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Per molti Square Enix sta andando troppo oltre con alcuni contenuti aggiuntivi di Final Fantasy XV, tanto da sfociare nel ridicolo

I contenuti aggiuntivi devono mantenere una certa coerenza con il gioco base?

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/03/2018

Ormai la versione PC di Final Fantasy XV è dietro l'angolo, visto che sarà disponibile a partire dal 6 marzo. Molti pensavano che sarebbe stata quella definitiva, ossia che avrebbe compreso tutti i contenuti prodotti finora per il gioco, già disponibile da più di un anno per Xbox One e PlayStation 4, concludendone la parabola. Invece pare che non sarà così, visto che Square Enix ha intenzione di continuare a lanciare DLC dalla natura ancor non ben chiarita anche nel 2019. Insomma, nonostante sia un titolo essenzialmente single player, la mole di nuovi contenuti aggiunti a Final Fantasy XV nel corso dei mesi, tra i quali una modalità multiplayer sviluppata a hoc, lo hanno proiettato con forza nel modello economico dei giochi come servizi, o GaaS che dir si voglia, creando alcune situazioni che i fan non hanno apprezzato moltissimo.

A essere messa in discussione non è solo la quantità, ma la qualità di certi contenuti, a prescindere dai DLC maggiori, che meriterebbero un discorso a parte. Se ricordate, già il crossover con la serie Assassin's Creed aveva fatto storcere il naso a più di qualcuno, ma ora a riattizzare le polemiche ci ha pensato l'annuncio dell'introduzione di contenuti ispirati a The Sims 4, realizzati in collaborazione con Electronic Arts. Precisiamo subito che si tratta di materiale extra completamente gratuito e facoltativo, quindi tranquillamente ignorabile. Nel caso di The Sims 4 parliamo addirittura di un bonus per l'acquisto del gioco in un certo negozio online (Origin), quindi la polemica non verte su prezzo o altre questioni strettamente economiche.

Il problema, secondo molti, è che l'introduzione di contenuti del genere svilirebbe quella che è la compattezza dell'immaginario del gioco, impoverendolo dal punto di vista della coerenza narrativa. Insomma, per alcuni certi contenuti, gratuiti o a pagamento che siano, sono ridicoli e rischiano di far diventare Final Fantasy XV una specie di Dead or Alive 5 dei giochi di ruolo giapponesi, ossia un titolo senza una sua identità, in cui per fare contenti i giocatori più superficiali si può infilare davvero di tutto. Insomma, contenuti del genere sono accettabili? Oppure riducono l'appeal di certi videogiochi? O, ancora, vi sono completamente indifferenti?

Per molti Square Enix sta andando troppo oltre con alcuni contenuti aggiuntivi di Final Fantasy XV, tanto da sfociare nel ridicolo