Secondo alcune teorie è stata Disney a chiedere a Electronic Arts di rimuovere le microtransazioni di Star Wars: Battlefront II, sebbene altre voci sostengano come i veti incrociati della casa di Topolino circa l'introduzione di costumi e skin abbia spinto il publisher verso la soluzione delle casse premio contenenti armi e potenziamenti.
Ad ogni modo, i risultati ottenuti dal gioco, sostanzialmente inferiori rispetto al primo episodio nel Regno Unito, hanno spinto anche LucasFilm a commentare la questione attraverso un breve comunicato.
"Star Wars è sempre stato un franchise molto vicino ai fan, dunque che si tratti di Battlefront o di qualsiasi altra esperienza basata su Star Wars, i fan rimangono la priorità", ha scritto LucasFilm. "È per questo che appoggiamo la decisione di Electronic Arts di rimuovere temporaneamente gli acquisti in-game come risposta alle preoccupazioni degli appassionati."