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Bethesda e Nintendo sono molto felici della collaborazione messa in atto

Supporto convito di Bethesda a Switch

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/04/2018

La presenza di titoli Bethesda su Nintendo Switch rappresenta una bella novità sia per la console che per il publisher in questione, il cui supporto non dovrebbe mancare anche in futuro.

In un'intervista pubblicata da GameReactor, Pete Hines di Bethesda ha spiegato che la conversione di giochi come DOOM e Wolfenstein II: The New Colossus ha rappresentato una sfida soprattutto tecnica, cosa che ha richiesto un certo rischio e volontà da parte del publisher ma che alla fina ha portato a ottimi risultati. Secondo Hines, una decisione del genere rientra nel normale modo di pensare di Bethesda, come il fatto di proporre esperienze di grosso calibro per la realtà virtuale, ovvero tentare di proporre giochi per tipologie di fruizione diverse e nel caso di Switch il punto fondamentale è ovviamente la portabilità.

Non era facilmente prevedibile il risultato, anche perché l'ultimo gioco prodotto da Bethesda per piattaforma Nintendo è stato forse "Star Trek Tactical Assault o qualcosa del genere" su Nintendo DS, ha spiegato Hines, ma alla fine la presenza dei giochi Bethesda su Switch ha avuto un ottimo impatto, e le vendite della console hanno fatto il resto. Anche Nintendo, ha riferito Hines, è particolarmente felice di questo connubio: le due compagnie sono sempre rimaste in contatto anche se le produzioni Bethesda su piattaforme Nintendo non si sono viste per parecchi anni, ma il lancio di Switch e le sue caratteristiche peculiari hanno determinato la spinta a far uscire i titoli del publisher sulla nuova console. "La nostra filosofia non è mai cambiata da quando sto in Bethesda, ed è sforzarsi al massimo nello sviluppare giochi e farli uscire su tutte le piattaforme che possano supportarli nel modo in cui sono stati pensati dagli sviluppatori", ha spiegato Hines, "Nel caso di Switch è vero che abbiamo dovuto fare del lavoro aggiuntivo per farli andare bene, non vogliamo tagliare elementi di storia o gameplay, ma se un dispositivo riesce a supportare quello che facciamo, allora lo utilizziamo perché vogliamo che la maggiore quantità possibile di utenti sia in grado di giocare i nostri titoli".

Bethesda e Nintendo sono molto felici della collaborazione messa in atto