È di oggi la notizia che Anthem sarà un viaggio lungo dieci anni, quantomeno nelle intenzioni di Electronic Arts. Il colosso americano punta forte su questa nuova proprietà intellettuale sviluppata da BioWare e vuole farne l'anti-Destiny, ma riuscirà a non deludere le enormi aspettative create durante l'E3 2017?
Annunciato durante EA Play, il gioco è in lavorazione da circa quattro anni e sembra sfruttare a dovere la potenza offerta dalle console di nuova generazione, in primis Xbox One X, non solo in termini di semplice bellezza estetica ma anche e soprattutto di ampiezza, verticalità, dettagli di un mondo che appare spaventosamente ricco di cose da fare e da vedere.
Il gioco, che arriverà nella primavera del prossimo anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One, è stato mostrato con una lunga demo durante la conferenza Microsoft all'E3 2017, mettendo subito le carte in tavola. E che carte!
I protagonisti di quest'affascinante avventura ambientata in un mondo post-apocalittico, con immancabili risvolti RPG, sono una sorta di corpo militare che si occupa di difendere i confini di un insediamento umano, Fort Tarsus, oltre i quali regnano creature selvagge e minacciose, ma anche truppe organizzate e armate fino ai denti.
Per affrontare queste insidie i personaggi indossano delle potenti exo-suit chiamate Javelin e caratterizzate ognuna da determinate peculiarità: più o meno grandi, votate all'agilità oppure alla potenza bruta, tutte in grado di volare e spostarsi rapidamente, nonché dotate di un arsenale devastante, che va da un ricco set di fucili a dispositivi integrati come missili a ricerca.
Giocabile sia da soli che in cooperativa con gli amici, Anthem sembra dunque porsi come il tradizionale "total package", un'esperienza non solo spaventosamente bella da vedere ma anche straordinariamente ricca, variegata e interessante, che immaginiamo sarà un piacere da giocare. Dunque cosa potrebbe andare storto?
Se sul fronte narrativo e strutturale nutriamo ben pochi dubbi, considerate anche le tempistiche di lavorazione, è anche vero che l'E3 storicamente ci ha abituato a demo fantastiche che poi, col passare dei mesi, subivano evidenti ridimensionamenti fino al lancio effettivo. Sì, stiamo parlando di downgrade.
L'analisi preliminare di Digital Foundry ha svelato un primo inghippo, una risoluzione che non corrisponde ai 4K reali promessi su Xbox One X, ma al di là di questo la paura è che il meraviglioso mondo mostrato da BioWare durante la conferenza Microsoft, con tutti quei dettagli, quelle situazioni e quegli effetti dinamici, possa trasformarsi in qualcosa di meno ambizioso e di più aderente alla realtà delle produzioni third party. Speriamo che le cose vadano diversamente.