Ru Weerasuriya di Ready at Dawn ha parlato ai microfoni di Game Trailers delle critiche mosse a The Order: 1886, in uscita tra poco più di una settimana. A chi pensa che il titolo sia poco più di un film interattivo, risponde così: "Ogni volta che cerchi di portare qualcosa di nuovo come questo, la gente diventa sempre nervosa, non ci sono dubbi. Penso sia naturale che le persone, sia dei forum o i blog, esprimano le loro perplessità, è normale. Lo accettiamo perché ci prendiamo i rischi di qualcosa di diverso, ma la realtà è che si tratta della caratteristica che vogliamo spingere, questo senso di fluidità dove non riesci più a capire se stai guardando un film o giocando a un videogioco".
Proprio in tema cinematico, Ru ha spiegato come le cutscene siano tutt'altro che passive, ma una parte integrante dell'esperienza, dove il giocatore è protagonista: "Ovviamente ci saranno momenti dedicati alle cutscene, ma il controllo potrebbe tornare nelle tue mani quando meno te lo aspetti. Ci sarà un momento, un singolo momento dove ti sarà richiesto di fare qualcosa".
In conclusione, Weerasuriya ha voluto proprio enfatizzare l'aspetto che distingue The Order: 1886 da altri sparatutto in terza persona: "Non possiamo chiedere alle persone in cosa devono credere, devono giocare il titolo per capire di cosa stiamo parlando, sarà la nostra prova del fuoco e saremo curiosi di scoprire le reazioni che provocherà nelle persone. Per noi è importante che la next generation sia arrivata per offrire esperienze diverse, proprio per evitare che la gente pensi di trovarsi di fronte al solito gioco già visto, semplicemente aggiornato".
Fonte: DualShockers