimismo o saremo degli avidi bastardi? Una volta decise le caratteristiche generali, il livello di sfida, selezionabile tra tre disponibili, e il peso delle meccaniche survival, ci ritroveremo in un territorio ostile, senza un riparo, con a disposizione pochissime risorse e solo un pony per trasportarle. Accumulando danaro potremo acquistare dei cavalli migliori, che ci aiuteranno non poco nel trasporto del bottino (aumento il peso e la quantità di oggetti trasportabili), ma inizialmente bisogna accontentarsi.

Il mondo di gioco è in 3D, ma inquadrato dall'alto. I personaggi sono molto piccoli, ma tutti ben riconoscibili. Graficamente non stupisce, ma in generale l'impressione che trasmette, ossia quella di essere in un mondo medievale poco antropizzato e pieno di pericoli e misteri, è convincente, grazie a delle foreste fittissime e a un territorio esplorabile davvero frastagliato, in cui le strade sono strette e polverose e i boschi pullulano di briganti e animali selvaggi. Wartales non ha un vero e proprio tutorial, almeno non nella versione che abbiamo provato, ma ci fa conoscere le meccaniche di gioco gradualmente.

Mossi i primi passi veniamo attaccati da una banda formata da due banditi da strapazzo, con cui possiamo fare pratica con il sistema di combattimento, probabilmente la parte migliore dell'esperienza, nonché quella più complessa da gestire.

Sistema di combattimento

Quando si visitano i villaggi le location sono fisse
Quando si visitano i villaggi le location sono fisse

All'inizio di ogni scontro bisogna posizionare i propri uomini in alcuni punti segnati sul campo di battaglia. Non ce ne sono molti, in realtà, e la scelta dipende tantissimo da dove ci troviamo e dal nemico che stiamo affrontando. Di solito il gruppo più numeroso accerchia quello meno numeroso e con la fase di posizionamento si può solo provare a mitigare lo svantaggio iniziale, o a sfruttare al meglio il potenziale vantaggio. Appena saremo pronti, potremo iniziare a combattere dando ordini all'unità selezionata. In base alla sua classe (bruto, arciere, guerriero e così via) e all'arma impugnata avremo diverse opzioni di attacco e di difesa. Ad esempio un bruto con un martello da guerra potrà portare attacchi contro più nemici contemporaneamente, a patto che stiano vicini, mentre un arciere potrà colpire dalla distanza. Quando si attacca qualcuno corpo a corpo o quando si viene attaccati, nasce una specie di duello che lega i due personaggi, facendoli concentrare l'uno sull'altro e che prosegue fino alla morte o alla fuga di uno dei contendenti.

Il sistema di combattimento è complesso e appagante
Il sistema di combattimento è complesso e appagante

Vince chi uccide tutti gli avversari. Niente di molto diverso da quanto visto altrove, a parte una maggiore spietatezza e un maggior focus sulla tattica. Durante lo scontro i fattori determinanti sono banalmente due: l'equipaggiamento, in particolare le corazze indossate, e la capacità di comprendere se l'avversario che abbiamo di fronte è del nostro calibro o di un calibro troppo superiore per essere affrontato. Da questo punto di vista Wartales non fa sconti: dà alcune informazioni prima del combattimento, ma poi siamo noi a dover decidere cosa fare. Considerate che un singolo nemico ben corazzato e particolarmente forte può massacrare senza grossi problemi un gruppo di mercenari in erba mal equipaggiati.

Importanti anche i bonus e i malus che si ottengono compiendo determinate azioni. Ad esempio atterrare un avversario può galvanizzare l'intero party, dando dei bonus in attacco, mentre accerchiare un nemico può dargli dei preziosi malus difensivi. Le possibilità sono tante e con la crescita di livello dei membri del gruppo, la selezione di nuove abilità e l'acquisto di equipaggiamento migliore, diventano ancora di più, visto che vengono sbloccate delle nuove azioni di attacco e difesa, nonché delle abilità passive che, se ben sfruttate, possono fare la differenza.

Sopravvivere

Wartales, un artwork che ben rende le atmosfere di gioco
Wartales, un artwork che ben rende le atmosfere di gioco

Il livello di complessità di Wartales è davvero elevato, non solo in combattimento, ma anche nella parte esplorativa. Andare in giro per il mondo di gioco significa combattere con la fame e la stanchezza, cui dovremo sopperire mangiando e trovando alloggio in qualche locanda o accampandoci all'aperto (con il rischio di essere assaliti). Per questo è importantissimo avere sempre delle scorte di cibo nello zaino. Un party affamato è meno performante, che in termini di gioco si traduce nell'essere pieno di malus in combattimento, nei movimenti e anche in alcuni dialoghi.

In giro per la mappa ci sono anche dei luoghi visitabili. I villaggi in particolare rappresentano tutto ciò che un avventuriero può desiderare: consentono di riposarsi, di acquistare consumabili, acquistare materie prime con cui riparare o costruire nuovo equipaggiamento, ottenere informazioni e missioni, queste ultime liberamente selezionabili o acquistabili spendendo fama e fare tutte quelle operazioni che normalmente gli avventurieri compiono tra un viaggio e l'altro. I villaggi non sono in realtà liberamente accessibili: una volta entrati appariranno sugli edifici delle icone che ci indicheranno la loro funzione. Cliccandoci sopra potremo entrare. Qui, in base al luogo scelto, troveremo diversi personaggi, nonché strumenti da utilizzare.

La gestione dei personaggi è molto articolata
La gestione dei personaggi è molto articolata

Ad esempio entrando dal fabbro potremo affittare la sua fucina per creare i nostri oggetti, mentre al mercato potremo rifornirci di cibo. Da notare che per svolgere certe attività bisognerà avere un personaggio del "mestiere": ad esempio possono pescare solo i pescatori e possono lavorare le corazze solo i fabbri.

Le missioni in sé sono abbastanza lineari. Essendo dei mercenari, spesso e volentieri ci sarà chiesto di sgominare bande criminali o di trovare qualcuno. A volte il nostro obiettivo ci sarà segnato sulla mappa di gioco, altre bisognerà cercare seguendo delle indicazioni di massima. Comunque sia, più missioni svolgeremo, più la nostra reputazione crescerà consentendoci di prendere missioni più difficili, ma più remunerative, con i vantaggi che potete immaginare. Da notare che finora non abbiamo parlato di macro obiettivi da raggiungere o di una storia vera e propria da seguire. In realtà mancano entrambi, nonostante ci sia una specie di trama sotterranea (almeno sembra esserci, per quello che abbiamo potuto provare in questa versione). Wartales ci chiede solo di sopravvivere.

Ci sono diversi biomi
Ci sono diversi biomi

Non siamo eroi e non siamo nemmeno dei predestinati. Siamo solo un gruppo di avventurieri in cerca di fortuna e come tale dobbiamo comportarci, scegliendo come raggiungere il benessere e come farci conoscere dagli altri. Per questo motivo il sistema di gioco non ci pone grossi limiti e ci consente anche di compiere delle nefandezze come assaltare delle carovane per razziarne i beni o disinteressarci di certe situazioni, magari aiutando dei criminali invece che le guardie locali. Saremo buoni o cattivi? Ci piegheremo al male dilagante o cercheremo d'incarnare quelle virtù cui nessuno sembra più dare valore? Lo decideremo con le nostre azioni.

La versione Accesso Anticipato di Wartales ci ha davvero convinti. Shiro Games è riuscita a confezionare un gioco di ruolo appassionante e molto libero, senza rinunciare ad alcune delle caratteristiche più comuni del genere. Il sistema di combattimento sembra appagante, l'atmosfera è quella giusta e l'ambientazione riesce ad appassionare grazie all'emergenza del suo lato narrativo. Insomma, non vediamo l'ora di giocare alla versione finita o, quantomeno, a una aggiornata con nuovi contenuti.

CERTEZZE

  • I sistemi di gioco funzionano
  • La sua natura hardcore è ben costruita
  • Ambientazione affascinante

DUBBI

  • Reggerà per ore e ore senza una storia?