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Il rinvio di Days Gone non è stato dovuto a problemi di sviluppo, il titolo dovrebbe uscire entro aprile 2019

NOTIZIA di Davide Spotti   —   12/03/2018

In seguito al posticipo di Days Gone al 2019, una parte della community si è chiesta se questo rinvio sia legato ad alcuni rallentamenti nello sviluppo o se al contrario si tratti di una mossa strategica.

Come indicato da Dominik Bosnjak, editor di AndroidHeadline, fonti vicine allo studio di sviluppo suggeriscono che la decisione presa da Sony sia una mossa commerciale e che Sony Bend non abbia in realtà saltato nessuna delle milestone pianificate in precedenza.

"Il rinvio di Days Gone è una decisione puramente aziendale, diverse fonti dichiarano che il progetto ha raggiunto tutti gli obiettivi di sviluppo e uscirà all'inizio dell'anno fiscale 2019, cioè ad aprile del prossimo anno", scrive Bosnjak.

Quando gli è stato chiesto di rivelare la provenienza di queste informazioni, ha replicato: "mi dispiace, non posso farlo. Non ho mai visto voci al riguardo sui forum, il livello di interesse generale verso il gioco è sorprendentemente basso dato che proviene da chi ha sviluppato Syphon Filter".

Un altro utente gli ha chiesto se il rinvio di Days Gone possa essere dovuto alla presenza di Red Dead Redemption 2 nel periodo autunnale. Secondo Bosnjak è molto probabile che il gioco di Rockstar sia stato un fattore nella scelta effettuata da Sony.

"RDR 2 è certamente una presenza importante, bisogna notare che anche CoD quest'anno uscirà presto. L'ultimo capitolo ad uscire a ottobre è stato Call of Duty 2", osserva Bosnjak. "Se Activision ha paura di Rockstar, non c'è da stupirsi che questo valga anche per Bend Studio (per così dire, visto che il ritardo è ovviamente una decisione di Sony)".