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I giocatori di Overwatch si sentono svalutati dal sistema di valutazione delle skill

Il problema è l'uso di un sistema basato sulle percentuali

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/07/2016

La modalità competitiva di Overwatch valuta, o tenta di valutare, i giocatori in base all'abilità. Purtroppo il sistema non sta funzionando come dovrebbe, almeno per certi aspetti. In una recente intervista con Kotaku, il game director Jeff Kaplan ha spiegato che uno dei problemi più grossi è che i giocatori si sentono peggiori di quello che il loro rating suggerirebbe.

Secondo lui utilizzando un sistema basato sulle percentuali è stato commesso un errore. I giocatori fanno confronti con la loro esperienza per valutarsi e quelle che nel gioco sono delle percentuali tutto sommato positive, non vengono viste come tali.

"Non so voi, ma io sono cresciuto in Nord America, dove tutto ciò che sta sotto l'80 non è buono. A scuola non volevo scendere sotto l'80. Anzi, volevo arrivare ai 90 e se scendevo sui 60, magari venivo anche bocciato. Nel nostro sistema [quello di Overwatch] invece, un giocatore con uno skill rating di 60 è fortissimo."

Alcuni giocatori molto forti si sentono svalutati dal giudizio dato dal sistema, che pure funziona alla grande, visto che i cento migliori giocatori in classifica sono anche quelli che dominano la scena dei professionisti, come TviQ e Surefour.

Insomma, il problema non è il sistema in sé, ma il modo con cui comunica ai giocatori. Blizzard sta lavorando per sistemare la situazione, ossia per far sentire i giocatori soddisfatti del loro skill rating.