Nintendo si appresta a portare Mario su mobile grazie al già annunciato Super Mario Run, di cui abbiamo appreso nuovi dettagli la scorsa settimana. Sebbene il franchise sia indirizzato verso un'ulteriore diversificazione dell'offerta, Shigeru Miyamoto cerca di non guardare troppo lontano e sottolinea che il percorso futuro dipenderà molto dalla tecnologia che gli verrà messa a disposizione.
"È impossibile conoscere il futuro. Non so cosa accadrà nei prossimi cinque anni; non so nemmeno se sarò ancora vivo tra cinque anni!", spiega Miyamoto con un sorriso. "C'è stato un momento, pochi anni dopo la pubblicazione di Super Mario Bros., in cui qualcuno effettuò un sondaggio di popolarità e scoprì che Mario era diventato più celebre di Topolino. La gente mi chiedeva cosa pensassi di questa cosa, e io rispondevo 'ma Topolino è stato in circolazione per circa 40 anni, Mario lo è stato solo negli ultimi tre!'. Proprio allora ho iniziato a pensare che forse avrei dovuto preoccuparmi di cosa sarebbe accaduto a Mario quarant'anni dopo".
"A quell'epoca realizzai che Topolino era un personaggio che si era evoluto insieme alla crescita del cinema e dell'animazione, quindi ho percepito che, per sopravvivere, Mario aveva bisogno di trasformarsi di pari passo con la tecnologia e i videogiochi", ha proseguito Miyamoto.
"Ecco perché quando abbiamo realizzato Super Mario 64 per Nintendo 64 mi sono divertito così tanto. Ed ecco perché quando abbiamo creato Super Mario Maker - consentendo a tutti voi di diventare game designer - è stato altrettanto divertente. Ciò che avverrà nei prossimi cinque anni dipenderà dalla tecnologia con cui avrò a che fare".