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Azienda tecnologica giapponese riconosce e dà un supporto economico a chi sposa... una donna anime

Bisogna però dimostrare di avere intenzioni serie

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   23/11/2017

Ah, l'amore! A volte è così forte che move il sole e l'altre stelle. La modernità ci ha insegnato che si tratta di un sentimento spendibile non sono con un altro essere umano (per il sesso fate voi), ma anche con più esseri umani, con robot e con dei personaggi animati.

Finora purtroppo, i rapporti con dei personaggi immaginari non erano riconosciuti. Fortunatamente pare che le cose potrebbero presto cambiare, visto che un'azienda tecnologica giapponese, Gatebox, ha deciso che non solo i suoi impiegati possono sposare degli anime, ma meritano anche di ricevere un supporto economico (5.000 yen al mese, circa 45 dollari) per garantire alle loro compagne 2D una vita migliore.

Sì, Gatebox riconosce i matrimoni con donne virtuali e li premia economicamente. Ovviamente l'impiegato deve dimostrare di essere una persona seria e non approfittarsi dei personaggi 2D, che deve sposare e deve registrare ufficialmente, fornendo una grande quantità di dati, tra i quali il giorno del compleanno della ragazza, che potrà essere preso come giorno di ferie per portarla a cena fuori. Dopo la compilazione, l'impiegato riceverà per posta un certificato di matrimonio che ufficializzerà il rapporto.

Che dire? Diciamo che non siamo più troppo stupiti del bassissimo indice di natalità del Giappone...