L'anticipazione dei dati NPD di novembre, pubblicata ieri, ha disegnato un quadro per certi versi inaspettato. PlayStation 4 è stata infatti la console più venduta negli USA durante lo scorso mese, e fin qui ce lo si poteva anche aspettare; ma Nintendo Switch si è fatta letteralmente doppiare e questo no, non era previsto. Procediamo però con ordine.
Quello appena trascorso è stato il miglior Black Friday di sempre nella storia di PlayStation, stando a quanto dichiarato dall'azienda giapponese. Parlamo dunque di risultati maggiori rispetto all'anno d'esordio di PlayStation 4 e, se è per questo, di qualsiasi altra PlayStation disponibile in precedenza.
Per dirla con le parole di Andrew House durante la conferenza introduttiva della PlayStation Experience, la divisione gaming di Sony non è mai stata così in salute e appare quindi del tutto naturale che l'attuale presidente di SIE voglia lasciare la propria posizione finché si trova all'apice, dopo aver servito la compagnia per ventisette anni.
Veniamo quindi a Xbox One. Perdere in casa non è mai piacevole, specie se accade nel mese in cui hai lanciato una nuova e ambiziosa console, ma nella realtà dei fatti i risultati ottenuti da Microsoft sono stati ottimi: se Sony ha venduto a novembre fra gli 1,4 e gli 1,6 milioni di PlayStation 4, Xbox ha quasi raggiunto la medesima cifra, rimanendo indietro solo di un 10% circa.
Non è dunque la casa di Redmond ad aver fatto male nel mese di novembre, anzi ha fatto straordinariamente bene. Il problema è che Sony è stata protagonista di un vero e proprio boom che non ha avuto precedenti nella sua storia, dunque batterla sarebbe stato francamente impossibile. Chiaro, rimane aperta la sfida per il periodo natalizio, che fornirà un quadro più completo dell'andamento del mercato.
A preoccupare, più che altro, è stata la prestazione di Nintendo Switch. Non è dato sapere al momento se si sono verificati gli ormai tradizionali problemi di fornitura, se dunque la console è andata sold-out con largo anticipo minando il risultato globale; fatto sta che farsi letteralmente doppiare da Sony quando hai tutto questo entusiasmo attorno non depone a tuo favore.
Del resto, al di là di una eventuale carenza di unità disponibili la casa di Kyoto non ha davvero nulla da rimproverarsi: la sua piattaforma ha ingranato alla grande, sta diventando "trendy" come Wii ai suoi tempi e vanta una ludoteca che conta già diversi capolavori, come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Super Mario Odyssey o il recente Xenoblade Chronicles 2, nonché svariate produzioni delle terze parti.
Dunque cosa esattamente non ha funzionato nella strategia di Nintendo? È importante che l'azienda lo capisca alla svelta, o rischia di perdere un treno, quello di Natale, che passa letteralmente una sola volta l'anno.