In occasione del lancio della retro-compatibilità estesa ai giochi della prima Xbox, IGN ha pubblicato un interessante speciale sull'argomento, che effettua una retrospettiva sulla creazione della funzionalità presso Microsoft.
L'articolo è davvero molto interessante e fa emergere alcune informazioni che non erano note in precedenza, come il fatto che la retro-compatibilità su Xbox One ha in verità una storia molto più lunga di quanto si potesse pensare. In un passaggio, come evidenziato sul forum NeoGAF, viene riferito che era prevista al lancio della console, per poi essere messa in pausa con la famosa revisione generale delle caratteristiche.
L'esperimento iniziale risale al 2011, con tanto di idea di inserire alcuni elementi hardware in grado di garantire una compatibilità estesa, per poi spostare il progetto su un piano squisitamente software. Questo venne portato avanti da due team presso Microsoft Research, convogliati all'interno di un servizio che era pianificato per il lancio di Xbox One. A quanto pare, la famosa retromarcia imposta dalla compagnia di Redmond al progetto iniziale della console, che prevedeva fra le altre cose il controverso always online, ha poi spostato il progetto nelle retrovie per essere recuperato solo successivamente. Nel frattempo, la retro-compatibilità prosegue il suo cammino anche su Xbox One X con ulteriori miglioramenti.