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[aggiornata] The Last Guardian sulla cover del nuovo numero di Edge, confermata l'uscita nel 2016

Rivelati nuovi dettagli nel provato

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   26/05/2016

Edge ha dedicato la copertina del numero di luglio a The Last Guardian, riservando all'avventura di Fumito Ueda un ampio coverage in cui vengono rivelati dettagli inediti sul gameplay e, soprattutto, viene confermata l'uscita del gioco nel 2016. Ueda ha infatti dichiarato: "Visto che The Last Guardian uscirà quest'anno, ho alcune preoccupazioni ma sono anche molto entusiasta."

Il provato di Edge rivela alcune nuove meccaniche del gameplay, come il fatto che il ragazzo protagonista dell'avventura sia dotato di uno scudo riflettente. Premendo il tasto Cerchio lo scudo si "illumina", proiettando una sorta di mirino sulla superficie verso cui viene orientato. A quel punto Trico può emettere un devastante raggio rosso dalla sua coda per colpire l'obiettivo. Nella demo mostrata alla rivista, che si basa sulle prime fasi di gioco, tale manovra viene usata nell'ottica dei puzzle ambientali, ad esempio per distruggere una facciata rocciosa o un muro di legno.

Trico, l'animale che accompagna il ragazzo in The Last Guardian, è la vera star del gioco e viene descritto da Edge come "una creatura dallo spirito libero, che si oppone palesemente ai nostri tentativi di domarla". Si tratta di un elemento che potrebbe indisporre i giocatori? Lo stesso Fumito Ueda si è detto preoccupato in tal senso: "Mentirei se dicessi che la cosa non mi preoccupa, ma un gioco in cui la creatura sia completamente sotto il mio controllo non mi divertirebbe, ce ne sono tanti di titoli così in giro e penso di averne avuto abbastanza."

Man mano che l'avventura procederà, tuttavia, il rapporto fra Trico e il ragazzo si rafforzerà e l'animale risponderà con maggiore prontezza alle nostre richieste. Alcuni dei suoi tratti risulteranno buffi, ad esempio ci sarà un momento in cui potremo tuffarci in un lago e nuotare, ma quando torneremo in superficie vedremo Trico che tocca timidamente l'acqua con le zampe, rivelando la sua parziale natura felina.

"Trico non è come quei teneri cuccioli che si vedono in altri giochi, né un alleato su cui potremo contare sempre e comunque", ha detto Ueda. "Il ruolo della creatura è ambiguo, ed è qualcosa che volevamo esprimere nel gioco. Non farà sempre ciò che gli verrà chiesto, il che è uno dei temi di The Last Guardian. Volevo creare un'esperienza complessa e diversa dal solito."

"La quantità di codice dedicato all'intelligenza artificiale è molto ampia, se confrontata con altri giochi. Abbiamo donato a questa creatura dei desideri che influenzeranno le sue animazioni a seconda dell'azione che desideriamo esegua. Non si tratta di un normale personaggio dai tratti umani."

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