In Nioh 3 i giocatori vestono i panni di un giovane guerriero destinato a diventare il prossimo Shogun, in un Giappone oscuro e dilaniato dalla presenza dei temibili yokai.
Il motivo che lo spinge a combattere queste creature resta per ora avvolto nel mistero, ma ciò che è certo è che l'azione si rinnova grazie all'introduzione di due stili di combattimento distinti: Samurai e Ninja.
Il primo richiama le dinamiche classiche della serie, arricchite da nuove mosse come Arts Proficiency e Deflect, che rendono ogni duello una danza mortale fatta di precisione e riflessi.
Lo stile Ninja, invece, predilige la velocità e l'agilità, con tecniche come Mist, che lascia una copia dopo un attacco, ed Evade, perfetta per schivare all'ultimo secondo e contrattaccare con rapidità letale.
I due stili possono essere alternati in tempo reale, offrendo un'ampia flessibilità tattica in base agli avversari e agli scenari affrontati. Tuttavia, la vera novità di Nioh 3 è la struttura a campo aperto, che abbandona la linearità dei precedenti capitoli per lasciare spazio all'esplorazione libera di ambienti carichi di tensione e pericoli.