La corte di San Jose si è espressa completamente a favore di Apple (nonostante una riduzione nell'ammontare della somma di risarcimento rispetto alle richieste di Cupertino) nella lunga causa che la vede contrapposta a Samsung per l'utilizzo di una serie di brevetti sugli smartphone con schermo tattile.
La pesante sconfitta impone a Samsung il pagamento di circa un miliardo di dollari di risarcimento per danni arrecati dall'utilizzo di alcune tecnologie e soluzioni progettuali che, secondo la giuria, risultano effettivamente copiate dai brevetti depositati da Apple in precedenza. Tra questi si trovano brevetti legati al design di software e interfaccia, come il "bounce back scrolling", lo scrolling a un dito, il "pinch" (zoom con il movimento di due dita su schermo), il "tap to zoom" e altri.
I dispositivi coinvolti da parte di Samsung sono numerosi, come Captivate, Continuum, Droid Charge, Epic 4G, Fascinate, Galaxy Ace, Galaxy Prevail, Galaxy S, Exhibit, Infuse 4G, Mesmerize, Nexus S 4G, Gem e il diffusissimo Galaxy S II, che sul suolo americano hanno trovato ampio successo di pubblico, dunque gli effetti della sentenza potrebbero essere devastanti, considerando cosa può accedere in seguito. Non si tratta infatti soltanto del pagamento della super-multa, ma è quasi certo che la prossima mossa da parte di Apple sia la richiesta della messa al bando di tali dispositivi dal mercato, cosa che porterebbe ad uno stravolgimento della situazione mobile americana.
E' chiaro che però, anche da parte di Samsung, la cosa non finirà qui. E' naturale che la compagnia coreana stia studiando una contromossa per riaprire il caso e portare ad una conclusione diversa, come è probabile che stia già pensando a qualche nuova soluzione per il mercato americano, dopo che già in Corea è stata proibita la vendita dell'S II a causa della questione brevetti.