Xenoblade Chronicles 3 è già leggenda: attesissimo dai possessori di Nintendo Switch, comincia ad attirare la curiosità dei giocatori che non possiedono la console ibrida ma che amano il genere dei JRPG, di cui il franchise sviluppato da Monolith Soft è orgoglioso rappresentante. Ormai tra i brand più importanti e prestigiosi della grande N, la creatura di Tetsuya Takahashi si è fatta notare ancor di più nelle scorse settimane quando, in un caso più unico che raro, è stata anticipata di un paio di mesi invece che rimandata come accade sempre più spesso di questi tempi.
Nintendo ha persino dedicato un intero Direct a Xenoblade Chronicles 3, che per 20 minuti ha riassunto tutto ciò che già sapevamo sul gioco in uscita a fine luglio e ha svelato nuove informazioni sui contenuti, il gameplay e persino il supporto dopo il lancio. Abbiamo guardato e riguardato il nuovo trailer e abbiamo deciso di mettere insieme alcune riflessioni in questo approfondimento.
Un'avventura tutta nuova?
Il Nintendo Direct tutto dedicato a Xenoblade Chronicles 3 è cominciato con un nuovo trailer della storia che ci ha preso alla sprovvista, perché ha anticipato alcune tematiche che né i trailer precedenti, né il materiale promozionale diffuso sino ad oggi, avevano anche soltanto sfiorato. Abbiamo così scoperto che nell'ombra del mondo di Aionios trama il Consul, un comitato di misteriosi individui mascherati che indossano strane armature, si chiamano come le lettere dell'alfabeto e sembrano avere la capacità di assumere la forma dell'Ouroboros, la stessa in cui possono mutare, a coppie, i protagonisti del gioco.
I fan di Tetsuya Takahashi avranno subito sentito un campanellino tintinnare nelle loro teste perché i Consul ricordano tantissimo i Testament di XenoSaga, la trilogia di JRPG sviluppata per PlayStation 2 molti anni fa: incappucciati e mascherati, si distinguevano per la forma e il colore dei loro costumi e tramavano nell'ombra esattamente come il Consul.
Tuttavia, c'è di più. Non solo D - il membro del Consul che si trasforma nel mostruoso avversario già visto nei trailer precedenti - nella sua forma umanoide indossa un elmo che ricorda tanto, ma proprio tanto, Grahf di Xenogears, ma le armature che indossano lui e i suoi compagni ci avevano ricordato qualcosa che sul momento non eravamo riusciti a inquadrare, finché non ci è tornato in mente il finale di Xenoblade Chronicles X e il misterioso personaggio che soccorre Lao - l'antagonista del gioco - sulla spiaggia: un individuo incappucciato che la cinematica non inquadrava apertamente, ma di cui i giocatori avevano scovato il modello 3D all'interno del codice. Indovinate un po'? Non solo il cosiddetto "Cavaliere Nero" indossava un'armatura simile a quella dei membri del Consul - seppur nera, ovviamente - ma sul petto sfoggiava un cristallo luminoso praticamente identico.
Uno dei membri del Consul, che indossa una maschera e impugna un'arma molto simile alla Monade, somiglia davvero tantissimo a una versione "anime" di Lao, ma anche a una versione adulta del protagonista di Xenoblade Chronicles 3, Noah. Il codice HTML corrispondente all'illustrazione sul sito ufficiale giapponese lo chiama エヌ, che in katakana si legge "en"... cioè, N. Il materiale promozionale parla di "una storia epica che collega passato e futuro": che ci siano di mezzo i viaggi nel tempo?
Queste considerazioni possono significare tutto e niente: sappiamo che a Takahashi piace giocare con tematiche e richiami visivi che spuntano ripetutamente nei suoi giochi (basti pensare al character design di Fei ed Elly, protagonisti di Xenogears che poi ricompaiono in XenoSaga con ruoli totalmente diversi) e infatti sappiamo che in Xenoblade Chronicles 3 ci sarà una nuova versione di Vandham, comprimario già comparso in Xenoblade Chronicles X e Xenoblade Chronicles 2, e che sarà proprio lui a convincere i giovani protagonisti a svelare i misteri di Aionios. Inoltre, il nuovo trailer si intitola Lo scorrere del fato, in italiano, ma in inglese Nintendo ha scelto "Passage of fate", citando alla lettera un personaggio di Xenoblade Chronicles, Zanza, che ha un ruolo indiretto anche in Xenoblade Chronicles 2: non può essere una coincidenza.
Come avrete capito, Xenoblade Chronicles 3 è un titolo molto particolare, perché fin dall'annuncio si è parlato ufficialmente di un collegamento tra i futuri di Xenoblade Chronicles: Definitive Edition e Xenoblade Chronicles 2, con tanto di illustrazione in copertina a simboleggiare l'incrocio tra i due mondi. In realtà, i due titoli precedenti avevano poco in comune dal punto di vista narrativo e sembravano due universi distinti e separati, finché le battute finali di Xenoblade Chronicles 2 non ci avevano rivelato un legame importantissimo tra i due giochi che avrebbe potuto avere risvolti fondamentali casomai la serie fosse proseguita.
Ora non sappiamo come e quanto Xenoblade Chronicles 3 si colleghi ai titoli precedenti, perciò non è facile rispondere alla domanda che probabilmente vi starà frullando in testa, e cioè: "Devo aver giocato i primi due per godermi questo?". In passato, vi avremmo risposto che i precedenti Xenoblade Chronicles potevano essere giocati in via indipendente: aver completato il primo aiutava a comprendere meglio il colpo di scena alla fine del secondo, ma le narrative rimanevano perlopiù distinte. Lo stesso varrà per Xenoblade Chronicles 3?
Dovremo aspettare qualche settimana per scoprirlo, perché ovviamente Nintendo tiene la bocca cucita su questo aspetto del gioco - soprattutto dopo il controverso episodio aggiuntivo intitolato "Un futuro comune" che chiudeva la Definitive Edition del primo titolo - e il nuovo trailer della storia, se possibile, ha confuso le acque ancora di più.
Il trailer, infatti, ha calcato la mano su un aspetto completamente inedito della narrativa quando abbiamo scoperto che gli abitanti di Aionios, divisi nelle due fazioni di Keves e Agnus, vengono letteralmente fabbricati per combattere. Le loro vite si ripetono in dieci cicli da dieci anni ciascuno, e se non muoiono prima sul campo di battaglia, scompaiono nella cosiddetta "cerimonia del Ritorno" al cospetto delle loro regine, le due donne mascherate che somigliano in modo impressionante a Melia di Xenoblade Chronicles e Nia di Xenoblade Chronicles 2.
Sembra quindi che i sei protagonisti, tre di Keves e tre di Agnus, metteranno da parte le loro divergenze per liberarsi da questo ciclo che li imprigiona al servizio delle loro fazioni. Il Nintendo Direct ha passato in rassegna i personaggi - Noah, Miyo, Lanz, Yunie, Sena e Taion- anche se già li conoscevamo, ma siamo sicuri che questi trailer abbiano solo grattato la superficie di una storia che sembra tornare ai tormentoni preferiti di Takahashi: il ciclo della vita, la vita dopo la morte, la rinascita, l'elaborazione del lutto e così via.
Eroi già visti?
Il Nintendo Direct ci ha spiegato, oltre al sistema di combattimento, anche una nuova caratteristica che finora era solo stata lasciata all'interpretazione dei fan. Monolith Soft li ha chiamati Eroi: sono quelli che in molti JRPG chiameremmo "guest", gli ospiti, i personaggi che ci aiutano ma che non possiamo controllare.
L'Eroe o l'eroina che abbiamo selezionato ci accompagnerà sul campo di battaglia, attaccando i nemici o aiutandoci in qualità di settimo membro del party. I due simpatici Nopon - una specie aliena che è comparsa in tutti gli Xenoblade come una specie di mascotte - Riku e Manana sono un'anomalia, perché combattono insieme come un unico personaggio. Il nuovo trailer ha svelato nuovi Eroi oltre a quelli che avevamo intravisto nelle foto e nei filmati pubblicati in precedenza: oltre a un paio di cui non conosciamo ancora i nomi, ci saranno Zeon, Ashera, Alexandria, Fiona e Gray.
Quest'ultimo ha attirato la nostra attenzione perché somiglia non poco a Yelv, un personaggio di Xenoblade Chronicles X che porta un taglio di capelli molto simile e ha uno strano marchio sul lato destro della faccia, esattamente dove Gray indossa una benda per coprirla. La classe di Gray, inoltre, si chiama Full Metal Jaguar, proprio come una classe di Xenoblade Chronicles X e come la tecnica speciale di livello IV che usa Elma - la protagonista di Xenoblade Chronicles X - dopo averla sbloccata come Gladius in Xenoblade Chronicles 2.
Sì, perché in Xenoblade Chronicles 3 ci sarà un robusto sistema di classi che il nuovo Nintendo Direct ci ha spiegato meglio. I sei protagonisti potranno cambiare classe a piacimento, e crescendole impareranno le cosiddette Tecniche magistrali, che possono poi essere equipaggiate e utilizzate mentre usano classi diverse. Questo consentirà ai giocatori di sperimentare tantissime combinazioni, ma c'è di più, perché anche gli Eroi avranno le loro classe specifiche, e Noah e gli altri potranno usare anche le loro classi dopo averli reclutati.
Il fatto che il trailer suggerisca di reclutare più Eroi possibili per ampliare le possibilità del sistema a classi - che peraltro ruota intorno all'impiego di strumenti che nel gioco si chiamano proprio Gladius, come le armi senzienti di Xenoblade Chronicles 2 - ci fa pensare che una buona parte di questi Eroi non si unirà ai protagonisti spontaneamente, ma che dovremo sbloccarli soddisfacendo determinati requisiti o completando missioni secondarie facoltative.
Nel trailer, alcuni di questi Eroi restano oscurati: ne abbiamo notati tre, e sebbene sia difficile distinguere le sagome super deformed, nella comunità dei fan ha cominciato a diffondersi la voce che una di esse somigli a Juju, il fratellino di Sharla in Xenoblade Chronicles, anche se è più probabile che sia semplicemente Gray ancora sotto chiave.
Pass Espansione
Il Nintendo Direct ha rivelato anche che Monolith Soft intende supportare Xenoblade Chronicles 3 almeno fino alla fine del 2023 con un Pass Espansione che costerà 29,99€ e garantirà, almeno inizialmente, solo qualche consumabile e opzione cosmetica aggiuntiva. Il primo contenuto esclusivo dovrebbe poi essere disponibile entro la fine di quest'anno, con una non meglio precisata Sfida, un nuovo Eroe da reclutare e abbigliamenti aggiuntivi.
Entro la primavera 2023 dovrebbe poi uscire un secondo contenuto molto simile, mentre per la fine del prossimo anno arriverà un ultimo aggiornamento con quelli che il sito ufficiale definisce genericamente "nuovi contenuti per la storia". Quest'ultimo passaggio ha destato non poche perplessità, perché il Pass Espansione di Xenoblade Chronicles 3 non ci sembra poi così diverso da quello di Xenoblade Chronicles 2, che sbloccava vari contenuti extra come missioni secondarie e Gladius che omaggiavano gli altri giochi della serie.
Tuttavia, l'espansione Torna ~ The Golden Country di Xenoblade Chronicles 2 era un vero e proprio DLC venduto separatamente che approfondiva la storia del gioco con una campagna di circa trenta ore che Takahashi e i suoi non avevano potuto implementare nell'avventura originale sotto forma di flashback giocabile. Bisogna capire, dunque, se il Pass Espansione di Xenoblade Chronicles 3 offrirà un contenuto simile, ma soprattutto quanto esso sia importante per comprendere fino in fondo la storia del gioco e i suoi eventuali collegamenti con gli altri Xenoblade: Nintendo ha infatti pubblicato la cover del Pass Espansione, che vede insieme, nella stessa illustrazione, la Monade di Shulk da Xenoblade Chronicles, quella di Rex da Xenoblade Chronicles 2 e quella che impugna Noah nel nuovo titolo.
Qualcuno ha già azzardato che potrebbe essere questo il tanto atteso climax in cui i protagonisti dei tre giochi finalmente incrociano le armi, ma se così fosse, sarebbe un modo terribile di sfruttare l'affetto dei fan. Fatichiamo a immaginare che Tetsuya Takahashi, Monolith Soft o Nintendo possano aver architettato uno stratagemma simile, e vogliamo concedere loro il beneficio del dubbio. Tanto non manca molto, e per sapere se la storia sia o meno compiuta basterà aspettare la nostra recensione di Xenoblade Chronicles 3, che arriverà nelle prossime settimane.