Di fronte a casi del genere risulta abbastanza ovvia l'opposizione di moltissimi operatori dell'industria dei videogiochi alla regolamentazione delle microtransazioni. Come farebbero altrimenti a sfruttare i casi limite, quando non clinici?
Di cosa stiamo parlando? Il Wall Street Journal ha pubblicato un video in cui viene raccontata la storia di Daigo, un trentunenne giapponese che ha speso ben 70.000 dollari in Fate/Grand Order, titolo free-to-play di Sony, sviluppando una forma di devozione completa verso il gioco, che se vogliamo possiamo chiamare dipendenza. Daigo infatti passa quasi tutto il suo tempo da sveglio a giocarci e ne è ossessionato.
Da notare che secondo il WSJ Fate/Grand Order è il gioco di Sony che in assoluto ha prodotto più ricavi. Il quotidiano ha provato a contattare Sony per chiederle di commentare la storia e per rispondere alle accuse mosse a Fate/Grand Order di trasformare i giocatori in giocatori d'azzardo. Sony non ha voluto commentare.