Come molti di voi sapranno, Resident Evil 7 è stato crackato in pochissimi giorni da un gruppo di pirati italiani, sancendo di fatto la fine dell'inviolabilità del sistema di protezione Denuvo (finora si era rivelato sempre affidabile, almeno nelle prime settimane di vita di un prodotto). Insomma, la fine della pirateria evocata mesi fa dal gruppo di hacker 3DM è lontana ad aversi.
Vista la situazione, un rappresentante di Denuvo, il direttore del marketing Thomas Goebl, è intervenuto online per fare chiarezza sull'intera faccenda e difendere la società: "Ricordate che abbiamo sempre definito il nostro sistema Anti-Tamper come difficile da crackare, non come impossibile da crackare. Finora solo un gruppo di pirati è riuscito a bypassarlo."
"Come sempre, continueremo a lavorare per migliorare il nostro prodotto, creando aggiornamenti di sicurezza per le future versioni. Impareremo anche da questa storia. È corretto dire che il titolo in questione è stato crackato pochi giorni dopo il lancio. Ma visto che i giochi non protetti vengono piratati al lancio, insieme a tutti gli aggiornamenti, la nostra soluzione ha comunque fatto la differenza."