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Green Man Gaming risponde sulla questione dei codici sospetti di The Witcher 3: Wild Hunt

Delucidazioni in corso

NOTIZIA di Dario Rossi   —   07/05/2015

Via abbiamo parlato giusto ieri dell'intervento di CD Projekt RED sulla vendita dei codici di The Witcher 3: Wild Hunt - in versione PC - nello store Green Man Gaming, solitamente affidabile, ritenuti di fonte sconosciuta.

La risposta del sito non si è fatta attendere, attraverso un comunicato che riporta il contratto tra la società e CD Projekt RED dal 2011 e la delusione, nonostante le molte proposte di collaborazione, della sua scelta di non unirsi a retailer affidabili per The Witcher 3, ma ripiegare sulla propria piattaforma GOG. Da qui la decisione di GMG di rivolgersi a terze parti qualificate per il passaggio delle chiavi ai propri clienti. La società di dichiara comunque aperta al dialogo con CD Projekt RED.

Il problema erano, appunto, le affermazioni della stessa CD PRojekt RED, che aveva consigliato di non acquistare i codici venduti da Green Man Gaming. Il Business Development Manager di CDPR, Rafel Jaki ha chiarito quelle parole, precisando che il sito è stato in passato un partner legittimo ma che è stata presa la decisione di non vendergli chiavi di sblocco, da qui lo stupore nel vederle disponibili, tra l'altro a un prezzo particolarmente vantaggioso. Il gruppo ha successivamente verificato la cosa, non riuscendo a trovare le origini di tali chiavi, potrebbero essere nVidia (non previste per la vendita diretta, ma solo promozioni) oppure acquistate da GOG come regolari acquirenti e poi rivendute in perdita. Detto questo, ha aggiunto che CD Projekt RED non può certo impedire a Green Man Gaming la vendita di codici, ma che non si tratta di un partner per The Witcher 3: Wild Hunt.

Fonte: DSOgaming