Nel corso di un'intervista con il Guardian, il director Fumito Ueda ha parlato di The Last Guardian, cercando anche di spiegare i motivi dietro i lunghi tempi di sviluppo del gioco, che abbiamo avuto modo di provare all'E3 2016.
Stando alle parole di Ueda, il ciclo di lavorazione di The Last Guardian ha incontrato delle difficoltà quasi di carattere filosofico. "Nella vita ci sono sempre cose che ingranano bene e altre che non lo fanno. Per molti versi ciò vale anche per quello che abbiamo fatto negli ultimi anni", ha aggiunto, riferendosi appunto allo sviluppo travagliato del gioco.
Ueda ha anche parlato delle emozioni che prova quando uno dei suoi titoli sta per essere pubblicato. "Succede sempre che sono estremamente nervoso", ha detto. "La settimana dopo il lancio non voglio tornare sul gioco, perché non vedo altro che difetti. Dunque evito, perché non voglio finire per avere dei rimpianti. (...) E così aspetto anche un anno per scrollarmi di dosso quest'ansia e poter tornare sul lavoro fatto."