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Secondo Phil Spencer, l'Xbox Game Pass è una grande opportunità anche per i giochi single player

Il Game Pass è una grande opportunità "specialmente per i giochi single player"

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   28/01/2018

L'annuncio dell'inserimento dei giochi esclusivi Xbox direttamente all'interno del Game Pass è stato accolto ovviamente con entusiasmo dall'utenza, che si ritrova in questo modo uno strumento decisamente vantaggioso per poter godere a prezzo contenuto delle line-up first party sulla console Microsoft, ma ha anche fatto sorgere alcuni interrogativi sulle conseguenze della manovra.

L'idea di spostare tutto all'interno di un servizio su abbonamento (anche se ovviamente i giochi continueranno ad essere venduti anche singolarmente come prima) ha fatto pensare a molti alla traslazione verso la produzione di titoli più inclini ad essere fruiti online e per lungo tempo. Una manovra del genere, insomma, sembra associarsi male al modello tradizionale di produzione e sviluppo di titoli single player dal grosso budget, mentre pare più incline a supportare i giochi online che possono essere assimilati ai servizi, con supporto più a lungo termine e costi assorbiti in maniera migliore.

Non è tuttavia di questo avviso Phil Spencer, che vede nel Game Pass semplicemente un allargamento delle opportunità per tutti gli sviluppatori, anche dal punto di vista creativo. In questo rientrano pienamente anche i giochi single player, anzi "specialmente per i giochi single player", ha affermato il capo di Xbox su Twitter, rispondendo a domande dirette sull'argomento. L'idea, insomma, è che un allargamento dell'utenza dovuto a un abbassamento dei prezzi per l'accesso ai giochi possa comunque portare risultati positivi e nuove possibilità di investimento in titoli anche single player. "È quello che questo modello di business ha portato anche per la televisione, anche se non è un'analogia esatta", ha spiegato Spencer. Nel frattempo, l'iniziativa sembra aver scatenato la polemica di alcuni rivenditori tradizionali, che si ritrovano sempre più tagliati fuori dall'avanzare del mercato digitale.