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Xbox: videogiochi in sviluppo, studi, tagli e tutto quello che c'è da sapere

In seguito agli ultimi avvenimenti e agli eventi estivi è giunto il momento di fare il punto su Xbox e Microsoft Gaming: i tagli, i videogiochi in sviluppo e tutto quello che c'è da sapere.

SPECIALE di Lorenzo Mancosu   —   09/07/2025
Phil Spencer e Microsoft Gaming
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Il recente terremoto che si è verificato in casa Microsoft ha finito per puntare i riflettori di tutto il nostro settore attorno all'ecosistema Xbox, generando analisi e accese discussioni che si sono inevitabilmente focalizzate sulla divisione gaming del colosso di Redmond, in particolar modo sulla sostenibilità della strategia contemporanea e sul giovane modello economico in abbonamento del Game Pass.

A ben vedere, le tragiche ondate di licenziamenti, le chiusure e le cancellazioni che hanno investito il ramo videogiochi sono state le conseguenze di scelte compiute dai piani più alti del gruppo, che sta facendo uso dei classici - e spietati - strumenti delle big tech per "vincere" la battaglia per la vetta dell'industria con le sue principali concorrenti. Solo nel 2025 Microsoft ha tagliato 15.000 posti di lavoro in tutti i suoi reparti: se è inevitabile che chi si occupa di videogiochi tenda a offrire una lettura radicata in quello specifico settore, sembra quantomeno prematuro cercare risposte definitive nella sola gestione del reparto gaming, nonostante a farlo siano state anche figure del calibro di Raphael Colantonio (Arkane Studios) e la pressione su Xbox sia molto alta.

Phil Spencer, Sarah Bond e Matt Booty, tre volti fondamentali di Microsoft Gaming
Phil Spencer, Sarah Bond e Matt Booty, tre volti fondamentali di Microsoft Gaming

Nel 2022 il ramo d'impresa è andato incontro a una profonda ristrutturazione: con la fondazione della divisione Microsoft Gaming Phil Spencer ha assunto il ruolo di CEO, lasciando la gestione dell'ecosistema Xbox nelle mani della nuova presidente Sarah Bond. Acquisizioni importanti come quella di Activision Blizzard King ($68.7 miliardi) e Zenimax Media ($7.5 miliardi) hanno infatti reso necessaria una profonda riorganizzazione interna: ora questi marchi affiancano gli Xbox Game Studios, ovvero l'esercito di studi proprietari che si è molto ampliato a partire dal 2018, costituendo le tre entità che producono videogiochi sotto il cappello di Microsoft Gaming. L'obiettivo della strategia più recente sembra proprio quello di diventare l'editore di videogiochi numero uno al mondo, sfruttando una combinazione del servizio Game Pass, dell'enorme output di videogiochi originali e della pubblicazione su tutte le piattaforme esistenti. Certo, c'è ancora una discreta confusione riguardo il ruolo che le console casalinghe ricopriranno nel quadro del futuro, ma la sostanza rimane invariata.

Tagli, chiusure e cancellazioni in breve

Prima di aprire ogni singola scatola legata a Microsoft Gaming occorre fare un piccolo riassunto riguardo gli avvenimenti degli ultimi giorni, che abbiamo anche trattato estensivamente in un articolo dedicato. Dei 9.000 tagli apportati da Microsoft a inizio luglio 2025 in tutta l'azienda, 2.000 hanno toccato la divisione videogiochi portando diverse conseguenze: lo studio The Initiative è stato chiuso e con lui è stato cancellato il progetto Perfect Dark, la storica casa Rare è stata impattata e ha dovuto cancellare il progetto Everwild, mentre gli Zenimax Online Studios sono stati costretti a staccare la spina a un nuovo MMORPG ancora in sviluppo, nome in codice Project Blackbird.

Perfect Dark era stato presentato nel 2024 con un gameplay trailer, ma ora è stato cancellato
Perfect Dark era stato presentato nel 2024 con un gameplay trailer, ma ora è stato cancellato

A margine, King (Candy Crush Saga) ha tagliato il 10% del personale, Romero Games (di John e Brenda Romero) ha dovuto fermare i lavori sul suo prossimo progetto e cercare un nuovo publisher, Turn 10 (Forza Motorsport) ha perso il 50% della forza lavoro, e anche gli Halo Studios sono stati impattati. Sul fronte Activision Blizzard, invece, tutti gli studi coinvolti nella serie Call of Duty sono stati soggetti a tagli non meglio specificati, mentre è stato annunciato che Warcraft Rumble (pubblicato a fine 2023) non riceverà ulteriori aggiornamenti e anche il team ha subito delle conseguenze.

Impatto dei tagli - Luglio 2025

Studio Stato Progetti Note
The Initiative Chiuso Perfect Dark (Cancellato) Fondato nel 2018 senza mai pubblicare giochi, era nato per diventare un "super studio" dietro titoli eccellenti: il primo sarebbe stato il reboot di Perfect Dark.
Rare Attivo Everwild (Cancellato) Everwild è stato cancellato dopo almeno cinque anni di lavori, mentre il direttore storico Gregg Mayles, nello studio da decenni, si è dimesso dopo i licenziamenti.
Zenimax Online Studios Attivo Project Blackbird (Cancellato) Il direttore storico Matt Firor che ha appena festeggiato il decennale di The Elder Scrolls Online ha lasciato la compagnia dopo la cancellazione del nuovo MMO in sviluppo.
Romero Games Incerto Unreal Engine 5 Project
(In Pausa)
Si vocifera che Romero Games sia alla ricerca di un nuovo editore per riprendere i lavori su un nuovo progetto in Unreal Engine 5.
Turn 10 Attivo Forza Motorsport Ha subito tagli del 50% alla forza lavoro e potrebbe essere diventato uno studio di supporto.
Halo Studios Attivo Halo (Unreal Engine) Impattato da tagli del personale.
Blizzard Entertainment Attivo Warcraft Rumble (Fine Vita) Cessazione del supporto a Warcraft Rumble e licenziamenti nel team.
Infinity Ward, Raven Software e Treyarch Attivo Call of Duty Tutti gli studi di Call of Duty sono stati impattati dai tagli al personale.
King Attivo Candy Crush Saga e altri titoli mobile Impattato dai tagli del personale.
Everwild di Rare è stato cancellato dopo almeno 5 anni di lavori senza che si scoprisse cosa fosse davvero
Everwild di Rare è stato cancellato dopo almeno 5 anni di lavori senza che si scoprisse cosa fosse davvero

Tagli Precedenti - 2024

Non bisogna dimenticare che il 2024 di Microsoft Gaming si era aperto con una serie di notizie analoghe: a far discutere in modo particolare fu la chiusura di Tango Gameworks in seguito alla partenza di Shinji Mikami, specialmente perché lo studio era reduce dalla pubblicazione di Hi-Fi Rush, che era riuscito a incassare diversi premi durante manifestazioni come i BAFTA. Lo stesso 7 maggio furono chiusi anche Arkane Austin (Prey, Redfall) e Alpha Dog Games (studio acquisito da Bethesda), mentre Roundhouse Studios si sarebbe fuso con Zenimax Online Studios. Nel febbraio dello stesso anno, tra l'altro, Toys for Bob (Crash Bandicoot: It's About Time) ha annunciato di aver rescisso il suo contratto con Microsoft, tornando a lavorare in maniera indipendente. Vale la pena menzionare il fatto che Tango Gameworks (Evil Within, Hi-Fi Rush, Ghostwire Tokyo) è tornata a vivere grazie a un investimento dei sudcoreani di Krafton.

Xbox Game Studios

In seguito a tutti i rimaneggiamenti interni che hanno seguito le acquisizioni, gli Xbox Game Studios sono un gruppo di tredici studi di sviluppo che producono videogiochi per Microsoft Gaming: la particolarità sta nel fatto che ogni progetto pubblicato è reso disponibile fin dal primo giorno nel catalogo in abbonamento del Game Pass, salvo poi trovare spazio anche nei negozi di terze parti come per esempio Steam e - sempre più spesso - anche PlayStation Store. Anche se molte di queste entità sono parte integrante della casa di Redmond sin dalla sesta e la settima generazione di console, la maggior parte dei nuovi innesti sono arrivati a partire dal 2018, in un periodo in cui la nuova strategia di Xbox prevedeva la costruzione di una batteria di studi proprietari per sviluppare videogiochi first party esclusivi.

L'infografica relativa a tutti e 23 gli studi proprietari prima dell'inizio dei tagli nel 2024
L'infografica relativa a tutti e 23 gli studi proprietari prima dell'inizio dei tagli nel 2024

Nel tempo quella strategia è cambiata, inoltre ci sono state numerose fusioni e diversi avvicendamenti che hanno dato vita al roster attuale: si tratta di The Coalition, Compulsion Games, Double Fine, Halo Studios, inXile Entertainment, Mojang Studios, Ninja Theory, Obsidian Entertainment, Playground Games, Rare, Turn 10 Studios, Undead Labs, World's Edge e Xbox Game Studios Publishing, con quest'ultimo che si occupa di collaborare a progetti di terze parti come per esempio Contraband. A partire dalla fine del 2019, la divisione Xbox ha iniziato ad annunciare diversi progetti in sviluppo, rimpinguando il catalogo di anno in anno e aggiungendo nuova carne al fuoco tramite eventi come il recente Xbox Showcase di giugno 2025: facciamo il punto sui lavori della divisione.

Xbox Game Studios - Luglio 2025

Studio In Sviluppo Trailer Note
The Coalition Gears of War: Reloaded
(26/08/2025)
Gears of War: E-Day
(2026)
Gears of War: Reloaded
Gears of War: E-Day
Gears of War: Reloaded segna il debuto assoluto della serie su PlayStation 5, portando alla fine dell'esclusività.
Compulsion Games N/A N/A Reduce da South of Midnight (8/04/2025)
Double Fine Keeper (2025) Keeper Double Fine, forse a causa delle dimensioni ridotte, non sembra impattata dai tagli.
Halo Studios Halo Reboot (TBD) Halo Studios: A New Dawn Gli Halo Studios sono appena stati totalmente rifondati presentando il passaggio a Unreal Engine, ma hanno comunque subito tagli.
inXile Entertainment Clockwork Revolution (TBD) Clockwork Revolution Pare che inXile sia stata colpita solo in modo molto marginale dagli eventi di luglio.
Mojang Studios Serie Minecraft N/A Titoli come Minecraft Dungeons e Minecraft Legends stanno espandendo l'universo Minecraft in nuove direzioni, mentre il gioco base continua a essere aggiornato.
Ninja Theory Project Mara (TBD)
Un progetto non ancora annunciato
Project Mara Dopo l'annuncio a gennaio del 2020 Project Mara è completamente sparito dai radar, ma pare ci sia un secondo titolo ancora sconosciuto in sviluppo.
Obsidian Entertainment Grounded 2
(28/07/2025)
The Outer Worlds 2
(29/10/2025)
The Outer Worlds 2
Grounded 2
Dopo la pubblicazione di Avowed, Obsidian Entertainment si conferma lo studio più prolifico di Microsoft Gaming con tre giochi in un anno.
Playground Games Fable 4
(2026)
Fable Fable è uno dei progetti annunciati a inizio generazione che ancora non hanno una finestra d'uscita ufficiale.
Rare Everwild (Cancellato) Everwild Dopo la cancellazione di Everwild non si hanno notizie su altri progetti in sviluppo.
Turn 10 N/A N/A In seguito ai tagli (50% del personale) pare sia divenuto uno studio di supporto.
Undead Labs State of Decay 3 (TBD) State of Decay 3 Annunciato nel 2020, State of Decay 3 sembra essere previsto per il 2026.
World's Edge Age of Mythology Retold AoM Retold Heavenly Spear Oltre ad Age of Mythology Retold non ci sono notizie su nuovi progetti.
Xbox Game Studios Publishing Contraband
(TBD)
Contraband Anche Contraband fa parte dei titoli presentati e poi spariti completamente dai radar.
Gears of War: Reloaded segna la coronazione del processo di Microsoft di abbattere le esclusive e pubblicare anche su PlayStation
Gears of War: Reloaded segna la coronazione del processo di Microsoft di abbattere le esclusive e pubblicare anche su PlayStation

Nonostante la concretezza sia stata assoluta protagonista dello Showcase estivo di Xbox, ci sono diversi nodi ancora da sciogliere che potrebbero destare preoccupazioni. Assenze come quelle di Everwild e Perfect Dark avevano già fatto suonare un campanello d'allarme, ma ci sono diversi titoli loro "coetanei" che sono rimasti lontani dai radar, fra i quali spiccano Fable di Playground Games, State of Decay 3 di Undead Labs e Project Mara di Ninja Theory. Per quanto la divisione possa contare su una grandissima potenza di fuoco, questo luglio ha insegnato che nessun progetto si può dare per scontato. Inoltre, dove Microsoft Gaming tutta è stata carente nel corso degli ultimi anni è stato proprio nelle grosse pubblicazioni, come per esempio Halo Infinite: traghettati dai progetti piccoli e da quelli di medie dimensioni, gli Xbox Game Studios devono assolutamente tornare a brillare anche nelle produzioni più massicce e, perché no, riuscire a sfornare un serio candidato al titolo di gioco dell'anno.

Zenimax Media

Zenimax Media è stata acquisita da Microsoft nel 2021 per $7,5 miliardi segnando, fino a quel momento, l'esborso più costoso per la compagnia. A finire sotto il suo ombrello sono state tutte le sedi dei Bethesda Game Studios, id Software, gli studi di Arkane, MachineGames, Tango Gameworks, gli Zenimax Online Studios e altre consociate di Bethesda Softworks. Nel maggio del 2024 Microsoft ha annunciato la chiusura della storica Arkane Austin (Prey, Redfall), quelli di Tango Gameworks e Alpha Dog Games, nonché l'assorbimento di Roundhouse all'interno degli Zenimax Online Studios. Al momento, dopo la pubblicazione delle opere più recenti, il futuro di questo ramo è per la maggior parte avvolto nel mistero.

Starfield non si è rivelato il successo decennale che Bethesda sperava fosse
Starfield non si è rivelato il successo decennale che Bethesda sperava fosse

Consociate di Zenimax Media - Luglio 2025

Studio In Sviluppo Trailer Note
Bethesda Softworks The Elder Scrolls VI
(TBD)
The Elder Scrolls VI I Bethesda Game Studios sembrano aver ridotto l'attenzione dedicata a Starfield. Nel frattempo, sono ormai passati sette anni dal teaser del prossimo The Elder Scrolls. Si vocifera che un remake di Fallout 3 sia in cantiere.
Arkane Lyon Marvel's Blade
(TBD)
Marvel's Blade Dopo la chiusura di Arkane Austin, Marvel's Blade è l'unico progetto noto di Arkane Studios, che sembra aver messo in pausa franchise come Dishonored.
id Software N/A N/A Reduce da DOOM: The Dark Ages pubblicato il 15/05/2025.
MachineGames Indiana Jones: The Order of Giants DLC
(4/09/2025)
Indiana Jones: The Order of Giants DLC Indiana Jones e l'Antico Cerchio ha debuttato su PlayStation 5 nei primi mesi del 2025 con vendite buone ma non eccellenti.
Zenimax Online Studios The Elder Scrolls Online: Season of the Worm Cult
2025
Project Blackbird
(Cancellato)
The Elder Scrolls Online: Season of the Worm Cult The Elder Scrolls Online ha appena compiuto dieci anni, svelando di aver incassato più di un miliardo di dollari nel suo ciclo vitale.
The Elder Scrolls VI è stato annunciato nel 2017, ormai otto anni fa
The Elder Scrolls VI è stato annunciato nel 2017, ormai otto anni fa

Pur non avendo subito particolari trasformazioni dopo l'acquisizione di Microsoft, Zenimax Media sta attraversando un momento particolare. Il lancio più importante, ovvero quello di Starfield, sembra aver raggiunto risultati sotto le aspettative, specialmente perché lo scopo di Bethesda Game Studios era quello di realizzare un'opera capace di vendere per anni proprio come fece Skyrim. Arkane Studios sembra uscita fortemente ridimensionata in seguito alla chiusura della sede di Austin, trovandosi per le mani in via ufficiale il solo Marvel's Blade. Se id Software e MachineGames continuano a seguire il proprio percorso personale, il mondo intero attende con il fiato sospeso notizie riguardo The Elder Scrolls VI. Per dare un'idea della criticità delle tempistiche di sviluppo, con l'arrivo di luglio 2025 sono ufficialmente passati più anni dalla pubblicazione del primo teaser trailer rispetto a quanti ne siano trascorsi da quel teaser trailer e la pubblicazione di The Elder Scrolls V Skyrim. La notizia positiva è che la versione remastered di The Elder Scrolls IV: Oblivion, che ha ottenuto ottimi risultati, potrebbe rivelarsi solo il primo di tanti grandi ritorni, fra cui quello di Fallout 3.

Activision Blizzard King

Il 18 gennaio 2022 Microsoft ha annunciato l'acquisizione di Activision Blizzard per la cifra record di $68.7 miliardi, aggiungendo alle sue file uno dei publisher più grandi e potenti del pianeta. In seguito a una lunghissima trafila messa in piedi dagli enti antitrust di mezzo mondo, alla fine è riuscita ad accaparrarsi l'intero portafoglio della compagnia, arrivando a fissare una pietra miliare molto importante: oltre a ottenere le IP di Blizzard Entertainment e l'esercito di studi sotto l'ombrello di Activision, ha messo le mani su King per attaccare il mercato smartphone e, soprattutto, è riuscita a inserire Call of Duty nel catalogo del Game Pass. Se da una parte, grazie a questo innesto, i risultati di Microsoft Gaming si sono impennati da un anno con l'altro, dall'altra gli sforzi di questo particolare agglomerato si stanno concentrando su un numero sempre minore di produzioni: vediamo quali sono.

Activision Blizzard King - Luglio 2025

Studio In Sviluppo Trailer Note
Infinity Ward Call of Duty N/A Vista la forte presenza di Black Ops nella serie Call of Duty, è possibile che Infinity Ward stia lavorando da anni a un nuovo ed enorme capitolo di Modern Warfare.
Raven Software Call of Duty N/A N/A
Sledgehammer Games Call of Duty N/A N/A
Treyarch Call of Duty: Black Ops 7
(Autunno 2025)
Call of Duty: Black Ops 7 Treyarch sembra diventato lo studio principale per la serie Call of Duty grazie al peso di Black Ops, tanto da rendere l'annuncio la "one more thing" della conferenza estiva.
Blizzard
World of Warcraft: The Last Titan
World of Warcraft: Midnight
(Housing)
Blizzard ha saltato diverse edizioni della BlizzCon, probabilmente a causa della mancanza di novità da annunciare. Rimane impegnata su Overwatch 2, Hearthstone Diablo IV e ovviamente World of Warcraft.
King Candy Crush Saga
Diversi titoli mobile hyper-casual
N/A King è stata impattata dai tagli con oltre 200 licenziamenti.
Elsewhere Entertainment AAA Narrativo Sconosciuto N/A Questo studio è stato fondato in Polonia da Activision nel 2021, con lo scopo di creare videogiochi AAA narrativi.
Beenox N/A N/A Dopo giochi come Crash Team Racing: Nitro Fueled, sembra sia diventato uno studio di supporto per la serie Call of Duty.
Demonware N/A N/A Studio di supporto per la serie Call of Duty.
High Moon Studios N/A N/A Studio di supporto per la serie Call of Duty.
Activision Shangai Studio N/A N/A Studio di supporto per la serie Call of Duty.
Solid State Studios Call of Duty Mobile N/A N/A
Digital Legends Entertainment Call of Duty Mobile N/A N/A
Blizzard continua i suoi lavori sui vecchi titoli e su Diablo IV, ma non ha presentato novità da parecchio tempo
Blizzard continua i suoi lavori sui vecchi titoli e su Diablo IV, ma non ha presentato novità da parecchio tempo

C'è una triste constatazione che tocca fare osservando il portfolio di Activision Blizzard: la quasi totalità della forza lavoro della compagnia, che un tempo trattava decine di proprietà intellettuali, è oggi interamente focalizzata su una serie e una soltanto, ovvero quella di Call of Duty, che sia nella variante classica oppure nella versione mobile. Blizzard Entertainment sembra un'ombra di ciò che fu in passato e ha cessato da tempo di presentare al mondo nuovi videogiochi, con la grande eccezione rappresentata da Diablo IV; rimane attiva sui fronti di World of Warcraft, Hearthstone e Overwatch 2, non manca di macinare numeri con le sue produzioni del passato, ma la speranza è che la prossima BlizzCon alzi il sipario su uno o più titoli non ancora annunciati. Un barlume di speranza risiede in Elsewhere Entertainment, nuova compagnia fondata nel 2021 per produrre software AAA, ma per quanto le serie storiche - su tutte Call of Duty e World of Warcraft - si possano dimostrare redditizie, è un peccato assistere a un tale appiattimento dell'offerta creativa.

Il futuro

Il futuro di Microsoft Gaming rimane tutt'ora avvolto nel mistero, e non tanto perché toccherà saggiare l'impatto delle strategie attuali, ma perché la più grande criticità della compagnia risiede proprio nella facilità con cui i piani originali tendono a essere ribaltati. Prima c'è stata l'era del potenziamento delle produzioni first party, poi è entrato in scena Game Pass, dopodiché sembrava convinta di puntare sulla pubblicazione di videogiochi in esclusiva all'interno del catalogo, ma anche quella strategia ha iniziato a cambiare rapidamente, tanto che ora sembra pacifico che tutti i titoli targati Xbox approderanno sulle altre piattaforme. Lo stesso discorso resta valido sul fronte creativo: proprio nel periodo della chiusura di Tango Gameworks, per esempio, Matt Booty parlava della necessità di realizzare produzioni più piccole delle classiche AAA che potessero portare a casa statuette nelle principali premiazioni del settore, un identikit che corrisponde esattamente a quello di Hi-Fi Rush.

Ancora avvolto nel mistero, Fable potrebbe essere il prossimo gioco leader di mercato di Microsoft
Ancora avvolto nel mistero, Fable potrebbe essere il prossimo gioco leader di mercato di Microsoft

Nel corso degli ultimi anni Microsoft Gaming ha partorito tantissimi splendidi videogiochi, come per esempio Pentiment, Psychonauts 2, The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered o Age of Mythology: Retold, giusto per citarne alcuni, ma dove ha fatto fatica è stato con le grandi pubblicazioni, con le opere che erano ammantate in aspettative importanti. Produzioni come Starfield e Halo Infinite, le più altisonanti e probabilmente anche le più costose della nona generazione, sono proprio quelle che hanno convinto meno la critica e il pubblico, ed è proprio in quest'ottica che la cancellazione di Perfect Dark e la chiusura di The Initiative - studio che era nato proprio per diventare un'eccellenza - hanno fatto tanto rumore, lasciando tutto il peso nelle mani di serie come Halo e Fable.

Ciò detto, senza numeri e dati ufficiali resta ancora molto difficile parlare consapevolmente di crisi e d'insostenibilità di Microsoft Gaming, ferma restando la forte critica alle pratiche dei burocrati delle grandi aziende occidentali, che effettuano licenziamenti senza curarsi minimamente del fattore umano e del pessimo clima nel quale avvolgono gli sviluppatori ancora attivi. Le ultime metriche raccontano un settore videogiochi che continua a crescere (6-7%) anno dopo anno, ma stando alle indiscrezioni lanciate da Jez Corden e Tom Warren la CFO di Microsoft Amy Hood avrebbe ordinato a Xbox di raggiungere degli obiettivi irrealistici per ripianare i recenti investimenti e per giustificare quelli nell'intelligenza artificiale, tanto che s'ipotizza che i tagli di luglio non saranno assolutamente gli ultimi a colpire la compagnia.

Diverse voci concordano sul fatto che la CFO di Microsoft Amy Hood abbia assegnato obiettivi irrealistici ai rami della compagnia
Diverse voci concordano sul fatto che la CFO di Microsoft Amy Hood abbia assegnato obiettivi irrealistici ai rami della compagnia

Nel mezzo di questo bailamme, la seconda metà del 2025 di Xbox si conferma per l'ennesima volta una delle più ricche di sempre, caratterizzata da produzioni come Grounded 2, The Outer Worlds 2, Keeper, espansioni per Indiana Jones e Age of Mythology: Retold, forse Clockwork Revolution, nonché l'immancabile Call of Duty: Black Ops 7. Di fronte a un orizzonte di questo genere i licenziamenti fanno ancora più male e rimarcano l'incoerenza delle scelte della dirigenza, perché Microsoft Gaming è riuscita a costruire una batteria di studi che è quasi sufficiente per fare mercato da sola, affiancando a colossi che macinano risultati nel tempo - su tutti Call of Duty e Minecraft - progetti d'ispirazione e dimensioni più che mai variegate e in grado di riempire un'intera annata. Quello che ancora manca davvero, a nostro avviso, è un grandissimo videogioco capace di mettere d'accordo il mondo intero, forse come solo The Elder Scrolls VI, Fable o Halo saprebbero fare.