Mentre iPhone X continua a vendere cifre impressionanti in tutto il mondo, si avvicina la data in cui entrerà in vigore il GDPR in Europa: non è un bel periodo per le società che accedono ai nostri dati sensibili comunicandoli a terzi, e Apple ha deciso di adottare da subito una linea dura per tutelare i suoi utenti. In queste ore è cominciata un'impressionante serie di controlli su App Store che ha portato alla rimozione di centinaia di applicazioni, colpevoli di aver violato le linee guida imposta da Apple per la loro pubblicazione.
Si trattava di App all'apparenza innocue, ma che comunque inviavano dati sulla posizione degli utenti a terze parti, senza neanche informarli; alcuni di esse dichiaravano di dover accedere ai servizi sulla posizione, ma non specificavano il motivo dei permessi. Se gli sviluppatori vorranno pubblicare di nuovo il loro software dovranno prima accettare le nuove normative europee, nonché quelle di Apple: la società non è più disposta a chiudere un occhio per nessuno. Vi consigliamo comunque di stare sempre molto attenti ai permessi che concedete alle applicazioni dei vostri device: la privacy è perennemente a rischio su internet, e un po' di consapevolezza in più non fa mai male.
Apple sta rimuovendo alcune applicazioni che forniscono dati sulla nostra posizione a terze parti
Controlli e blocchi a tappeto su App Store