Ormai la versione PC di Final Fantasy XV è dietro l'angolo, visto che sarà disponibile a partire dal 6 marzo. Molti pensavano che sarebbe stata quella definitiva, ossia che avrebbe compreso tutti i contenuti prodotti finora per il gioco, già disponibile da più di un anno per Xbox One e PlayStation 4, concludendone la parabola. Invece pare che non sarà così, visto che Square Enix ha intenzione di continuare a lanciare DLC dalla natura ancor non ben chiarita anche nel 2019. Insomma, nonostante sia un titolo essenzialmente single player, la mole di nuovi contenuti aggiunti a Final Fantasy XV nel corso dei mesi, tra i quali una modalità multiplayer sviluppata a hoc, lo hanno proiettato con forza nel modello economico dei giochi come servizi, o GaaS che dir si voglia, creando alcune situazioni che i fan non hanno apprezzato moltissimo.
A essere messa in discussione non è solo la quantità, ma la qualità di certi contenuti, a prescindere dai DLC maggiori, che meriterebbero un discorso a parte. Se ricordate, già il crossover con la serie Assassin's Creed aveva fatto storcere il naso a più di qualcuno, ma ora a riattizzare le polemiche ci ha pensato l'annuncio dell'introduzione di contenuti ispirati a The Sims 4, realizzati in collaborazione con Electronic Arts. Precisiamo subito che si tratta di materiale extra completamente gratuito e facoltativo, quindi tranquillamente ignorabile. Nel caso di The Sims 4 parliamo addirittura di un bonus per l'acquisto del gioco in un certo negozio online (Origin), quindi la polemica non verte su prezzo o altre questioni strettamente economiche.
Il problema, secondo molti, è che l'introduzione di contenuti del genere svilirebbe quella che è la compattezza dell'immaginario del gioco, impoverendolo dal punto di vista della coerenza narrativa. Insomma, per alcuni certi contenuti, gratuiti o a pagamento che siano, sono ridicoli e rischiano di far diventare Final Fantasy XV una specie di Dead or Alive 5 dei giochi di ruolo giapponesi, ossia un titolo senza una sua identità, in cui per fare contenti i giocatori più superficiali si può infilare davvero di tutto. Insomma, contenuti del genere sono accettabili? Oppure riducono l'appeal di certi videogiochi? O, ancora, vi sono completamente indifferenti?