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IVIPRO estende il suo lavoro di mappatura dei beni culturali italiani a fini videoludici ai musei italiani

Avviata una collaborazione anche con l'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ITABC - CNR

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/02/2017

Abbiamo già parlato dell'IVIPro (Italian Videogame Program) e del suo benemerito tentativo di mappare il patrimonio nazionale a fini videoludici, che ha portato qualche tempo fa alla pubblicazione di un ampio elenco di videogiochi ambientati completamente o con sezioni ambientate in Italia. Oggi ci è arrivata la comunicazione da parte del responsabile del progetto, Andrea Dresseno, dell'inizio della collaborazione con alcuni importanti musei italiani e con l'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ITABC - CNR. Leggiamo il comunicato stampa con tutti i dettagli del caso:

Il lavoro di mappatura dell'Italian Videogame Program si estende anche ai musei italiani. Avviata inoltre una collaborazione con l'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ITABC - CNR; dieci le regioni finora coinvolte nel progetto IVIPRO.

L'Italian Videogame Program (IVIPRO) è un progetto supportato nell'ambito del più ampio protocollo d'intesa siglato tra AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) e Italian Film Commissions. L'IVIPRO punta ad arricchire la mappatura del territorio nazionale in chiave videoludica individuando, regione per regione, le location più adatte ai videogiochi e catalogando luoghi, monumenti, racconti e personaggi.

IVIPRO e musei: opportunità di narrazione
Anche i musei possono diventare a loro volta soglia verso altre location, location nelle location. In altre parole, porte d'accesso verso molteplici narrazioni a partire dagli oggetti che conservano. Esemplare in tal senso è il caso del sottomarino Toti, cui il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha dedicato un'app in VR per esplorarlo in modalità ludica. L'IVIPRO intende proporre un filone di mappatura ulteriore, a partire da alcuni importanti musei italiani. Descrizioni specifiche legate agli oggetti, sia per suggerire nuove forme di narrazione ambientale, sia per valorizzare quanto conservato.

A fare da apripista due musei pilota, in vista di un coinvolgimento più ampio di altre importanti realtà italiane. Il già citato Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e i Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali per la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale. Non solo valorizzazione narrativa del patrimonio, ma anche la possibilità per i musei di promuovere bandi videoludici ad hoc e avviare un confronto costante con gli sviluppatori di videogiochi.

IVIPRO ha inoltre intrapreso una collaborazione con l'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ITABC - CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e con il progetto europeo REVEAL (Realising Education through Virtual Environments and Augmented Locations), progetto che mira alla realizzazione di videogiochi per la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso la realtà virtuale.

Dieci le regioni finora coinvolte nel progetto
In questi primi cinque mesi di attività si è ampliato il numero di regioni coinvolte nel progetto e nell'attività di mappatura videoludica del territorio. È infatti iniziato un percorso di collaborazione con le Film Commission di Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d'Aosta, che vanno così ad affiancarsi alle Film Commission di Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Trentino e Toscana. Di recente, IVIPRO ha inoltre avviato un dialogo col comune friulano di Palmanova (UD) per valorizzarne l'originale architettura e la storia all'interno di videogiochi dedicati.