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Per un avvocato USA, i videogiochi con meccaniche da gioco d'azzardo dovrebbero essere vietati ai minori

Continua la polemica sulle casse premio

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   06/12/2017

A come funzionano le casse premio e ai rischi che comportano abbiamo dedicato diversi articoli, così come abbiamo parlato senza remore del funzionamento dei nuovi modelli economici dell'industria videoludica, esponendone i pro e i contro.

Uno degli interventi più duri sull'argomento è stato quello del rappresentante dello stato delle Hawaii, l'avvocato Chris Lee, che ha definito il sistema delle casse premio come "predatorio".

Il nostro è tornato sull'argomento in un video pubblicato ieri su YouTube, in cui ha spiegato il sistema delle casse premio e ha chiarito il suo punto di vista, specificando che non vuole agire contro le microtransazioni tout-court, ma contro quei giochi in cui si spendono soldi per avere una possibilità di ottenere un dato oggetto. Se lo stesso venisse venduto per un prezzo fisso non ci sarebbero problemi, perché rientrerebbe in una normale dinamica di domanda e offerta.

Secondo lui, quindi, le casse premio sono una forma di gioco d'azzardo e dovrebbero essere vietate ai minori di ventuno anni. Per questo ha invitato tutti i cittadini statunitensi a scrivere un'email ai governatori dei relativi stati invitandoli a prendere coscienza del problema e di occuparsene.