161

Zero compromessi o prezzo accessibile per Project Scorpio?

Si susseguono voci contrastanti sulla potenza di Xbox Scorpio: next-gen o mezza evoluzione?

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/01/2017

Ha suscitato un certo clamore un articolo emerso ieri su Digital Foundry e che abbiamo riportato in parte su queste pagine, in cui emergono dei dubbi sulla reale portata innovativa dell'hardware all'interno di Project Scorpio, in base a un documento ufficiale di Microsoft diffuso tempo fa agli sviluppatori. Come abbiamo riportato già in quella sede, l'affidabilità di tale documento come base per fare congetture sull'effettiva architettura della nuova console è decisamente in dubbio, considerando anche che si tratta a quanto pare di una serie di linee guida inviate agli addetti ai lavori nel periodo immediatamente successivo alla presentazione di Scorpio all'E3 2016, quando la console era evidentemente ancora in pieno divenire, visto il periodo di lancio previsto oltre un anno dopo.

In ogni caso, le deduzioni della rubrica partono dal fatto che vi vengano elencate una serie di tecniche in grado di aggirare eventuali limitazioni hardware, o comunque risparmiare tempo e risorse, per ottenere risultati ottimali in ambito 4K, come "frame-rate upscaling", "sparse rendering" e altre magie della programmazione che sembrano cucite intorno a un hardware che costringa a dei compromessi, esattamente come visto finora su PlayStation 4 Pro e il suo "rendering a scacchiera" che nella maggior parte dei casi viene utilizzato per effettuare un upscale da risoluzioni intermedie allo standard 4K. In maniera simile a quanto effettuato da Sony per la nuova console, anche Microsoft, secondo la fonte in questione, potrebbe aver deciso di inserire una GPU alquanto avanzata, basata probabilmente sull'architettura Polaris di AMD o forse con una soluzione custom intermedia tra questa e la nuova Vega, associata a una CPU più vicina a quella presente anche in Xbox One.

Fondamentale nell'intero progetto Scorpio è la compatibilità con Xbox One, con cui la console si pone in diretta continuità e senza strappi evolutivi, pur dovendo rappresentarne una netta evoluzione. Il know-how di Microsoft nella costruzione e gestione di un ambiente di sviluppo condiviso e in un ecosistema esteso potrebbe tuttavia far pensare a soluzioni più audaci di una semplice replica vitaminizzata di una medesima struttura hardware e in molti sperano che Scorpio sia una sorta di vera e propria next-gen retro-compatibile.

Zero compromessi o prezzo accessibile per Project Scorpio?

Di questo avviso è anche Thomas Mahler, uno degli sviluppatori dello splendido Ori and the Blind Forest, il quale ha recentemente detto chiaramente su NeoGAF che Scorpio "non è solo un potenziamento di mezza generazione (tipo PlayStation 4 Pro), ma è una macchina di nuova generazione retrocompatibile con la vostra libreria". Questa è sicuramente la visione più affascinante, ma può essere realistica? Anche prendendo per buona la facilità di sviluppo in ambiente scalabile necessaria per non creare problemi agli sviluppatori costretti a lavorare su sistemi tanto diversi, la questione principale rimane il prezzo: componenti hardware di alto profilo, come i chip basati su architettura Vega, farebbero inevitabilmente aumentare i costi di produzione e il prezzo al pubblico.

Numerosi analisti hanno già proposto le loro visioni catastrofiste sul futuro di Xbox Scorpio nel caso in cui questa si presenti con un prezzo di lancio superiore a quello di PlayStation 4 Pro e certamente in Microsoft non avranno intenzione di sottoporsi a una (nuova) emorragia di spese o investimenti a rischio sul fronte console. Tuttavia, la potenza è stata fin dall'inizio la caratteristica principale di Scorpio, l'elemento su cui si è basata la comunicazione di Microsoft fino a questo punto, e la progettazione di una console priva di compromessi tecnologici sarebbe anche in linea con una reazione drastica al celebre gap di prestazioni tra Xbox One e PlayStation 4. Una questione di marketing, oltre che tecnica.