Riporta l'agenzia di stampa Reuters che il governo boliviano si è lamentato ufficialmente con l'ambasciata francese per come viene rappresentata la Bolivia in un videogioco prodotto da Ubisoft, compagnia francese. Indovinate qual è? Bravi, è Tom Clancy's Ghost Recon Wildland, in cui la nazione sudamericana è completamente in mano ai trafficanti di droga.
Parlando con la stampa, il ministro dell'interno boliviano Carlos Romero, ha dichiarato che il suo governo ha spedito una lettera formale di protesta all'ambasciatore francese, chiedendo al governo francese di intervenire, aggiungendo anche che la Bolivia si riserva il diritto di intraprendere azioni legali per tutelare la sua immagine. Prima di farlo però, è stata tentata la strada della diplomazia.
La trama di Wildlands parla di un cartello della droga che controlla la nazione, trasformata in un territorio anarchico e violento. La Bolivia è il terzo produttore mondiale di foglie di coca, usate per produrre la cocaina. Davanti ha soltanto Colombia e Perù.
Ubisoft ha risposto che Wildlands è un'opera di finzione e che la Bolivia è stata scelta come scenario per i suoi splendidi paesaggi e la sua cultura.
La beta di Wildlands è stata scaricata da più di 6,8 milioni di persone mentre il gioco sarà disponibile dalla prossima settimana.