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L’evoluzione del Game Pass spingerà Microsoft a eliminare il lettore ottico dalla sua prossima console?

Microsoft sarà la prima ad abbandonare definitivamente il supporto fisico?

NOTIZIA di Davide Spotti   —   29/01/2018

Negli ultimi giorni la decisione di Microsoft di introdurre le esclusive Xbox all'interno del catalogo di giochi proposti in abbonamento su Xbox Game Pass ha suscitato molto interesse. Date le premesse, la casa di Redmond dimostra di volersi proporre come apripista di un cambiamento del mercato che, pur con lentezza, è in atto da tempo e punta alla definitiva imposizione del digital delivery sul settore retail anche in ambiente console. La transizione permetterebbe al videogioco di adeguarsi a un trend ormai affermato negli altri media, basti ricordare le piattaforme di contenuti on demand come Netflix per cinema e serie televisive o Spotify rimanendo in ambito musicale. Il minimo comune denominatore è evidentemente il pagamento di un abbonamento mensile con cui usufruire di un intero catalogo di opere in qualunque momento e senza restrizioni di sorta.

C'è chi ha interpretato l'annuncio di Microsoft come una sorta di mossa della disperazione, nella consapevolezza di aver ormai perso troppo terreno rispetto a Sony nella generazione attuale. Per contro c'è chi intravede del gran potenziale e una soluzione che in futuro potrebbe estendersi anche alla concorrenza. A nostro avviso non ha torto nessuna delle due parti. Sì perché se da un lato le tempistiche scelte risultano figlie dello sbilanciamento del mercato di cui avevamo già parlato in questa sede, dall'altro emerge l'idea di provare a mettere sul piatto una nuova filosofia e gettare le basi per una strategia di lungo periodo - nell'ottica del prossimo ciclo generazionale - abituando il pubblico per gradi. Di fatto si parla di un approccio diametralmente inverso rispetto alla strategia scelta ai tempi del lancio di Xbox One. Se ci pensate, in quel caso bruciare le tappe non si rivelò affatto una decisione lungimirante per Microsoft, e le conseguenze di quegli errori ancora visibili oggi se guardiamo ai numeri.

L’evoluzione del Game Pass spingerà Microsoft a eliminare il lettore ottico dalla sua prossima console?

Insomma, l'iniziativa è senz'altro interessante e apre la strada a tutta una serie di valutazioni che abbracciano il futuro di Microsoft (e non solo), lanciando interrogativi sulla struttura della console che sostituirà Xbox One, in primis l'eliminazione definitiva del supporto ottico dai futuri dispositivi. In questo senso però la domanda da porsi è la seguente: i giocatori console sono davvero pronti per una transizione completa verso il digitale? E in caso affermativo, possiamo aspettarci che gli hardware di prossima generazione mettano definitivamente da parte il metodo di fruizione tradizionale, tarpando in modo permanente le ali a un settore retail che pure si sta dimostrando in costante arretramento ogni anno che passa? Per ora il digital delivery ha preso piede in modo sempre più capillare, ma rispetto al panorama PC la situazione è ancora in divenire.

Intendiamoci, anche su questo versante i segnali di crescita del mercato digitale sono visibili e costanti, tuttavia il supporto fisico rimane un imprescindibile punto di riferimento per una fetta consistente dell'utenza, più o meno per i motivi che abbiamo provato a inquadrare qui. I dati emersi quest'autunno per il Regno Unito parlano chiaro: oltremanica il 45% dei giochi tripla A è stato acquistato in digitale e l'incremento rispetto all'anno precedente si è rivelato piuttosto significativo. Prevedibilmente questa evoluzione viene sposata di buon grado dai publisher, che così potrebbero ridurre i costi di produzione e di distribuzione legati alle copie fisiche, oltre a rendere progressivamente asfittico il settore dell'usato. Non a caso società come Square Enix auspicano una crescita del segmento digitale fino al 70-80% del totale sui mercati occidentali nel prossimo futuro.

L’evoluzione del Game Pass spingerà Microsoft a eliminare il lettore ottico dalla sua prossima console?

È anche vero però che un mercato monopolizzato dal digitale dovrebbe trovare una soluzione al problema dell'immagazzinamento, visto che già adesso bisogna disporre di hard disk molto capienti per non dover continuamente cancellare e reinstallare i dati sulla propria console. Peraltro, con l'affermarsi del 4K, questa esigenza sarà destinata a farsi ancora più concreta in futuro. Non bisogna inoltre perdere di vista il problema - tutt'altro che superato - della velocità delle connessioni di rete nei territori di maggior rilevanza, che vale per il Game Pass e a maggior ragione per servizi in streaming come PlayStation Now o GeForce Now.

Nel caso di Xbox One, l'introduzione dei titoli first party nell'abbonamento di Xbox Game Pass è stato visto di buon occhio da una parte del pubblico, mentre secondo altri potrebbe andare a privilegiare i cosiddetti giochi come servizio a discapito delle esperienze single-player tradizionali. Ultimamente Microsoft non ha fatto mistero dei propri intenti e la scelta di spingere prodotti come Playerunknown's Battlegrounds o Sea of Thieves ne è l'ovvia conseguenza. Anche di questi temi abbiamo discusso a lungo per tutto il 2017 e la situazione sembrerebbe abbastanza delineata, a meno che Microsoft non dia effettivamente dimostrazione di voler spingere di nuovo sul single-player con la lista di nuovi titoli di cui si è vociferato nelle scorse settimane. Proprio nelle ultime ore Phil Spencer ha dichiarato di vedere nel Game Pass un puro e semplice ampliamento delle opportunità messe a disposizione degli sviluppatori, e a suo dire ciò includerebbe specialmente i giochi basati sulla narrazione.

Ad ogni buon conto, solo il tempo saprà dirci quale sarà effettivamente la direzione intrapresa dal mercato console, sebbene ormai il passaggio definitivo al digital delivery non sembri più così lontano come in passato. Peraltro l'auspicio di chi vi scrive è che il supporto fisico possa comunque sopravvivere come soluzione di nicchia per specifiche categorie di appassionati, esattamente come accade ancora adesso per il cinema e ancor più per la musica, specie dopo il ritorno in voga dei dischi in vinile.

E voi che ne pensate? Il giocatore console è pronto a fare il grande passo verso un futuro "smaterializzato"? Fatecelo sapere nei commenti!